Champions, Roma-Cska Mosca 5-1: gol di Iturbe, Gervinho (2), Maicon, autogol di Ignashevich e Musa
Goleada al Cska Mosca, niente rete per il capitano che poteva di diventare il più vecchio a segno nella massima competizione europea
E ora che le speranze della vigilia
si si sono tramutate in certezze, la Roma ci crede davvero un po' di
più. Bayern e City saranno anche due corazzate, ma nel 5-1 rifilato al
Cska ci sono un'infinità di motivi per strizzare un occhiolino agli
avversari e lanciare la sfida alle grandi d'Europa. Del resto, se Iturbe
e Gervinho girano a velocità pazzesche come contro i russi, Totti
inventa assist e traiettorie al bacio e Keita riesce a far passare
inosservata l'assenza di De Rossi (squalificato, ai giallorossi mancano
anche Strootman, Castan e Balzaretti), allora può davvero godersi questa
Champions. Al resto ci pensano la fantasia di Pjanic, il solito
Nainggolan (che sprizza energia in ogni intervento) e un Cska
imbarazzante nella fase difensiva: Slutsky opta per un 4-4-1-1 con
maggiore copertura, ma la mossa non paga, anche perché Ignashevich e
Vasilij Berezutski sono a tratti comici, superati solo dal solito
Akinfeev, che dopo le papere mondiali, ne regala almeno una (su Maicon) e
mezza (il 4-0 di Gervinho) anche all'Olimpico. Uniche note stonate, gli
infortuni di Iturbe ed Astori ed il tifoso russo accoltellato fuori lo
stadio poco prima del fischio iniziale.
(da gazzetta.it)
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