Cassano: "Quaquaraquà"
Conte: "Non sei da Juve"
Milano, 15 novembre 2012
Il barese dell'Inter risponde al tecnico della Juve: "Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo - dice a Sport Mediaset -, lui che è stato squalificato per omessa denuncia". Istantanea la replica - via sito ufficiale - del bianconero: "Lui non ha requisiti quali impegno, rispetto di regole e ruoli..."
- Antonio Cassano, 30 anni. Forte
La polemica Inter-Juve riprende più forte che mai.
Riavvolgiamo il nastro. Antonio Cassano dà del "soldatini" ai giocatori
bianconeri. Repliche stizzite da parte del popolo juventino e Antonio
Conte risponde: "Chi parla troppo non è da Juve". Non cita Cassano ma
il riferimento appare ovvio. Fantantonio non si fa pregare e, in
un'intervista a Sport Mediaset, risponde secco al tecnico pugliese:
"Quaquaraquà non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa
denuncia. Ho fatto tante cassanate nella mia carriera e per questo sono
stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il
mondo. Lui che è stato squalificato per omessa denuncia".
- Antonio Conte, 43 anni. Ansa
replica conte —
Tramite il sito ufficiale del club bianconero Conte ha subito risposto
al "quaquaraquà" firmato Cassano: "Leggo con stupore le dichiarazioni
rilasciate oggi dal signor Cassano, a seguito delle quali mi trovo
costretto a fare alcune precisazioni. In primo luogo - dice la nota
fatta pubblicare da Conte - non ho mai proferito il termine moralità,
della quale, tra l'altro, sono molto dotato, nonostante la squalifica
per omessa denuncia sulla quale ho già espresso le mie opinioni in
passato. Alla domanda su come vengano effettuate le scelte dei giocatori
della Juventus, ho fatto riferimento all'uomo, inteso come interprete
del ruolo di calciatore in maniera professionalmente ineccepibile. Vale a
dire: l'impegno, il rispetto delle regole, il rispetto dei ruoli,
l'attaccamento al bene comune della squadra. Mi sembra che il signor
Cassano nella propria carriera abbia più volte dimostrato sul campo e
fuori dal campo, vedi imitazioni di Capello al Real Madrid, o le corna
mostrate all'arbitro Rosetti ed altri episodi, di non avere i requisiti
richiesti dal sottoscritto. Inoltre altri aneddoti in tal senso ce li ha
raccontati lui stesso nella sua biografia, ad esempio a pag.109.
Ritengo pertanto di non dover aggiungere altro, fermo restando che
quando uso determinati termini, ne valuto appieno il significato
letterale".
(da gazzetta.it)
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