E.GRUMESE-A.CERIGNOLA 1-4

La Grumese affonda
nella sua pozzanghera


Poteva essere la partita della consacrazione e invece è stata quella bocciatura, specialmente tattica, aggravata dalle pesanti assenze di Lamberti, Di Giorgio, Favia e Belviso, anche se ciò non invalida assolutamente quanto di ottimo sia stato finora, ma quattro sberle fanno male a chiunque.Partita strana che nei primi 20' sembrava potesse volgere sicuramente a favore dei rossoblu, ma così non è stato.Dopo l'inizio brillante la Grumese è diventata rinunciataria, black out di sulle fascie e marcatura a uomo sul cervello ,Battaglia, dei gialloblu, ne conseguiva il predominio territoriale degli ospiti sempre con un uomo in più nella fascia nevralgica del campo.Il Cerignola non creava granchè ma manteneva il possesso sino a quando una fuga con cross dalla sinistra di Zitoli dava la possibilità a Fiorella di incornare comodamente e siglare il vantaggio dei dauni proprio nell'ultimo minuto di recupero della prima frazione. Nel secondo tempo stessa musica sino a quando un altro episodio contestabile a Rosato di Brindisi, direttore di gara, determina il raddoppio.In un'azione concitata nell'area grumese un giocatore foggiano in evidente fuorigioco fa il velo di fronte a Campanelli e la palla finisce la sua corsa in rete 0 - 2.
A questo punto la squadra grumese si scompagina definitivamente e becca altre due reti rispettivamente di Battaglia e di Caggianelli. Sullo 0 - 4, tardivamente, la panchina grumese si accorge che qualcosa non va e decide un cambio simultaneo di ben 3 giocatori, di cui 2 sono attaccanti.La Grumese guadagna profondità e trova con Quercia anche la rete dell'1 -4, giocando pertanto con il suo naturale schema.Rimane il rammarico di quello che poteva essere e non è stato specie di fronte ad una squadra sicuramente organizzata ma non impossibile come il Cerignola, alla quale va riconosciuta una certa maturità.