Cuore Atalanta, ma con lo Shakhtar arriva una sconfitta beffa al 95’
Dopo il rigore fallito da Ilicic e il palo di Pasalic, segna Zapata. Moraes la pareggia prima dell’intervallo. Nella ripresa Gasp le prova tutte, ma non va e Solomon lo punisce nel recupero
Che
peccato, Atalanta. Che gran peccato. Se la prima è stata un disastro,
la seconda è stata una mezza beffa. All’ultimo respiro la banda
Gasperini subisce la seconda sconfitta che non meritava e che purtroppo
riduce le speranze di qualificazione a un lumicino, a voler essere
ottimisti. Questa volta la Dea, contro avversari ben più dotati della
Dinamo Zagabria, se la gioca alla pari. Mette paura allo Shakhtar,
sbaglia subito un rigore, segna con Zapata il gol del vantaggio, vince
sotto il profilo del dominio territoriale. Ma gli ucraini hanno
giocatori di alta classe: sfruttano ogni occasione e trovano il gol
vittoria all’ultimo respiro con Solomon, appena entrato, proprio mentre
Gomez e compagnia cercavano il colpo da tre punti. E adesso la Champions
diventa un Everest, ma sarà comunque una bella avventura con questi
tifosi (oggi 30 mila a San Siro, un quarto della popolazione di Bergamo)
che alla fine hanno applaudito a lungo i loro eroi sconfitti.
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