Inter-Bologna 0-1: gol di Santander
San Siro fischia i nerazzurri, ancora battuti dopo la trasferta di Torino. Il paraguaiano decide di testa al 32’, la squadra di Spalletti produce poco. Mihajlovic subito vittorioso
L’Inter non è guarita e la malattia adesso si fa davvero preoccupante. La sconfitta in casa con il Bologna, la terza in meno di una settimana dopo
l’1-0 di Torino e il k.o. ai rigori in Coppa Italia contro la Lazio, è
molto di più di un campanello di allarme, è la certificazione che non
siamo davanti a una crisetta invernale ma a qualcosa di più. Il Meazza
fischia con convinzione: questa squadra è troppo brutta, non sa più
segnare, sembra non sapere cosa fare. Spalletti, protetto dalla società
nei giorni delle voci su Antonio Conte, è in difficoltà e la sua
posizione diventa ogni giorno più traballante: deve conservare il posto
Champions, è ancora terzo, ma il solo punto nelle prime tre giornate del
girone di ritorno sono insufficienti. Contro Mihajlovic Luciano non
riesce a rivitalizzare i suoi uomini, si riaffida a Nainggolan e Perisic
(il primo fischiato quando viene sostituito, il secondo all’inizio),
addirittura butta nella mischia Ranocchia (debuttante in A quest’anno)
in versione attaccante a 12 minuti dalla fine. La mossa della
disperazione che non serve e che, anzi, dà l’idea della confusione e
della scarsa tranquillità che oggi domina lo spogliatoio nerazzurro.
(da gazzetta.it)
(da gazzetta.it)
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