Milan-Atalanta 0-0, il gol sparisce nella nebbia
Dopo un primo tempo equilibrato gran ripresa dei rossoneri che pressano gli avversari senza però riuscire a segnare. Al 47' la migliore chance con il palo di Antonelli
La sfida d'Europa finisce senza gol, con un palo e senza troppe
emozioni. Nel gelo di San Siro, immerse nella nebbia, Milan e Atalanta
non vanno oltre lo 0 a 0, che non scalda più di tanto i rossoneri in
vista della Supercoppa. Il Milan però ci ha provato più degli avversari e
se una delle due doveva vincere era la squadra di Montella.
L'allenatore aveva cambiato rispetto alla sconfitta (in parte
immeritata) contro la Roma: stavolta Niang sta fuori (doveva farlo
all'Olimpico prima di essere preferito a Honda all’ultimo istante),
giocano Suso e Bonaventura ai lati di Lapadula. Il regista scelto per
l'occasione è Bertolacci con lo squalificato Locatelli (un giallo
sarebbe scontato a Doha in Supercoppa) in panchina. Solita formazione
per l'Atalanta che mette Kurtic alle spalle della coppia d’attacco
formata da Gomez e dall'ex Petagna. In mezzo i gioielli Kessie e
Gagliardini (obiettivo rossonero). La nebbia non ha fermato la partita,
visto che era garantita la necessaria visibilità: si vede di più il
Milan che spinge nel primo quarto d’ora senza però riuscire a
concretizzare. Il gioco però inizia a essere "montelliano", visto che il
possesso palla è più rossonero, con l'Atalanta che si affida più alle
ripartenze di Gomez e alle sponde di Petagna. Alla mezz'ora però si
arriva senza tiri in porta: del Milan ad andare più vicino al gol è
Antonelli su schema da calcio di punizione, per l'Atalanta va invece
sottolineata l’azione personale in area di Petagna, che poi calcia sul
fondo. Nel finale di tempo è invece più Atalanta, ancora con Petagna che
manca un colpo di tacco su invito dalla destra di Kurtic, poi con il
colpo di testa di Conti su cross di Spinazzola e soprattutto con
Gagliardini a due passi da Donnarumma (bravo Gigio in due tempi). Il
Milan replica con il palo colpito allo scadere da Antonelli. Il primo
tempo è in gran parte racchiuso nel minuto di recupero.
(da gazzetta.it)
(da gazzetta.it)
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