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domenica 30 dicembre 2007

IL PAGELLONE DEL CALCIO 2007


IL BILANCIO. Dall'Inter a Totti, da Dida a Ronaldo: i 10 promossi e i 10 bocciati dell'anno che finisce


I 10 TOP
Fine anno, tempo di bilanci per il calcio nostrano. Ecco allora, dall'Inter al Milan, da Donadoni a Totti, dieci promossi dell'anno calcistico italiano che sta per finire.

DI NATALE
Il piccolo Totò (nella foto) è definitivamente esploso. Ha messo da parte certi scatti di testa ed è diventato giocatore completo. Lanciato da Donadoni in Nazionale, sta ripagando il ct con moneta sonante a suon di prestazioni e gol. Sta trascinando la sua Udinese nelle zone altissime della classifica. Andrà agli Europei, ma il 2007 è l'anno che a trenta primavere lo ha consacrato al calcio che conta, ora aspetta una grande.
DONADONI
Solo contro tutti o almeno contro tanti. Raccolta la pesantissima eredità di Marcello Lippi, il ct azzurro si è dimostrato all'altezza della panchina dei campioni del mondo per qualità tecniche e gestione del gruppo. E' riuscito a gestire i casi Totti e Nesta, ha lanciato i vari Di Natale e Quagliarella, ha riscoperto Panucci. La Nazionale aveva iniziato il cammino verso gli Europei in modo disastroso, ha finito vincendo il girone davanti alla Francia.
INTER
Campione d'Italia e record punti. Ora l'assalto all'Europa.
IBRAHIMOVIC
L'uomo per cui il turnover non esiste, l'unico insostituibile perMancini. Lo svedese da assist-man è diventato anche goleador, come dicono i 17 gol messi a segno in serie A nell'anno solare o le 5 reti in altrettante partite nella fase a gironi della Champions 2007/08. In campionati meglio di lui nel 2007 ha fatto solo Totti, con 23 gol. In questo momento lo svedese è l'uomo in più dell'Inter e dalla sua ha anche l'età, avendo solo 25 anni e dunque ampi margini di miglioramento.
FILIPPO INZAGHI
E' diventato il miglior bomber della storia delle coppe europee con 63 gol (uno in più di Gerd Muller) ed in Giappone ha raggiunto un altro incredibile primato: aver segnato in tutte le manifestazioni a cui ha partecipato. Ha messo la firma nelle tre finali vinte dal Milan: doppietta al Liverpool in Champions League, gol al Siviglia nella Supercoppa Europea e altra doppietta nel Mondiale per club contro il Boca Juniors.
JUVE
Dopo un campionato di B rieccola in serie A. Da protagonista. L'anno di purgatorio ha inorgoglito tutti i suoi campioni che hanno fatto atto di fedelta' e sono rimasti in casacca bianconera. Del Piero ha vinto la classifica marcatori della cadetteria e ha superato i 200 gol con la maglia della Juventus. Trezeguet è diventato lo straniero con più reti nella storia della società. Nuovo obiettivo un piazzamento in Champions, ma alla Juve si sogna qualcosa in piu'.
KAKA'
Una valanga di trofei. Quelli con il Milan (Champions League, Supercoppa europea e Mondiale per club) e quelli personali (Pallone d'Oro e Fifa World Player). Per il brasiliano il 2007 è stato un anno esaltante. 24 gol segnati in 56 partite, divisi tra Milan (44 presenze, 19 reti) e Brasile (12 gare, 5 gol). In più il titolo di capocannoniere della Champions con 10 gol. Nel finale di anno è arrivata anche la notizia della prossima paternità.
MILAN
Champions League, Supercoppa Europea, Mondiale per club. I rossoneri hanno ribadito di avere un feeling eccezionale con le competizioni internazionali. Le delusioni del campionato sono state ampiamente bilanciate dai trionfi nelle coppe, arrivati a 18 in totale: in cima al mondo anche per quantità di successi. Un anno incredibile fatto di rivincite, visto che sia in Champions che nel Mondiale per club i rossoneri hanno sconfitto rispettivamente Liverpool e Boca Juniors che li avevano battuti nelle precedenti finali.
EMPOLI
La squadra Toscana ha compiuto un piccolo miracolo e per la prima volta nella sua storia si è qualificata per una competizione europea (la Coppa Uefa). Non solo, perché per la prima volta si è anche salvata per due stagioni consecutive in serie A. Peccato per l'uscita dopo un solo turno dalla Coppa Uefa, ma si è pur sempre trattato di qualcosa di insperato per l'Empoli.
TOTTI
Ben quattro i trofei conquistati dal capitano della Roma. La Coppa Italia e la Supercoppa italiana, più il titolo di capocannoniere dello scorso campionato e la Scarpa d'oro come miglior bomber d'Europa. E più gol di tutti in serie A nell'anno solare (23). Unico neo l'infortunio che lo ha costretto a saltare gli ultimi mesi dell'anno altrimenti i suoi gol sarebbero stati molti di più.

I 10 FLOP
Ed ecco, da Adriano a Ronaldo, dagli arbitri al Palermo, i dieci bocciati dell'anno calcistico italiano che sta per finire.
GIANCARLO ABETE E ANTONIO MATARRESE
Gli Europei 2012 assegnati a Polonia e Ucraina. Una brutta sconfitta per l'Italia. E poi la violenza nel calcio, il tutti contro tutti per i diritti televisivi, tra la serie B senza acquirenti e i litigi sulla futura ripartizione delle risorse dopo la nuova legge in materia voluta dal governo. Insomma, per Figc e Lega, per i presidenti Giancarlo Abete e Antonio Matarrese, il 2007 non è stato certo un anno facile.
ADRIANO
Depresso. Bevitore. Festaiolo. Tutto tranne che Imperatore. Nel 2007 Adriano ha deposto scettro e corona. Partite con il contagocce e ancora meno gol. Diversi invece i litigi con Mancini, che lo ha bacchettato pubblicamente, lo ha fatto scivolare all'ultimo posto tra i suoi attaccanti, lo ha escluso dalla lista Champions. Fino alla decisione dell'Inter di mandarlo in Brasile, prima per recuperarlo, poi per darlo in prestito al San Paolo almeno fino a giugno. Sperando che a casa sua riesca a tornare il vero Adriano. L'Imperatore.
GLI ARBITRI
L'avvento di Collina come designatore non ha ancora cambiato le cose. Ci vorranno due o tre anni, fanno sapere dall'Aia, per vedere i benefici del nuovo corso. Bisogna quindi avere pazienza. Intanto però gli arbitri continuano a sbagliare: esperti o giovani, in grandi sfide o in partite meno importanti, ma gli errori sono tanti e svariati. Ora però certamente in buona fede, dicono.
MASSIMO CELLINO
E con lui tutti quei presidenti che troppo spesso cambiano allenatore. Un Cagliari all'ultimo posto della classifica di serie A, mentre in Sardegna regna l'incertezza, fra allenatori esonerati, vecchi allenatori richiamati e poi scaricati e di nuovo confermati, con altri a libro paga che intanto rifiutano la panchina. E poi il caso Foggia-Marchini. Quello che manca sembra un progetto vero, intanto c'è la contestazione dei tifosi.
DIDA
Dalla partita con la Roma in Coppa Italia del 25 gennaio fino al derby di Natale è stato un anno di papere per il portiere del Milan. Che in questo 2007 è stato spesso protagonista in negativo. Come contro Bayern Monaco e Manchester United in Champions League, come contro il Siena in campionato. E come anche in Supercoppa con il Siviglia. Insomma, un'annata da dimenticare, chiusa dal ridicolo tuffo contro l'Inter. A tutto questo il portiere brasiliano ha voluto aggiungere la ciliegina sulla torta della simulazione contro il Celtic (buffetto da parte di un tifoso scozzese con finto svenimento e sostituzione)che gli è costata una giornata di squalifica dalla Uefa.
CLAUDIO LOTITO
A essere bocciato è il mercato della Lazio, di cui il presidente è il primo responsabile. Il migliore "acquisto" è un giovane di diciannove anni proveniente dal vivaio, cioè De Silvestri. La Lazio ha affrontato la Champions League con i soli innesti di Scaloni e Muslera, dopo la telenovela Carrizo. Molte situazioni gestite male, come il contratto di un Rocchi sull'orlo di un crisi di nervi e la questione Peruzzi, che se ne è andato sbattendo la porta, lasciando una eredità che né il giovane Muslera né "nonno" Ballotta potevano raccogliere.
IL PALERMO
Aveva salutato il 2006 alle spalle dell'Inter, coltivando sogni Champions League. Alla fine è arrivata solo la qualificazione alla Coppa Uefa, da cui poi è uscito subito e contro un avversario a dir poco abbordabile come il Mlada Boleslav, eliminato poi dalla Fiorentina. Se ci mettiamo anche che Zamparini a fine stagione ha mandato via Guidolin per Colantuono e poi ha finito per richiamarlo. Una piazza non facile con la squadra che ha fatto fronte comune contro i fischi del 'Barbera' con molti giocatori che hanno pensato di fare le valigie.
GIANPAOLO PAZZINI
Metà anno passata soprattutto in panchina, con la sola grande gioia della tripletta alla prima nel nuovo Wembley con l'Under 21 in amichevole contro l'Inghilterra. Prima la delusione europea con la nazionale di Casiraghi: quattro partite zero reti all'Europeo olandese. Poi il deludente inizio di stagione: la società gli ha dato la possibilità di giocarsi le sue carte affidandogli l'attacco viola dopo l'addio di Luca Toni. Fiducia finora mal riposta, con appena 4 reti in 15 partite. Su di lui l'ombra del sempreverde Vieri e ora a gennaio anche l'arrivo del giovane Cacia dal Piacenza.
RONALDO
Da Fenomeno a mistero. Era partito alla grande, con 7 reti nella seconda parte dello scorso campionato. Gol che hanno contribuito al quarto posto del Milan, che comunque in Champions alla fine ci sarebbe andato lo stesso. Da vincitore, obiettivo raggiunto questo senza Ronaldo. Poi quando per il brasiliano è arrivato il momento di andare davvero in scena, ecco l'infortunio. Niente Supercoppa Europea, niente Mondiale per club. Niente di niente, solo l'apparizione di Cagliari. E ora l'ipotesi Flamengo. Mistero, appunto.
VERONA
La città di Romeo e Giulietta ha vissuto calcisticamente il suo anno più brutto. La favola del Chievo è finita: dopo 6 anni in serie A e una qualificazione al preliminare di Champions, per la squadra di Del Neri (tornato sulla panchina dei gialloblù) è arrivata la retrocessione in B dopo una partita da cuori forti contro il Catania. Solo delusioni nel calcio anche anche per l'altra parte della città, con il Verona che è scivolato in C1 dopo aver perso i playout con lo Spezia. Ora il Chievo sta vivendo una serie B da protagonista, mentre l'Hellas, tra un passaggio di proprietà e l'altro, è sempre più allo sbando.
Un'altra bocciatura la darei a sky che non ha acquistato i diritti televisivi della serie cadetta nonostante ci siano squadre blasonate come Bologna, Chievo, Lecce, Bari e tante altre. il calcio italiano non è solo Juve Milan Inter Napoli Roma ma esistono anche altre realtà altrettanto belle.

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