Dunga: "Convoco Amauri
ma non mi chieda il posto"
Il c.t. della Seleçao apre al bianconero: "Il suo procuratore la smetta di dire che viene solo se sarà titolare: una garanzia che non do neanche a Kakà e Ronaldinho. Adriano? Voi italiani siete troppo cattivi con lui, ma io ancora gli credo"
"Voglio chiamare Amauri nella Seleçao per una delle prossime amichevoli. Però...". Carlos Dunga alza il tono della voce. Si aspettava la domanda sul fuoriclasse della Juve. Una "condanna" inevitabile. Stavolta, però, la risposta del commissario tecnico verde-oro è una clamorosa apertura. Fino a due mesi fa Amauri doveva aspettare con pazienza il suo turno. "Nel Brasile ci sono delle gerarchie da rispettare e se lui preferisce l'Italia... Decida lui". Ora c'é una promessa di convocazione. Tra l'altro, in tempi brevi. Condita con tanti "però". "Amauri è un grande attaccante. E deve essere anche un ottimo ragazzo. Vi svelo un piccolo segreto".
Prego.
"Mi ha chiamato Julio Cesar per suggerirmi di convocare il centravanti della Juve. E Julio è uno di cui ci si può fidare. Però... ".
Però?
"Il procuratore di Amauri deve smettere di sparare cazzate. Ormai ha invaso i giornali brasiliani con messaggi minacciosi del tipo: "Amauri viene, ma pretende un posto da titolare". Vi rendete conto? Un procuratore che detta le regole. Chi mi conosce sa che simili dichiarazioni mi fanno impazzire".
Il primo "però" è chiaro: Amauri in pratica dovrebbe chiudere la bocca al suo procuratore.
"E si ricordi che neppure Pelè pretendeva un posto da titolare nella Seleçao. Dico, Pelè. Nella mia nazionale ci sono regole precise. Amauri chieda a Kakà e Ronaldinho. Stiamo parlando di due Palloni d'oro. Chieda a loro se hanno mai preteso una maglia da titolare nella mia squadra. Io convoco i giocatori, io decido chi scende in campo. Kakà e Ronaldinho hanno accettato le mie regole".
Quindi?
"Sono pronto a convocare Amauri a patto che lui non pretenda un posto da titolare. Tra l'altro, entrare in punta di piedi sarebbe opportuno anche per lui. In Brasile ora tutti vogliono Amauri, ma se il ragazzo sbagliasse la prima partita... Il giorno dopo verrebbe distrutto. Sono stato chiaro? ".
Riassumendo: porte aperte a un Amauri disposto a mettersi in gioco come Kakà e Ronaldinho.
"Esatto".
Da un attaccante lanciato, a uno ancora in crisi: Adriano è finito nuovamente sotto accusa.
"Ancora la storia dell'alcol? Voi italiani siete diventati troppo cattivi con Adriano. E avete uno strano modo di ragionare sul tema degli alcolici".
In che senso?
"In Italia se uno beve un bicchiere di vino è normale, se uno beve un bicchiere di birra passa per un ubriacone. Non è giusto. A noi brasiliani piace più la birra che il vino. Mi ricordo che in Germania il discorso era all'opposto. Se bevevi la birra eri nelle regole, guai, invece, se sceglievi il vino".
Adriano è nuovamente sul mercato.
"Penso che la storia con l'Inter sia arrivata ormai alla fine. Io, però, credo ancora in Adriano".
Pensando al prossimo Mondiale è meglio se Adriano torna in Brasile o se resta in un club europeo?
"In Brasile ci sono tante tentazioni per un calciatore. Forse meglio l'Europa".
Restando alla Seleçao ci sono altre novità in vista?
"Ho fatto seguire Felipe Melo. Mi ha convinto. Presto gli concederò un'opportunità. Ma non chiamatelo il nuovo Dunga. Lo chiedo per favore ai miei amici fiorentini. Lui è soltanto Felipe Melo. Uno bravo".
Il Milan ha acquistato Thiago Silva.
"Qui parliamo di un fenomeno. E' veloce, ha personalità, calcia in maniera fantastica le punizioni. Può giocare in ogni ruolo della difesa. Insomma, è un numero uno. Il Milan è riuscito a piazzare un colpo fantastico".
Nel Milan è tornato a incantare Pato.
"Ha classe. E personalità. E' andato a lungo in panchina eppure non ha perso la testa. Vuol dire che è un ragazzo sano. E poi fa gol. Lo dicevo che ricorda un po' Ronaldo".
Sia Kakà, sia Ronaldinho stanno abituandosi a giocare insieme.
"Certo, per loro è dura. Devono sacrificarsi di più. Però una squadra che riesce a far coesistere Kakà e Ronaldinho può puntare a qualsiasi traguardo. Quei due sono campioni capaci di segnare tre gol partita. Fanno male, anzi malissimo quando hanno la palla tra i piedi".
Nell'Inter, invece, è esploso Maicon.
"Moratti ha detto che è uno da Pallone d'oro, vero? Giusto. Maicon, per il momento, è un campione senza limiti. E, soprattutto, è un uomo vero. Lui sarebbe capace di giocare anche con un piede rotto. L'ho potuto toccare con mano durante la coppa America. Capisco che Mourinho lo adori. Ogni allenatore si innamora di un grande giocatore come Maicon".
L'Inter ha vinto il campionato d'inverno.
"E' la squadra più forte. Però il campionato non è finito. Se Ancelotti riesce a far rendere nel Milan al cento per cento Kakà e Ronaldinho... ".
In Inghilterra dicono che a gennaio Scolari sarà il prossimo commissario tecnico della Seleçao.
"Davvero? Sono invenzioni della stampa. Anche in Brasile c'è chi vorrebbe comandare nelle scelte della Seleçao. E con Dunga in panchina comanda Dunga. Scolari e il Chelsea si preoccupino di battere la Juve in Champions League. Non sarà facile". Con questo Amauri brasiliano...
(di Luca Calamai da gazzetta.it)
mercoledì 24 dicembre 2008
Pubblicato da Real Mimmo alle ore 15:00
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1 commento:
Amauri, ti dò un consiglio:
"Rifiuta l'offerta...e vai avanti!!!"
Nell'Italia Amauri giocherebbe tranquillamente da titolare.
In Brasile non verrebbe nemmeno convocato...se non nelle amichevoli.
E poi Amuri deve prendere esempio da Camoranesi...che é diventato Campione del mondo grazie all'Italia, e non grazie all'Argentina!!!
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