Conte e Allegri, quasi amici. Tra loro il fattore Pirlo
Il gol non visto di Muntari nel Milan-Juve del 25 febbraio 2012 aveva scatenato una'accesa polemica tra i tecnici, ma nella realtà dei fatti tra i due c'è stima reciproca. Al centro dell'attenzione il centrocampista bianconero, che si ritroverà sotto la guida di chi lo aveva "scaricato"
Nemici mai, o quasi. Se non fosse per quel
particolare che non è un particolare, dato che ha segnato la stagione e
forse la storia di Massimiliano Allegri al Milan: il gol di Muntari. La
parte nota dei rapporti fra Antonio Conte e Allegri si snoda attorno al
gol non visto nel Milan-Juve del 25 febbraio 2012 e alle tante
frecciatine al cianuro che nei mesi successivi i due club si sono
scambiate, ma c'è una parte più nascosta e molto diversa in questa
vicenda. Una storia di stima che comincia nell'estate 2011, quando
Allegri è il ricercatissimo allenatore campione d'Italia e Conte il neo
tecnico della Juve, e che continua in tante chiacchierate private
durante i meeting di Coverciano o in altre occasioni. I due tecnici sono
quasi coetanei, si scontrano per due anni nello stile di gioco e
nell'atteggiamento durante la partita, ma non c'è astio fra loro. Si
incrociano da futuri avversari per la prima volta a Sorrento, dove c'è
in corso una delle tante premiazioni estive, e Conte chiede ad Allegri
informazioni su Pirlo passato alla Juve in un modo che i tifosi
rossoneri troveranno in seguito scioccante.
(da gazzetta.it)
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