Italia, riecco il tabù rigori. Da Baggio a Pellè: quante lacrime dagli 11 metri
Ancora un k.o. dal dischetto per gli azzurri. Tra le delusioni più grosse, la semifinale di Napoli a Italia '90 e la finale di Pasadena a Usa '94. Ma con la Francia dieci anni fa fu il trionfo più bello...
Italia
'90, Usa '94, Francia '98. C'è stato un periodo in cui ad ogni Mondiale
uscivamo con le ossa rotte e le lacrime riempivano i volti dei tifosi
azzurri giovani e meno giovani. Sempre per colpa dei maledetti rigori.
Già, proprio quelli che poi ci hanno anche regalato l'impresa più
grande, il mitico Mondiale 2006 in Germania. Ma oggi, dopo la delusione
di Bordeaux che ci manda a casa dopo un grande Europeo, è tempo di
rispolverare amari ricordi. E tornano inevitabilmente alla mente le
immagini del missile terra-aria di Roberto Baggio, proprio lui, a
Pasadena nella finale col Brasile di 22 anni fa, o il semisconosciuto
portiere argentino Goycoechea che ci aveva castigato quattro anni prima
in semifinale parando i tiri di Donadoni e Serena in una strana notte
napoletana (coi tifosi divisi tra il tifo per gli azzurri e quello per
l'idolo di casa maradona). O quel Gigi Di Biagio che si accascia a terra
con le mani a coprire la faccia dopo quella terribile traversa colpita
che manda la Francia - poi campione - in semifinale e l'Italia di Cesare
Maldini a casa nell'edizione '98.
(da gazzetta.it)
(da gazzetta.it)
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