Juventus-Palermo 4-1: Marchisio, Dybala e Higuain, che spettacolo
Apre il centrocampista, poi doppietta della Joya e gol numero 19 del Pipita. Inutile la rete nel recupero di Chochev. Mercoledì la gara di andata degli ottavi di Champions in casa del Porto
Punizione, sostantivo dal verbo punire. In
attesa di coniugarlo in Champions, la Juve ha iniziato a masticarlo con
il Palermo: due gol e un palo nel 4-1 finale nascono da punizione, ma
quella che brilla di più è la perla di Dybala alla sua ex squadra, un
gioiello dopo aver preso il legno. Sinistro da destra, a parti invertite
ci sarebbe l’altro cecchino Pjanic, oggi in panchina: bastassero i
calci da fermo, la Signora meriterebbe già la coppa. Il gol di Higuain
è, invece, un riflesso pavloviano, una normale abitudine e non fa quasi
più notizia. Più raro, invece, l’assist allo scadere per la doppietta
della Joya. Nell’attesa di riprovare la connection mercoledì, i
bianconeri hanno “punito” facilmente i rosanero di Diego Lopez: nel
tramonto di carriera da giocatore, l’uruguaiano ha appreso l’arte della
panchina da Allegri, suo allenatore a Cagliari. Pare che sin dall’inizio
amasse approfondire la fase difensiva: bene, ieri lo svolgimento del
tema è stato pessimo. Il gol nel recupero di Chochev serve soltanto a
macchiare l'inviolabilità della Juve che in campionato durava da
Firenze.
(da gazzetta.it)
(da gazzetta.it)
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