Bari k.o. in casa col Perugia,
primo a punteggio pieno
Cade il Bari di Mangia, davanti a 25.000 spettatori. Fa un figurone il
Perugia, che vola in cima alla classifica, agevolato da due espulsioni
patite dal Bari. Ma il verdetto del campo non fa una piega. In extremis
Mangia deve rinunciare a Stevanovic, bloccato da una contrattura
muscolare: c’è Stoian sulla sinistra. Il Perugia è lo stesso che ha
battuto il Bologna. Sfida aperta con rapidi capovolgimenti di fronte. La
prima emozione è firmata da Caputo (5’), tiro a lato. Il Perugia
ribatte colpo su colpo e si fa insidioso al 22’: Donnarumma deve uscire
per fermare Rabusic. Due minuti più tardi lo stesso Donnarumma salva con
un intervento d’istinto, su colpo di testa di Falcinelli. Il gol è
nell’aria.
La squadra di Camplone lo inventa sull’asse
Rabusic-Falcinelli al 28’: Il ceco taglia per il centravanti (sul filo
del fuorigioco), che salta Donnarumma e infila. Al 37’ il Bari sciupa la
chance del pari: De Luca lancia in area Galano, si salva Provedel con i
piedi. Nella ripresa Taddei impegna subito Donnarumma, al 9’ si sveglia
il Bari che va vicino al gol due volte in pochi secondi con Caputo
(salva Provedel) e Sciaudone (fuori di niente). Un minuto dopo Caputo,
il capitano, si fa espellere (gomitata a Goldaniga) e complica la vita
ai suoi compagni. Al 19’ va fuori anche Defendi (aveva preso la fascia
da Caputo) per doppia ammonizione: Bari in nove e fascia su un altro
braccio, il terzo del Bari in un sera, quello di Galano.
I tifosi della
curva Nord indirizzano cori di sfottò verso l’arbitro Pasqua, ma le
espulsioni sembrano sacrosante. Il Perugia fa girare palla e arriva al
tiro prima con Del Prete, poi più pericolosamente con Fabinho (rimedia
Donnarumma). Al 32’ Del Prete inventa un magico raddoppio: interno
sinistro imparabile che finisce all’incrocio. Al 38’ Donnarumma salva su
Fabinho. Sul finire il Perugia spreca altre due occasioni per
arrotondare il risultato. (Franco Cirici).
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