Salah, guerra di tweet. Il consigliere: "Inter da B". Ma la Fiorentina si dissocia
Il consigliere viola, attraverso il suo profilo social, si rivolge a Malagò e si scaglia contro i nerazzurri: "Se le regole valessero, sarebbero già in B". L'egiziano, invece, ha risposto ad un utente: "Non sempre quello che dicono i rumors dei media è credibile". Il club viola in nottata si smarca: "Panerai ha parlato a titolo personale"
La "Guerra dei Tweet". Si gioca sui social
network l'ultimo atto dell'asperrimo scontro tra la Fiorentina e Mohamed
Salah. In campo, è sceso addirittura il consigliere di amministrazione
viola, Paolo Panerai, figura molto vicina alla famiglia Della Valle, non
nuovo a veri e propri strali lanciati attraverso la rete. "Toni, Mutu,
Galliani sanno che la Fiore fa sempre onorare le firme. Lo sa Montella.
lo saprà Salah. Lo sa ora l'Inter che provò già con Toni", esordisce
Panerai, che è un vero e proprio fiume in piena. "Caro Giovanni
(Malagò), Salah è la goccia per commissariare. Non si può più tollerare
che le firme e i regolamenti (art.18) valgano meno di 0", prosegue,
rivolgendosi al presidente del Coni, prima di scagliarsi con veemenza
contro l'Inter. "Se le società del calcio dovessero rispettare la
trasparenza, l'Inter sarebbe già retrocessa. Che soldi sono, di chi, a
partire dalle Cayman? - l'affondo del fondatore di Class Editori -.
Platini sa che l'Inter è fuori dalla legge del fair play. Per Salah e
gli altri acquisti milionari. È l'occasione per una iniziativa
esemplare".
(da gazzetta.it)
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