Il Leicester City: "Srivaddhanaprabha è morto". Le vittime sono cinque
Un giorno dopo il tragico schianto il club inglese emette il comunicato in cui conferma la scomparsa del proprietario e di altre quattro persone
Ventiquattrore dopo la tragedia che ha colpito
il proprietario Vichai Srivaddhanaprabha, il Leicester City ha diffuso
il comunicato ufficiale: “È con il più profondo rammarico e con un
comune cuore spezzato che confermiamo che il nostro presidente, Vichai
Srivaddhanaprabha, è stato tra quelli che hanno tragicamente perso la
vita sabato sera, quando un elicottero, che lo trasportava con altre
quattro persone, si è schiantato al di fuori del King Power Stadium.
Nessuna delle cinque persone a bordo è sopravvissuta. I pensieri
principali di tutti nel club sono rivolti alla famiglia
Srivaddhanaprabha e alle famiglie di tutti coloro che erano a bordo in
quel momento. Era un uomo di bontà, di generosità e un uomo la cui vita è
stata definita dall’amore che ha dedicato alla sua famiglia e da coloro
che ha guidato con successo. Il Leicester City era una famiglia sotto
la sua guida. È come una famiglia che piangeremo la sua scomparsa. Un
libro di condoglianze, che sarà condiviso con la famiglia
Srivaddhanaprabha, sarà aperto al King Power Stadium dalle 8 del mattino
di martedì 30 ottobre per i tifosi che desiderano rendere omaggio”. Nel
comunicato si legge anche che sono state rinviate le partite in
programma martedì della prima squadra in Coppa di Lega e della
"Primavera". L'elicottero privato del thailandese si è schiantato al
suolo nel parcheggio dello stadio, incendiandosi, immediatamente dopo il
decollo: il fatto è avvenuto in un’area utilizzata come parcheggio per
le auto del personale, vicino a Filbert Way.
Resta ancora misteriosa l'identità delle altre
vittime. Pare comunque che a bordo, oltre al tycoon thailandese, ci
fossero il suo assistente personale, i due piloti e una donna (in un
primo tempo alcune fonti avevano ipotizzato trattarsi di una figlia).
Sembra che il velivolo abbia avuto un problema al motore (si sarebbe
fermato il rotore di coda) e si sia avvitato su se stesso prima di schiantarsi al suolo.
Al forte boato ha fatto seguito l’enorme palla di fuoco, il fotografo
Ryan Brown avrebbe assistito alla scena e alla BBC ha spiegato: “Appena
l’elicottero è uscito dallo stadio c’è
stato un rumore sordo, probabilmente il motore ha ceduto e il mezzo era
completamente fuori controllo. L’impatto è stato fortissimo”.
Gasport
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