Inter-Roma 2-3, doppio Destro e Strama al tappeto. Giallorossi in finale con la lazio
Milano, 18 aprile 2013
Jonathan illude i nerazzurri, poi una doppietta dell'ex centravanti
nerazzurro e uno spunto del greco chiudono i conti. Inutile l'acuto di
Alvarez. Sarà una finale di coppa Italia tutta romana: il 26 maggio
Roma-Lazio
- Francesco Totti festeggia con Mattia Destro, autore di una doppietta. Afp
Destro,
Destro, poi un altro destro (di Torosidis).
L’Inter è
al tappeto. L’arbitro non ferma l’incontro, perché in questo sport non
si fa, ma virtualmente alza il braccio di capitan Totti. La
Roma vince
e passa il turno, la finale di coppa Italia, con buona pace del
Viminale, sarà un derby che si prospetta caldissimo. La gestione
americana è a un passo dal suo primo trofeo, Andreazzoli può chiudere il
suo interim alzando una coppa, o magari guadagnarsi una conferma. I
giallorossi volevano la Lazio, e se la prendono: l’Inter attuale può
opporre una resistenza di volontà, e non per 90’, a una squadra che le è
superiore. I cinquantamila di San Siro per un tempo guardano le giocate
di Alvarez e Jonathan, e sperano che l’incantesimo duri. Non durerà.
Ora non ci sono più sogni da accarezzare: evitare di mettere insieme
troppe brutte figure diventa l’obiettivo di fine stagione. La
contestazione a Fassone di inizio gara (striscione con foto del
dirigente con maglia anti-Mou) preannuncia i tempi grami, la doppietta
di Destro, prodotto del settore giovanile lasciato scappare, sembra
sottolineare colpe di gestione.
(da gazzetta.it)
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