Il San Lorenzo va ko, festa Milan
nel deserto di San Siro
I rossoneri di Inzaghi superano gli argentini vincitori della Libertadores con gol di Pazzini e Bonaventura. Solo 5mila tifosi sugli spalti, assenti anche il presidente e la figlia Barbara
Senza cattiveria: la cosa più bella - e divertente - della serata è
stata l’esibizione nell’intervallo dei Pulcini rossoneri 2005. Perché
sul resto, soprattutto nel primo tempo, si può stendere un velo pietoso.
Il Milan alza al cielo il Trofeo Berlusconi, ma San Siro ha trasmesso
una sensazione di desolazione: secondo e terzo anello chiuso, circa
cinquemila coraggiosi sparpagliati lungo il primo, pioggia, Silvio
Berlusconi e sua figlia Barbara assenti, embargo televisivo per la
concomitanza con la Champions, il Milan-B di fronte a un San Lorenzo
dimesso e poco propenso a dare un senso alla sfacchinata
intercontinentale. Il Luigi Berlusconi più triste della storia è filato
via così: niente più di un allenamento, e per buona parte nemmeno a buon
ritmo. In questi casi si dice sempre che sono occasioni propizie alle
seconde linee per mettersi in mostra, ma è obiettivamente difficile
trovare gli stimoli adeguati in un contesto del genere. Un esempio per
capire meglio: il primo tempo ha registrato la bellezza di tre azioni.
Il gol di Pazzini, una bella fuga firmata dal Pazzo con Niang e Van
Ginkel (a proposito, il suo procuratore si è lamentato pesantemente
dello scarso utilizzo del ragazzo da parte di Inzaghi), e una
percussione degli argentini finita in angolo. Tiri in porta: due Milan,
zero San Lorenzo. Che spettacolo. Il Papa, tifoso illustre dei rossoblù,
fortunatamente per lui sarà stato assorto in altre faccende, visto che
la concomitanza con la Champions non permetteva la diretta tv.
(da gazzetta.it)
Nessun commento:
Posta un commento