Torino-Zenit 1-0. Gol di Glik, ma granata eliminati
La squadra di Ventura ci prova soprattutto nella ripresa, ma il muro russo regge nonostante la rete del capitano. Decisivo il 2-0 dell’andata a San Pietroburgo
Cuore tanto, e tanta buona volontà, ma alla
fine la qualità dello Zenit ha fatto la differenza, anche con il Torino
in undici, al contrario di San Pietroburgo, penalizzato per un’ora di
gioco dall’espulsione di Benassi. Ci hanno provato fino alla fine
Quagliarella e compagni, un gol l’hanno trovato, ma troppo tardi con
Kamil Glik. E un’altra rete il capitano l’aveva realizzata prima, ma
stavolta annullata per fuorigioco. Senza più centrocampisti di ruolo,
con Farnerud k.o., Ventura nella ripresa ha riciclato Bovo in mezzo al
campo ma con il passare dei minuti è venuta meno la bava alla bocca, le
forze, le giocate pungenti e un po’ di fortuna con il pallone nell’area
piccola che scivolava come una saponetta ma mai verso la porta. Facile
per lo Zenit difendere i due gol di vantaggio dell’andata. I russi
approdano ai quarti con una sconfitta e un gol subito dal Torino. In 4
gare di Europa League 3 vittorie senza subire gol e una sconfitta dopo
la discesa dalla Champions. Il Torino saluta l’Europa League con un
bottino di tutto rispetto, imbattuto in casa in Europa da 11 gare
(settembre 1993, Lillestrom 1-2) poi 8 vittorie e 3 pari. L’avventura
era iniziata il 31 di luglio, 14 gare giocate in Europa League, 4 nei
preliminari 6 nella fase a gironi e 4 negli scontri diretti, due sole
sconfitte, otto vittorie e 4 pareggi per un totale di 23 gol messi a
segno e 7 subiti.
(da gazzetta.it)
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