Belgio-Giappone 3-2, rimonta pazzesca. Ora il Brasile ai quarti
Doppio vantaggio nipponico nella ripresa con Haraguchi e Inui, gli uomini di Martinez recuperano con Vertonghen e Fellaini. In pieno recupero il terzo gol di Chadli
Mai specchiarsi troppo nella propria bellezza. Il Belgio dei talenti si
è bruciato per scarsa verve agonistica nel 2016 agli Europei, ma
evidentemente non ha ancora imparato la lezione. Presuntuoso e molle,
forse già mentalmente avviato al quarto di finale con il Brasile, ha
rischiato la più cocente delle delusioni contro gli orgogliosi
giapponesi. Molti hanno criticato Martinez per aver voluto vincere
contro l'Inghilterra e sottoporsi così al cammino nella parte più nobile
del tabellone. Il problema è che la parte nobile poteva anche non
essere mai stata percorsa. Un Belgio presuntuoso, confusionario e fiacco
si è fatto avvolgere dalle manovre e dalla corsa dei giapponesi,
arrivati fin qui soltanto per una stramba visione del fairplay, e
soltanto i cambi azzeccati di Martinez (ma bisognerebbe pensare ai danni
che ha fatto prima) hanno permesso alla talentuosa band di conquistare
il diritto a misurarsi con Neymar e i suoi fratelli. Prima, però, che
caos, e che paura: il gol del sorpasso è arrivato solo negli ultimi
secondi dell'ultimo minuto di recupero.
(da gazzetta.it)
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