Il Milan senza Ibra è una macchina da gol: 4-1 a Lecce e aggancio al Napoli
Apre Castellejo, pari di Mancosu su rigore, poi i rossoneri si scatenano con Bonaventura, Rebic e Leao
Il
dio Ibra esiste e non manca di ricordarlo sui social, ma esiste pure il
Milan, e non ha bisogno di miracoli per brillare: per informazioni si
prega chiedere al Lecce. La ripresa del campionato della banda Pioli è
una prova di forza che rilancia le ambizioni europee dei rossoneri:
manca Zlatan ma segnano tutti. Castillejo (che mancava all’appuntamento
in A da un anno e due mesi), Bonaventura (che aspettava da dicembre),
Rebic (che si conferma cecchino implacabile, ottavo centro tra
campionato e coppa) e persino Leao, il gioiellino parcheggiato in
panchina perché mordeva poco: per la prima volta in questo campionato il
Diavolo cala un poker, l’unica occasione in cui ci era già riuscito
risaliva ai quarti di Coppa Italia, dove però gli erano serviti i
supplementari. Il 4-1 al Via del Mare non ha storia: rimette il Milan
davanti al Verona (il Napoli per il momento è agganciato) e lascia
Liverani in mezzo a un mare di guai. Ne aveva presi 7 dall’Atalanta
prima della sosta, ne incassa altri 4 alla ripresa.
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