Il Milan vince il Berlusconi
La Juve perde Chiellini
Gli uomini di Ancelotti travolgono 4-1 i bianconeri nella classica d'estate a San Siro. Gol di Jankulovski, Ambrosini (doppietta), Inzaghi e del giovane Pasquato. Ma la notizia peggiore per Ranieri è l'infortunio al difensore: trauma al legamento del ginocchio sinistro
Ci teneva, il Milan, a fare una bella figura davanti al suo pubblico, dopo una parte d'estate passata più che altro a rimediare sconfitte in giro per l'Europa. E ci è riuscito alla grande, liquidando la Juventus per 4-1 nel Torneo Berlusconi, la classicissima del calcio agostano sotto le luci di San Siro. Una Juve, più che altro, che voleva confermare il suo buon periodo. E per un po' ci è riuscita, mettendo alle corde i rossoneri. Il risultato negativo, alla fine, è nulla in confronto alla vera brutta notizia della serata: l'infortunio a Chiellini (pare distorsione del legamento del ginocchio sinistro), che mette fuori causa il difensore anche per la Nazionale: al suo posto è stato convocato Legrottaglie
LE SCELTE - Ci si aspetta Inzaghi nell'attacco del Milan, ma gioca Paloschi. In porta in compenso c'è Abbiati, davanti a lui la poco collaudata coppia Bonera-Favalli. Che non farà malaccio nel complesso. Ranieri dà l'ennesima chance a Tiago, e lo schiera dietro le punte, Amauri e Del Piero. Chimenti, e non Buffon, a difendere i pali bianconeri.
PREDOMINIO JUVE - E' quasi solo Juventus all'inizio. Passaggi rapidi, giocate ariose; sulla scia, d'altronde, della prova super contro l'Artmedia Bratislava. Emblematico, ad esempio, un tacco a memoria di Del Piero dopo pochi minuti per l'inserimento di Grygera, che però in area calcia a lato. Il Milan, quasi inesistente in avanti, deve soffrire per poi provare a ripartire. Ma sbaglia troppi passaggi e sembra destinato a soccombere. Al 18' splendido assist di Del Piero per Amauri, che segna in fuorigioco. Prologo al vantaggio? Non esattamente.
UNO-DUE - Ci vuole comunque una mano non indifferente da parte di Chimenti per dare la svolta alla partita. Capita al 21', quando Jankulovski, dopo una delle sue canoniche sgroppate, tenta un sinistro dai venti metri. Parrebbe centrale. Parrebbe. E lo è. Ma il portiere juventino manca presa, respinta e pallone. Risultato: gol. Un 1-0 quasi sorprendente, che di lì a quattro minuti diventa addirittura 2-0. Nasce da un passaggio sbagliato di Pirlo per Seedorf, che l'olandese va a raccattare quasi sulla linea laterale sinistra. Un paio di finte, e cross a tagliare la difesa bianconera. Sbuca Ambrosini, che schiaccia in rete schiantandosi pure sul palo.
CHIELLO CRAC - Brutta notizia per la Juve, il risultato negativo; ma il disastro vero deve ancora arrivare. A dieci minuti dall'intervallo Chiellini, andando in contrasto su Gattuso, mette male la gamba sinistra; il ginocchio gli si gira ed è un urlo di dolore. Si capisce subito che si tratta di una cosa grave, specie quando il difensore della Nazionale è costretto ad uscire in lacrime. E in barella. Entra Legrottaglie, che subito colpisce un palo di testa sugli sviluppi di una punizione.
SUPERPIPPO TIMBRA - Passa quindi un po' in secondo piano, a inizio ripresa, l'esordio stagionale di Filippo Inzaghi. Che comunque, per non saper né leggere né scrivere, decide di farsi notare in fretta. L'azione è una fotocopia del gol di Ambrosini: Seedorf gigioneggia sulla sinistra e aspetta il momento giusto per servire Superpippo. A cui basta una semplice zuccata in lungolinea per beffare Manninger (entrato nell'intervallo al posto di Chimenti).
I RAGAZZINI - La Juve dei grandi nomi, nel frattempo, è diventata la Juve dei ragazzini. Forse impaurito dal rischio infortuni (Chiellini docet) Ranieri ha tolto i vari Del Piero, Tiago (non benissimo nemmeno stasera), Nedved e Sissoko per inserire Esposito, Rossi, Ekdal e Pasquato. Quest'ultimo al 70' si libera agilmente di Bonera e scarica un sinistro su cui Dida (anche lui entrato nell'intervallo per Abbiati) non è immune da colpe. E' vivace, e meriterebbe pure un rigore (fallo di Bonera su Ekdal) questa Juventus-baby, forse troppo. Perché in contropiede becca il 4-1. Inzaghi riceve in area e aspetta Ambrosini, che di sinistro trova l'incrocio. Doppietta per lui, manna vera in un periodo di carestia offensiva. Il giusto epilogo di una partita che, per il Milan, doveva essere la riscossa dopo un'estate latitante. Di contro la Juve è in ansia per Chiellini.
(da gazzetta.it)
MILAN-JUVENTUS 4-1 (Primo tempo: 2-0)
MARCATORI: Jankulovski (M)al 21' p.t., Ambrosini (M) al 25' p.t.; Inzaghi (M) al 7' s.t., Pasquato (J) al 25' s.t., Ambrosini (M) al 34' s.t.
MILAN(4-4-1-1): Abbiati (dal 1' s.t. Dida); Zambrotta (dal 20' s.t. Oddo), Bonera (dal 41' s.t. Darmian), Favalli, Jankulovski (dal 37' s.t. Antonini); Gattuso (dal 20' s.t. Brocchi), Flamini, Pirlo, Ambrosini (dal 39' s.t. Cardacio); Seedorf (dal 31' s.t. Viudez); Paloschi (dal 1' s.t. Inzaghi). All. Ancelotti.
JUVENTUS (4-4-2): Chimenti (dal 1' s.t. Manninger); Grygera, Mellberg, Chiellini (dal 36' p.t. Legrottaglie), Molinaro; Sissoko (dal 17' s.t. Esposito), Poulsen, Tiago (dal 17' s.t. Pasquato), Nedved (dal 1' s.t. Ekdal); Del Piero (dal 17' s.t. F.Rossi), Amauri. All.: Ranieri.
AMMONITO: Ekdal (J) per simulazione.
NOTE: Angoli 9-5. In fuorigioco 3-4. Recuperi: 1' p.t.; 4' s.t.
lunedì 18 agosto 2008
Pubblicato da Real Mimmo alle ore 09:59
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