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mercoledì 30 giugno 2021

Dovbyk segna al 120': Sheva e l'Ucraina ai quarti con l'Inghilterra! Svezia a casa

L'attaccante del Dnipro, entrato nel finale, svetta di testa all'ultima azione. Nel primo tempo gol di Zinchenko, autore anche dell'assist decisivo, e Forsberg

Non sono finite le sorprese: dopo la Rep. Ceca che fa fuori l'Olanda e la Svizzera che elimina la Francia, è la volta dell'Ucraina, che fino all'ultima giornata dei gironi aveva un piede sull'aereo e che ora sfiderà l'Inghilterra nei quarti. A mandare a casa la Svezia è il gol di testa della riserva Dovbyk, che all'ultima azione dei supplementari firma il 2-1 di testa tra Lindelof e Helander, quando tutti erano pronti ai calci di rigore. La squadra di Shevchenko non ha rubato nulla, anche se tra 90' regolamentari e supplementari la Svezia aveva fatto vedere qualcosa in più. Ma quando due squadre sostanzialmente si equivalgono, spesso a decidere è un episodio.

 

La Germania si inchina a Sterling-Kane: Inghilterra ai quarti!

La nazionale di Southgate supera i tedeschi 2-0 e sabato alle 21, a Roma, affronterà la vincente di Svezia-Ucraina, in programma stasera

L’Inghilterra fa rotta su Roma, dove sabato incontrerà la vincente di Svezia-Ucraina. La Germania torna invece a casa e va in vacanza: con l’eliminazione agli ottavi si chiude la storia fra la nazionale e Joachim Löw. Il suo sostituto sarà Hansi Flick. Del “girone della morte” nessuno arriva ai quarti: eliminate anche Portogallo e Francia.

martedì 29 giugno 2021

Francia, clamorosa eliminazione! La Svizzera rimonta e passa ai rigori

La squadra di Deschamps si fa rimontare da 3-1 a 3-3 e paga l'errore decisivo di Mbappé al decimo penalty


Un lunedì memorabile fa sparire dagli Europei le finaliste del Mondiale 2018. Ma se l'eliminazione della Croazia con la Spagna è nell'ordine delle cose, quella della favoritissima Francia con la Svizzera ha del clamoroso. La squadra di Deschamps sembrava uscita dalle sabbie mobili dopo che Ricardo Rodriguez aveva fallito il rigore del 2-0 per la Svizzera al 55', anche perché ci avevano pensato Benzema e un sontuoso Pogba a ribaltare la situazione. Sul 3-1, sono però usciti i limiti una squadra troppo leggera nella gestione del vantaggio e con una certa superficialità di fondo: prima lo scatenato Seferovic (ancora di testa) poi Gavranovic al 90' hanno riaperto tutto. E qui nemmeno la fortuna ha suonato la Marsigliese: prima la traversa di Coman al 94', poi un errore clamoroso di Mbappé (ancora lui) nel secondo supplementare hanno condannato la Francia ancor prima dei rigori. In aggiunta all'uscita della favorita, cambia la corsa al Pallone d'oro, che Mbappé può serenamente salutare.

 

Spagna, dall'ansia alla festa: 5-3 alla Croazia e vola ai quarti

Gara infinita: iberici sotto a causa di un pasticcio del portiere Unai Simon, poi vanno 3-1. Orsic-Pasalic portano tutti ai supplementari dove Morata e Oyarzabal decidono la qualificazione

La Spagna continua a vivere sull’orlo di una crisi di nervi, ma al termine di una partita surreale, piena di errori, cuore, storie e la bellezza di 8 gol in 120 minuti incredibili, per la prima volta dal 2012 approda ai quarti di finale e aspetta la vincente di Francia-Svizzera. Si gioca venerdì a San Pietroburgo prima di Italia-Belgio. Dopo l’eliminazione nel gruppo in Brasile, e agli ottavi con l’Italia e con la Russia nel 2016 e nel 2018, la squadra di Luis Enrique avanza e continua a crescere pur con qualche evidente inciampo tecnico e psicologico. Dopo il 5-0 alla Slovacchia per la Roja è arrivato il 5-3 alla Croazia, squadra che ha chiuso l'ultimo Mondiale al secondo posto ma che senza Perisic (fuori per Covid) diventa ordinaria, nonostante la presenza di Luka Modric e il talento del trascurato Orsic, partito in panchina. La Spagna ha fatto 10 gol in due partite, ma ha mostrato grande fragilità psicologica visto che era sul 3-1 all’84’ e al 92’ ha incassato il 3-3 che ha portato ai supplementari. Tremenda la difesa di Dalic, col povero Gvardiol, promosso dall’Under 21, disastroso nel secondo e terzo gol della Spagna. E tremendo l’autogol del portiere basco Unai Simon, che la Uefa attribuisce a Pedri, che ha aperto la gara.

 

lunedì 28 giugno 2021

Decide Thorgan Hazard: CR7 e il Portogallo a casa, per l'Italia c'è il Belgio di Lukaku

Decide un gran tiro da fuori dell’esterno in chiusura di primo tempo. Gran finale dei portoghesi: Diogo Jota spreca, poi palo di Guerreiro. De Bruyne uscito per infortunio, salterà gli azzurri?

Sarà il Belgio l'avversaria dell'Italia nei quarti di finale, in programma venerdì alle 21 a Monaco. Contro il Portogallo, decisivo il gol di Thorgan Hazard in chiusura di primo tempo, nella serata in cui anche il fratello più forte, Eden, offre lampi di una qualità sconfinata ma ultimamente un po' sbiadita. Finisce qui invece l'europeo dei campioni in carica del Portogallo e di Cristiano Ronaldo. Che chiude nel peggiore dei modi una stagione da dimenticare.

 

Ahi De Ligt! OIanda in 10, la Repubblica Ceca vola ai quarti con Holes e Schick

La festa della Repubblica Ceca alla fine della partita (AFP)

Vittoria netta dei cechi, costruita nella ripresa dopo l'espulsione di De Ligt (rosso diretto)

Amici, ma mica tanto. Nel 2004 la Repubblica Ceca aiutò l’Olanda a qualificarsi in extremis agli ottavi, poi gli Oranje arrivarono in semifinale. Stavolta l’hanno mandata a casa con una partita orgogliosa e lucida, quella che non è riuscita agli uomini di Frank de Boer. Che ora verrà certamente bersagliato dalla critica di casa per la scelta del portiere (Stekelenburg, disastroso) e per mille cavilli tattici che non interesserebbero in nessuna altra parte del mondo. La verità è che, come l’Italia, l’Olanda è andata sul velluto, anche troppo, nel girone. Ma a differenza dell’Italia non ha avuto né la qualità né il carattere per mantenere un posto da leader in Europa. Battuta con i gol di Holes e Schick, l’Olanda dovrà meditare su se stessa e sulle sue debolezze. Come nel 2008, girone trionfale e tonfo agli ottavi. Meglio soprassedere sull’edizione 2012: zeppa di stelle, uscì al primo turno con zero punti. Nel 2016, neanche qualificata. La maledizione continua.

 

domenica 27 giugno 2021

Sì Italia, siamo ai quarti! Chiesa e Pessina entrano e fanno fuori l'Austria

Gli azzurri vincono ai supplementari dopo lo 0-0 del 90', i cambi segnano i due gol decisivi. Inutile la rete finale di Kalajdzic


Chiesa! Ci vuole un atto di Fede per mandare l’Italia ai quarti dell’Europeo, il gol-liberazione di una partita che si stava complicando maledettamente, nella palude dei supplementari. Ma non basta, serve anche il raddoppio di un Pessina toccato dalla grazia, perché l’Austria al 114’ trova la rete con Kalajdzic e spaventa gli azzurri fino alla fine. Qualificazione ottenuta, comunque: Mancini la vince coi cambi ed esce da Wembley con un 2-1 sofferto e stentato, ma dal valore incalcolabile, che va ben oltre il 12° successo di fila e il sorpasso a Pozzo (31 risultati utili consecutivi). Si lascia Londra sperando di tornarci per la Final Four, la vittoria ci indirizza verso Monaco col pass per sfidare Belgio o Portogallo. Servirà una Nazionale migliore di quella vista stasera, ma c’è tempo per pensarci: ora conta solo aver tenuto vivo il sogno azzurro.

 

Poker al Galles (con gol "italiano"), questa Danimarca ora fa paura

La doppietta di Dolberg e i gol di Maehle e Braithwaite mandano avanti i danesi, che sabato a Baku troveranno la vincente di Olanda-Repubblica Ceca. Bale e compagni deludenti


I compagni festeggiano Dolberg dopo la prima rete al Galles. Getty

Un monologo. Bianco e rosso a senso unico, dalla mattina, con tutti i tifosi in coda per il tampone richiesto per entrare allo stadio, all’ora di pranzo, con le piazze di Amsterdam stracolme di danesi, all’ora del calcio d’inizio, che poi era la cosa che contava di più.

 

giovedì 24 giugno 2021

Germania avanti: ora l’Inghilterra. La favola Ungheria finisce a 6’ dalla fine

Il 2-2 dell’Allianz promuove i tedeschi, salvati da Goretzka all’84’. Niente lieto fine per la squadra di Marco Rossi

Una figuraccia evitata per un soffio. La Germania raggiunge gli ottavi pareggiando 2-2 con l’Ungheria di Marco Rossi, ma, fino a sei minuti dalla fine, era meritatamente sotto per 2-1, risultato con il quale sarebbe tornata a casa. Decisivo, all’84’, il gol di Goretzka. L’Ungheria si era portata in vantaggio all’11’ con Szalai e aveva risposto al pareggio di Havertz (66’) con la rete di Schäfer al 67’. Per riprendere la partita (e la qualificazione), Löw si è affidato alla qualità dei singoli, inserendo nel finale Werner, Müller, Musiala e Volland. Gli è andata bene, ma agli ottavi, con l’Inghilterra, dovrà sistemare la difesa. E anche il gioco.

 

 

Ronaldo e Benzema fanno doppietta, Portogallo e Francia insieme agli ottavi

CR7 segna due rigori, l'attaccante del Real uno: negli ottavi per i portoghesi c'è il Belgio, per i francesi la Svizzera


C'erano molti conti in sospeso, per una sfida che di per sé aveva già la statura di una finale. Come quella del 2016, appunto, che la Francia ha perso in casa contro il Portogallo. Campioni del Mondo contro campioni d'Europa in carica, dunque. Il palcoscenico ideale per vedere Ronaldo contro l'erede Mbappé, in un duello che ha permesso al cinque volte Pallone d'oro di interrompere il tabù contro i Bleus. Il bianconero non aveva mai segnato contro i francesi, comunque già qualificati. Al settimo tentativo, tutto un simbolo, CR7 ha corretto l'anomalia eguagliando in più il record di reti assoluto in nazionale, agganciando l'iraniano Ali Daei a quota 109. Due gol su rigore, alternati alla doppietta dell'ex collega Benzema che non aveva mai segnato in un Europeo, dalla prima partecipazione nel 2008. Due reti liberatorie. La prima su rigore, provocato da Mbappé, per resuscitare la Francia che chiude il girone al primo posto, davanti alla Germania, col Portogallo terzo.

La Spagna si è svegliata: 5-0 alla Slovacchia e ottavi contro la Croazia

La squadra di Luis Enrique dilaga e si qualifica come seconda: ora la sfida a Modric e compagni


Il gol di Pablo Sarabia. Epa

Gli enormi limiti della Slovacchia spingono la Spagna agli ottavi. Nel caldo di Siviglia la squadra di Skriniar si è sciolta, ha perso 5-0 ed è stata eliminata. La Spagna invece con questa manita supera la paura e lunedì a Copenaghen se la vedrà con la Croazia. La squadra di Luis Enrique non è guarita, troppo scarsa la Slovacchia per azzardarsi a dirlo, però passa il turno e guadagna tranquillità e fiducia. Contro Modric sarà partita vera e potremo valutare il reale valore della Roja. Che per ora si gode il suo primo pomeriggio felice.

 

Non basta Lewa, Polonia eliminata! La Svezia passa da prima

Robert Lewandowski, 32 anni (AP)

Doppietta di Forsberg, poi doppietta del capitano polacco. Nel finale il gol di Claesson chiude ogni discorso. Decisivo in due reti lo juventino Kulusevski

Lewandowski non è sufficiente, nemmeno in formato extralarge. La Polonia perde 3-2 a San Pietroburgo contro la Svezia e va a casa da ultima. I due gol di Forsberg pareggiati dalla doppietta di Lewa sono il cuore della partita, tiratissima con il passare dei minuti. Il centro finale di Claesson serve a definire la classifica (con gli scandinavi già agli ottavi prima di questa sfida): la Svezia chiude addirittura prima e si prenderà una terza agli ottavi.

 

mercoledì 23 giugno 2021

Scozia-Croazia 1-3, gol di Vlasic, McGregor, Modric e Perisic

La squadra di Dalic espugna Glasgow con uno splendido secondo tempo ed è promossa agli ottavi. Padroni di casa eliminati

Nei momenti più difficili è compito dei campioni salire in cattedra e prendersi la squadra sulle spalle. Ad Hampden Park, Luka Modric ha fatto esattamente questo: a 35 anni, il Pallone d’oro 2018 ha portato di peso la Croazia agli ottavi, migliore in campo (con un gol e un assist) nel 3-1 con cui i biancorossi hanno battuto ed eliminato la Scozia. Gol di Vlasic e McGregor nel primo tempo, reti del centrocampista del Real Madrid e di Ivan Perisic nella ripresa. Merita una menzione anche l’esterno interista, autore dell’assist dell’1-0 e della rete che ha chiuso i giochi e, più in generale, costante pericolo per la difesa scozzese. Complice la sconfitta della Repubblica Ceca a Wembley, la Croazia passa da seconda e giocherà gli ottavi a Copenaghen, il 28 giugno alle 18, contro la seconda del gruppo E (quello della Spagna). La Scozia invece viene eliminata tra gli applausi del suo pubblico: la speranza, per tutti, è quella di non dover attendere altri 25 anni prima di tornare a questi livelli.

 

Ci pensa Sterling, Inghilterra prima nel girone. Ma fa festa anche la Repubblica Ceca

Gli inglesi resteranno a Wembley per gli ottavi, passano anche i cechi tra le migliori terze

Avanti col minimo sforzo. E soprattutto senza alcun tipo di affanno. L’Inghilterra batte 1-0 la Repubblica Ceca e, vincendo il girone, si guadagna il diritto a restare a Wembley per l’ottavo di finale in attesa di scoprire quale sarà l’avversaria, verosimilmente una tra Francia, Germania e Portogallo. Ma è una serata di festa anche per la Repubblica Ceca, che chiude il girone al terzo posto ma è comunque certa di rientrare tra le migliori terze, con Finlandia e Ucraina ferme a tre punti contro i 4 della squadra di Silhavy.

 

martedì 22 giugno 2021

Lukaku segna, il Belgio non fa sconti: Finlandia, serve un miracolo per andare avanti

Romelu Lukaku, 28 anni. Getty Images

Il gruppo B si chiude con i Diavoli Rossi a punteggio pieno, scandinavi terzi. Danimarca seconda per numero di gol segnati

Il Belgio batte la Finlandia per 2-0, saluta San Pietroburgo con una vittoria e conclude il girone a punteggio pieno: la decidono, alla fine, un autogol di Hradecky e una rete del solito Lukaku, al terzo gol nel torneo.

 

Danimarca, un poker per Eriksen ed è 2ª (agli ottavi col Galles). Disastro Russia, è fuori

I danesi s’impongono 4-1 con le reti di Damsgaard, Poulsen, Christensen e Maehle, strappando così il pass grazie alla differenza reti negli scontri diretti. Di Dzyuba su rigore l'inutile rete dei russi


Il gol del momentaneo 2-0 di Poulsen. LaPresse

La Danimarca fa festa piena calando uno strepitoso poker contro la Russia. L’undici di Hjulmand prima saluta Eriksen con i cori dei 25 mila presenti al Parken di Copenaghen, poi tritura l’avversario in attesa di liberare l’urlo di gioia grazie al contemporaneo successo del Belgio, che regala ai danesi il secondo posto nel gruppo B. Apre le danze Damsgaard con un gol capolavoro, poi la Danimarca prende il largo tra il 59’ e l’82’ con i sigilli di Poulsen, Christensen e Maehle. Inutile il rigore messo a segno da Dzyuba per una Russia condannata dalla differenza reti negli scontri diretti, esattamente come la Finlandia. Russia ultima nel girone e fuori dall'Europeo.

 

Tre su tre, l'Olanda come gli Azzurri. La Macedonia a casa senza punti

Le reti di Depay al 24’ e la doppietta di Wijnaldum (51’ e 58’) decidono una sfida che non aveva rilevanza sulla classifica, con gli Orange già primi e i macedoni fuori. Addio alla nazionale di Pandev, uscito tra gli abbracci dei compagni

La seconda rete di Wijnaldum. Ap

Una rete di Depay nel 1° tempo e la doppietta di Wijnaldum nella ripresa permettono all’Olanda di piegare la Macedonia del Nord e chiudere a punteggio pieno in vetta al girone C. Partita che di fatto è stata un’amichevole con gli Orange già certi del primo posto e quindi dell’ottavo di domenica a Budapest contro una delle terze (quella che uscirà dai gironi D, E, o F) e i macedoni già eliminati.

 

Italia, eccoti l’Austria! Sheva k.o., Ucraina a forte rischio eliminazione

La nazionale di Foda conquista il secondo posto nel girone e sfiderà gli Azzurri sabato a Londra. Shevchenko chiude a tre punti: difficile un ripescaggio come terza


Tradito dai migliori. Mentre l’Olanda festeggia nel grigio di Amsterdam una qualificazione già raggiunta da prima del girone con un turno di anticipo (prima del torneo), a Bucarest il c.t. Andriy Shevchenko patisce la beffa. Era il favorito alla vigilia dello scontro diretto con l’Austria, anche perché era riuscito a mettere in difficoltà gli Oranje che invece avevano passeggiato con la squadra allenata da Foda. Ma a Bucarest, nello scontro diretto, niente da fare. Primo tempo con le gambe molli e la paura nelle vene, ripresa vagamente più vivace. Non basta. A Londra, l’Italia di Mancini incontrerà l’Austria, che ha conquistato il secondo posto nel girone grazie al gol di Baumgartner. L’Ucraina può sperare in un improbabile ripescaggio come terza, ma quanti rimpianti.

 

lunedì 21 giugno 2021

Italia da record, cambia ma è sempre vincente: 1-0 al Galles e 1° posto nel girone

Terza vittoria su tre per la squadra di Mancini grazie a Pessina. Nella ripresa espulso Ampadu, Bale si divora il pari, ma passano anche i gallesi


Il rimpicciolitore. L’abbiamo usato di nuovo, stavolta per far diventare piccolo così il Galles. Se qualcuno aveva bisogno di un altro indizio, adesso appare evidente: non sono gli altri a essere scarsi, siamo noi che agli altri non permettiamo di giocare a pallone. L’Italia mette sotto il Galles, supera anche l’ultima curva del girone e conclude la prima fase in trionfo: 9 punti, 11 vittorie di fila lungo le quali non abbiamo preso nemmeno un gol, eguagliato il primato di 30 gare consecutive senza sconfitte firmato da Pozzo 82 anni fa. Una poesia, altro che biscotto: i biscotti nel ritiro azzurro sono proibiti, non fanno parte del menù.

 

Shaqiri super, ma il 3-1 alla Turchia per ora non basta: la Svizzera punta ai ripescaggi

Una doppietta del trequartista del Liverpool elimina la nazionale di Gunes. Ma Petkovic, per la peggior differenza reti col Galles, deve aspettare la fine dei gironi...


La Svizzera batte la Turchia, chiude al terzo posto il girone A e passerà i prossimi giorni davanti alla televisione per scoprire se potrà giocare gli ottavi o se il suo Europeo è già finito. Di sicuro Petkovic e i suoi calciatori avranno tanti rimpianti, perché raggiungono il Galles a quota 4 punti ma restano dietro per una differenza reti peggiore (-1 contro +1). Sarebbe bastato sfruttare alcune delle numerose occasioni avute per chiudere la prima fase al secondo posto e quindi guadagnare sicuramente il pass per gli ottavi. La Turchia, invece, chiude mestamente il suo bruttissimo Europeo: un’altra pessima prestazione dal punto di vista tattico e agonistico.

 

domenica 20 giugno 2021

Morata non basta, Lewa spegne la Spagna: con la Polonia è 1-1

La squadra di Luis Enrique rimanda il primo successo all'Europeo. A Siviglia segna lo juventino, pareggia il centravanti del Bayern. Poi Moreno calcia sul palo il rigore del 2-1 e Alvaro spara fuori a porta vuota

La Spagna non si è persa, ma nemmeno si è trovata. Contro la Polonia è un altro pareggio, 1-1. A Siviglia i fischi finali condensano in pochi secondi i sentimenti di tutti coloro che tifano per gli iberici. Segna Morata (sospiro di sollievo), ma lo juventino spara fuori la ribattuta del rigore sbagliato da Moreno. In mezzo ai due eventi ci sono il pareggio di Lewandowski e un palo di Swiderski che rendono meglio il senso di precarietà della squadra di Luis Enrique.

 

Riecco la vera Germania: non basta CR7, il Portogallo ne prende 4

Ronaldo apre le danze, ma poi dilagano i tedeschi (due autoreti, Havertz e un super Gosens). Inutile il gol di Jota nel finale


La Germania si rialza e prende anche il secondo posto nel girone con un 4-2 meritato al Portogallo. Ronaldo riesce a segnare per la prima volta ai tedeschi con la nazionale, serve anche l’assist per la rete di Diogo Jota, ma sono gli unici lampi dei portoghesi. Robin Gosens è il protagonista assoluto: un gol, un assist e un autogol procurato. Anche la Uefa lo elegge migliore in campo. Esce tra gli applausi, come poi tutta la Germania alla fine.

 

L'Ungheria spaventa la Francia. Ma Griezmann salva Deschamps: a Budapest è 1-1

A sorpresa, la nazionale di Marco Rossi mette paura ai campioni del mondo. Va in vantaggio al 47' con Fiola, ma viene raggiunta al 66' dall'attaccante del Barcellona


Attila cala sulla Francia e, 1.600 anni dopo l’originale, viene respinto con fatica. Attila Fiola è stato l’uomo più famoso d’Europa per una mezz’ora, il tempo passato dal suo 1-0 in Ungheria-Francia al pareggio di Griezmann. La partita è finita 1-1 e può essere derubricata a sorpresa ma ha rischiato di diventare il risultato più clamoroso dell’Europeo. La Francia superfavorita ha sofferto la grinta da partita della vita dell’Ungheria, per un po’ ha scherzato col fuoco, poi è risalita con una giocata di Mbappé, per distacco il più ispirato tra i fenomeni, chiusa in porta da Griezmann. Nella mezz’ora finale è stato assedio, puro assedio, ma l’Ungheria in qualche modo ha tenuto, anche grazie a Gulacsi.

 

sabato 19 giugno 2021

Delusione Inghilterra: con la Scozia non va oltre lo 0-0

Kane esce sostituito da Southgate (EPA)

Nessun gol e poche emozioni a Wembley. Gli inglesi partono meglio, prendono un palo con Stones ma calano alla distanza. E Southgate toglie Kane. Tutto aperto prima dell'ultimo turno

Doveva essere un fuoco divampante, è stato come accendere un cerino. Inghilterra-Scozia finisce 0-0 e il derby britannico di Wembley lascia aperto il Gruppo D dopo due giornate. La nazionale di Southgate aggancia la Repubblica Ceca a 4 punti, ma virtualmente è seconda. Mentre gli scozzesi con il primo punto affiancano la Croazia e accendono il sogno qualificazione nel gruppone delle terze.

 

Perisic tiene in corsa la Croazia. Ma con la Repubblica Ceca è solo pari

Cechi in vantaggio al 37’ con rigore di Schick. Il nerazzurro pareggia in avvio di ripresa con un gran sinistro a giro. Male Rebic, sostituito all’intervallo. Ora servono i 3 punti con la Scozia per passare agli ottavi


La rete del pareggio di Ivan Perisic. Epa

Non bastano l’estro e il carattere di Ivan Perisic per riportare del tutto in carreggiata a Glasgow la nazionale vicecampione del mondo. Nonostante il gran gol del croato, finta spiazzante di gran classe e tiro angolatissimo, la partita fra Croazia e Repubblica Ceca finisce in pareggio. Un pareggio che non è ancora una condanna, ma suona come un campanello d’allarme rinforzato per la nazionale guidata da Dalic. Che probabilmente ancora una volta sarà messo sotto accusa dai media croati per il primo tempo pigro e lento dei suoi, mentre Euro 2020 rischia di perdere una delle protagoniste più attese.

 

Forsberg su rigore abbatte il muro slovacco. Svezia per il momento in testa al girone

In attesa della gara della Spagna, la nazionale di Andersson sale a 4 punti, La Slovacchia di Skriniar resta invece ferma a 3

Un rigore di Fosberg proietta la Svezia verso gli ottavi. Dopo lo 0-0 con la Spagna la nazionale di Andersson ha battuto con merito la Slovacchia e con 4 punti è praticamente certa della qualificazione. Ora le due nazionali aspettano Spagna-Polonia di domani, ma anche la squadra di Skriniar resta in corsa per il passaggio del turno.

 

venerdì 18 giugno 2021

Depay segna, Dumfries domina l'Austria: l'Olanda vince ed è già agli ottavi

Con un gol per parte, il primo su rigore, la squadra di De Boer si qualifica per gli ottavi. Ancora molto bene l'esterno del Psv. Macedonia del Nord eliminata


Senza incantare, ma con lampi della qualità di cui è accreditata, l'Olanda batte 2-0 l'Austria e si qualifica per gli ottavi. Traguardo per cui resta ampiamente in lizza anche la squadra di Foda: un pareggio con l'Ucraina la porterebbe a 4 punti e la probabilità di rientrare tra le migliori terze sarebbe elevata. E ricordiamo che l'avversaria degli Azzurri agli ottavi, in caso di primo posto, potrebbe essere proprio una tra Austria e Ucraina. La vittoria dell'Olanda condanna aritmeticamente la Macedonia del Nord, prima squadra eliminata ai gironi di questo Europeo. Migliore in campo stasera ancora una volta Dumfries, l'esterno destro già decisivo con l'Ucraina. Proprio il giocatore del Psv si è conquistato di potenza il rigore (concesso con l'ausilio della Var) convertito da Depay che ha sbloccato la partita in avvio e ha sfruttato l'assist di Malen in avvio di ripresa per chiudere i conti.

 

Europei, Danimarca-Belgio 1-2: i danesi si illudono, poi esce fuori la classe di Lukaku e compagni. Emozione per Eriksen

 
Vittoria in rimonta nella ripresa grazie alle reti di Thorgan Hazard e De Bruyne

 

L’Ucraina piega la Macedonia: Sheva resta in corsa per gli ottavi

A segno Yarmolenko e Yaremchuk nel primo tempo, nella ripresa Alioski accorcia ribattendo in rete il rigore da lui stesso sbagliato. Nel finale l’atalantino Malinovskyi fallisce un penalty


Il gol di Yarmolenko che ha sbloccato la partita. Epa

L’Ucraina si rimette in marcia verso la prima qualificazione alla seconda fase degli Europei, ma il secondo tempo della partita contro la Macedonia del Nord dovrà far riflettere Andriy Shevchenko. La prestazione è stata buona per 45’, ma poi negativa e un’Ucraina così svagata probabilmente non sarà sufficiente nella terza sfida contro l’Austria. Qualche buona risposta per Shevchenko è arrivata dalla determinazione con la quale la sua squadra ha approcciato la gara, favorita anche dall’atteggiamento troppo remissivo degli avversari. Ma quando i macedoni hanno mostrato maggiore coraggio, l’Ucraina ha sofferto troppo e non è riuscita a chiudere la gara fallendo anche un rigore. La Macedonia, alla luce della vittoria serale dell'Olanda sull'Austria, è la prima squadra eliminata ai gironi di questo Europeo.

 

giovedì 17 giugno 2021

Questa Italia è una meraviglia: 3-0 alla Svizzera e siamo già agli ottavi!

Azzurri da applausi anche nella seconda gara dell'Europeo: la doppietta di Locatelli e il gol di Immobile valgono la qualificazione con un turno d'anticipo


La regola del tre ci porta agli ottavi con una partita di anticipo. Dopo il tris calato sul tavolo turco, arriva anche quello alla Svizzera e l’Italia può vantarsi di essere la prima qualificata per la fase a eliminazione diretta di questo Europeo. Erano bastati i primi novanta minuti per chiarire, e chiarirci, che non era possibile nascondersi. Che questo torneo andava azzannato con il morso vigoroso di chi è a digiuno da (troppi) anni, e condotto a carte scoperte, con un’ambizione dichiarata ma sempre dentro il recinto della consapevolezza senza invadere quello della presunzione. Ora che ne sono passati centottanta, l’Italia ha superato anche il secondo livello dimostrandosi capace di ripetersi, spesso la cosa più difficile nel pallone. In questo gruppo dove non ci sono santoni ma un grande collettivo, stavolta la passerella se la prende Locatelli, autore di una doppietta – la prima in azzurro, ma anche in carriera – che, molto banalmente, ha il sapore inebriante della favola. Sì, certo, Manuel vola e ci fa volare, ma i numeri collettivi sono sempre più impressionanti: 29° risultato utile consecutivo (a un gradino dal primato di Pozzo), decima vittoria di fila e decima partita senza subire gol (l’ultima volta era accaduto tra novembre ’89 e giugno ’90). No, non possiamo più nasconderci e la forza di questo gruppo sarà l’antidoto più forte quando incontreremo avversari imbottiti di fenomeni.

 

Bale illumina (e spreca) ma Ramsey e Roberts puniscono la Turchia. Il Galles vola

Un gol dello juventino e uno di Roberts affossano la nazionale turca alla seconda sconfitta nel torneo. Il campione del Tottenham sbaglia un rigore, ma piazza due assist vincenti


Un grande Galles domina contro la Turchia, vince per 2-0 e sogna addirittura il primato nel gruppo A: l’ultima sfida della prima fase sarà a Roma contro gli azzurri di Mancini. La qualità di Ramsey e Bale ha fatto la differenza, non è bastato il tifo di quasi 20.000 turchi per trascinare la squadra di Gunes oltre i suoi limiti che erano apparsi gravi contro l’Italia. La circolazione di palla e le idee del Galles hanno spiazzato la Turchia, incapace di creare occasioni se non da calcio piazzato. Il risultato sarebbe potuto essere più largo per il Galles, che ha sprecato un rigore con Bale.

 

Magia di Miranchuk: la Russia batte la Finlandia per 1-0

Il centrocampista dell'Atalanta decide la partita con un colpo di biliardo nel recupero del primo tempo: russi padroni del campo, scandinavi troppo sulla difensiva. La qualificazione per gli ottavi resta aperta


Una strepitosa rete dell’atalantino Miranchuk “resuscita” la Russia e incrina il sogno della Finlandia di entrare negli ottavi. Nel gruppo B nulla è ancora deciso, però. Molto dipenderà da Danimarca-Belgio di domani a Copenaghen. Ai finlandesi conviene tifare per i belgi, un po’ perché un’altra sconfitta metterebbe fuorigioco la Danimarca e un po’ perché i finnici all’ultima giornata affronterebbero un Belgio già qualificato. La vittoria della Russia è stata meritata, i “rossi” di Cherchesov bene o male hanno fatto la partita, mentre la Finlandia è stata a lungo passiva, racchiusa nel suo guscio.

 

mercoledì 16 giugno 2021

Spettacolo, emozioni e campioni: l’autogol di Hummels fa godere la Francia

Bellissima gara tra due delle grandi favorite: la squadra di Deschamps crea di più, ma i tedeschi restano in partita fino alla fine


Vince la Francia, non perde la Germania. Quella che doveva essere la partita clou della fase a gironi non delude le aspettative. L’1-0 premia la squadra di Deschamps grazie a un’autorete di Hummels al 20’ ed è un verdetto giusto per quanto visto in campo. Ma la Germania non è mai uscita dalla partita, creando anche alcune occasioni per il pari. La Francia si è confermata la squadra migliore del torneo: priva di punti deboli, ha dei giocatori in grado di cambiare sempre la partita. Attacco atomico, centrocampo di granito con Pogba e Kanté, due centrali difensivi solidi e due eccellenti terzini. Bene anche i tedeschi, che non hanno sbandato dopo lo svantaggio e con Mueller e Gnabry hanno fallito chance favorevoli. Non che la Francia sia stata a guardare, come testimoniano il palo di Rabiot (ma siamo sicuri che fosse lo stesso visto con la maglia della Juve?) e tre occasioni in cui Mbappé, che forse meritava anche un rigore nella ripresa, avrebbe potuto raddoppiare. La Var ha anche tolto, peraltro giustamente, due gol ai Blues per fuorigioco.

 

Il Portogallo e Ronaldo si svegliano negli ultimi 10 minuti: Ungheria travolta 3-0

I lusitani soffrono oltre 80' fino all'autogol di Orban su tiro di Raphael. Poi si scatena CR7 con due reti (una su rigore)


Il 3-0 di Ronaldo. Ap

Uno sport più crudele del calcio devono ancora inventarlo. Il Portogallo batte 3-0 l’Ungheria con tre gol negli ultimi 10 minuti più recupero: Raphael Guerreiro e doppietta di Cristiano Ronaldo, uno su rigore. Fin qui, la norma, soprattutto la necessità per i portoghesi nel gruppo “pista nera” con Francia e Germania.

 

martedì 15 giugno 2021

Olsen para tutto, la Spagna spreca e rischia di perdere: la Svezia strappa lo 0-0

Il portiere di proprietà della Roma è decisivo, Morata e Koke sbagliano due gol comodi. Due occasioni clamorose anche per i


Olsen si è rivelato insuperabile per gli attaccanti della Spagna. Getty

Il primo 0-0 di questo Europeo produce una grossa sorpresa: la Svezia, specialista nel far giocare male le grandi, blocca la Spagna a Siviglia. E' stata una partita sostanzialmente dominata dalla Spagna, che pur senza far saltare i tifosi sulla sedia ha sprecato molto. Ma attenzione, le due palle gol più clamorose sono proprio le uniche due avute dalla Svezia: il palo colpito da Isak nel primo tempo dopo il salvataggio sulla linea di Marcos Llorente e il tap-in mancato da due passi da Berg ancora su iniziativa dell'interessantissimo Isak.

 

Altro che Lewandowski, il bomber è Skriniar! La Slovacchia vince 2-1

L'autogol di Szczesny per il momentaneo 1-0 della Slovacchia (LAPRESSE)

La Polonia di Paulo Sousa perde dopo aver recuperato l'autorete di Szczesny con il gol del torinista Linetty. Espulso Krychowiak, decide il difensore interista

Aspetti Lewandowski, appare Skriniar. Il centrale dell’Inter ha deciso la sfida tra Slovacchia e Polonia, finita 2-1 e prima grande sorpresa di questo Europeo. Una vittoria sofferta e complicata che è stata propiziata da un po’ di fortuna, autogol di Szczesny, e dalla sciocchezza di Krychowiak che ha rimediato il primo rosso del campionato quando la Polonia si era ripresa.

 

lunedì 14 giugno 2021

Super doppietta del bomber che in Italia non ha lasciato il segno: gol di testa e poi una magia da centrocampo

Patrik Schick esulta dopo il primo gol. Afp

La Repubblica Ceca è molto Schick: due gol bellissimi, il secondo addirittura da record, abbattono la Scozia, al ritorno in una fase finale dopo 23 anni. La doppietta dell’ex Roma e Sampdoria esalta un match in cui i portieri sono stati tra i migliori in campo: Vaclik, numero uno del Siviglia, ha evitato guai seri, mentre Marshall, titolare del Derby County, è stato bravissimo in diverse situazione, ma nel 2-0 si è fatto trovare impreparato, in posizione troppo avanzata.

 

L'Olanda domina ma poi si addormenta. Ucraina, doppia rimonta in 4’

L’esterno destro, migliore in campo, segna di testa il gol decisivo dopo la rimonta della nazionale di Sheva da 2-0 a 2-2. In gol anche Wijnaldum, Weghorst, Yarmolenko, Yaremchuk


Olanda-Ucraina sembrava una partita irrimediabilmente segnata. Al di là del doppio vantaggio Oranje, l’Ucraina, tenuta in vita per un tempo dalle parate di Bushchan e dai gol mangiati dagli olandesi, sembrava già pronta a regolare l’acqua delle docce in spogliatoio. Poi ecco il capolavoro di Yarmolenko e la dormita di Weghorst, che marca Yaremchuk come peggio non potrebbe. Ma ancora una volta emergono i limiti difensivi della nazionale allenata da Shevchenko, che consente a Dumfries di segnare il 3-2 che decide la partita.

 

domenica 13 giugno 2021

Pandev illude la Macedonia ma nel finale l'Austria sprinta con Arnautovic

L'esultanza di Goran Pandev per il momentaneo 1-1 (AFP)

Si apre il Gruppo C con l'esordio assoluto della nazionale di Skopje. L'attaccante genoano pareggia (2° marcatore più anziano di sempre di un Europeo) il gol di Lainer, poi Gregoritsch e un altro ex interista lanciano gli austriaci

L'Austria batte 3-1 la Macedonia del Nord a Bucarest. Gara complicata per la nazionale di Foda contro gli esordienti balcanici. Decidono i gol di Arnautovic, Gregoritsch e Lainer, mentre Pandev aveva segnato il momentaneo 1-1.

 

Il gol di Sterling. Afp

Nel match degli Europei tra le due big del gruppo D decide il fantasista del City dopo il palo di Foden. Deludono gli "italiani"

Gareth Southgate fa il giro del campo per salutare il pubblico al fischio finale di Inghilterra-Croazia: la sua squadra ha vinto e ha vinto anche lui, il ct che ha dato una lezione ai politici sull’anima in progresso di una nazione travolta dal ciclone della Brexit. Finisce 1-0 con la rete di Sterling al 57’ ed è un successo meritato: la Croazia ha mostrato il solito palleggio delizioso, ispirato dal genio di Modric, ma in attacco è stata inesistente. Male Rebic, maluccio Perisic, nullo Kramaric: ha steccato l’intero reparto. Nel momento migliore dei vicecampioni del mondo, ovvero la seconda parte della frazione iniziale, la giornataccia del fronte avanzato ha soffocato le buone intenzioni. L’Inghilterra è partita fortissimo, ma dopo un quarto d’ora, i 28° hanno stroncato il ritmo della banda di Southgate. Il palo colpito da Foden al 6’ è stato fino al gol di Sterling l’azione più pericolosa condotta dal gruppo di casa, con Kane poco presente e Mount che non è riuscito a dare accelerazioni al gioco. Nelle fasi finali dei tornei contano però i punti e l’Inghilterra ha centrato l’obiettivo.

 

Doppio Lukaku, la Russia è poca cosa: tutto facile per il Belgio. Romelu: "Pensavo solo a Eriksen"

Il centravanti dell’Inter sfrutta un errore della difesa e sblocca dopo 10’, poi raddoppia Meunier e una delle grandi favorite controlla senza problemi. Nel finale il bis di Romelu


Davvero tutto (troppo) facile per il Belgio, che all’esordio all’Europeo regola la Russia, sconfitta per 3-0 e sostanzialmente mai in partita. Uomo-partita, manco a dirlo, Romelu Lukaku, per la dedica a Eriksen dopo il primo gol e soprattutto per la prima doppietta nel torneo. “Non era facile giocare per me- ha poi commentato Lukaku - perché pensavo solo a Eriksen”. La nazionale di Martinez, una delle favorite, ha avuto il merito e la fortuna di risolvere il principale problema, quello del primo gol, dopo nemmeno 10’, aiutata da uno svarione abbastanza clamoroso di Semenov, che col suo errore rimette in gioco il centravanti dell’Inter. Sbloccata la partita, il Belgio mostra un cinismo non sempre evidenziato in passato, chiudendo sostanzialmente i giochi dopo 33’, con Meunier (sostituto dell’ex atalantino Castagne, uscito per infortunio). Ma anche qui c’è lo zampino della modestissima difesa russa, con un’incertezza abbastanza evidente del mediocre portiere Shunin.

 

sabato 12 giugno 2021

La Danimarca soffre per Eriksen e sbaglia troppo... E la Finlandia fa il colpaccio

L'esultanza contenuta di Joel Pohjanpalo, autore del gol vittoria. Epa

La prima gara del Gruppo B la decide un gol di Pohjanpalo nella ripresa dopo i minuti di terrore vissuti a fine primo tempo per le sorti dell'interista. L'assedio dei padroni di casa si scontra con i riflessi del portiere Hradecky, che para anche un rigore a Hojbjerg

È stato difficile andare oltre il dramma, lo shock, la paura, ma i giocatori della Danimarca hanno scelto di giocare, forse anche per Christian Eriksen. E non importa se la prima sfida del Gruppo B di quest'Europeo si è conclusa con la storica vittoria della Finlandia per 1-0 (primo successo in una competizione internazionale), né che a decidere, grazie a un gol di testa di Pohjanpalo, sia stato l'unico tiro in porta degli uomini di Hjulmand. E nemmeno che sarebbe potuta andare diversamente se Hojbjerg non avesse sbagliato il rigore. Se la fortuna che doveva assistere i danesi è andata tutta a Eriksen, va bene anche così.

 

La Svizzera crea e spreca, il Galles si salva. E l'Italia è già prima da sola

L’1-1 in Azerbaigian lancia Mancini in "fuga" nel gruppo A. Primo tempo senza reti ma di netta marca elvetica. Nella ripresa in vantaggio gli svizzeri con Embolo al 49’ e pareggio gallese con Moore al 74’


Il gol di Embolo. Afp

Il pareggio tra Galles e Svizzera lancia l’Italia al comando del girone, ma soprattutto tranquillizza gli azzurri in vista dei prossimi impegni. Le nazionali di Page e Petkovic sono apparse lontane dal livello di gioco espresso dall’Italia contro la Turchia e lasciano un’impressione poco positiva dopo il debutto.

 

venerdì 11 giugno 2021

È subito un'Italia da impazzire: Turchia travolta 3-0!

Primo tempo bloccato, poi nella ripresa l'autogol di Demiral e le reti di Immobile e Insigne

Canta l’Olimpico, finalmente. Canta perché l’Italia vince, perché debutta come meglio non si poteva: 3-0 alla Turchia nella gara inaugurale di Euro 2020. Canta perché c’è voglia di vivere, sognare e divertirsi, come il c.t. Mancini ha ricordato più volte, in forma orale e scritta. E di abbracciarsi a centrocampo, come fanno gli azzurri a fine match, vestiti di bianco per l’occasione. Non è una Nazionale perfetta, quella che stende il primo avversario nel girone A e fa tre passi lunghi e ben distesi verso gli ottavi: non è perfetta ma è forte, organizzata, determinata e stramerita il risultato. Altro buon segno: va a bersaglio tutto il tridente, o quasi: Berardi propizia il vantaggio, Immobile e Insigne lo blindano.