Under 21, Italia-Cipro 2-0. Decidono Fedato e Improta nella ripresa
Gli azzurrini conquistano 3 punti e riscattano il ko subito contro il Belgio in una gara valida per la qualificazione agli Europei del 2015
Un pentito ex punito dal codice etico e uno dei pochi
giocatori di A della banda Di Biagio che non ha ancora trovato il suo
spazio rimettono l'Under in corsa per l'Europeo. Fedato e Improta, due
talenti dei quali l'Under avrà presto bisogno a tempo pieno. Abbiamo
vinto contro Cipro, ok. Contro una squadra che non ci ha mai battuto nei
4 incontri precedenti, va bene. Ma questa è una vittoria preziosa, per
il morale e per la serenità che darà nel prossimo futuro, per costruire
un'identità forte. Perché c'è ancora da lavorare, questo è fuor di
dubbio. L'Under ha dovuto aspettare 70 minuti per bucare il portiere
cipriota. Un po' troppo. In compenso abbiamo rischiato poco o niente. La
strada comincia a raddrizzarsi.
a noi il pallino —
E poi Cipro non è così male, Ha perso di misura in Belgio e rischiato di
pareggiare in Serbia. Ma era al completo. Qui aveva sei giocatori fuori
uso, tra squalifiche e infortuni, Una squadra rivoluzionata e con
giocatori fuori ruolo per necessità. Come il centrocampista Djambas,
schierato all'occorrenza in mezzo alla difesa. Con ottimi risultati
peraltro. L'Italia prende subito in mano il gioco, che è per forza di
cose lento. Ci saranno 35 gradi e i 200 coraggiosi spettatori presenti
sono rigorosamente all'ombra. Crisetig e Baselli fanno girare la banda
Di Biagio, Fossati prova qualche incursione ma è sempre Battocchio,
messo dal c.t. a destra del centrocampo per far spazio a Longo dietro a
Belotti, il più incisivo L'italo argentino del Watford all'alba del
primo round fa partire un diagonale pericoloso ma Mytidis ci arriva. Poi
Battocchio, che sarà poco più di un metro e sessanta, dopo aver segnato
di testa al Belgio ci ci riprova ma la sua zuccata sfiora la traversa.
(da gazzetta.it)
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