Shakhtar-Bayern 0-0: espulso Xabi Alonso nella ripresa
Finisce senza reti a Leopoli l'andata degli ottavi: pochissime occasioni da una parte e dall'altra. Squadra di Guardiola in dieci dal 19' della ripresa per l'espulsione di Xabi Alonso, ma gli ucraini non ne approfittano. Si deciderà tutto l'11 marzo in Germania
Evviva
la Champions, se riesce a portare la gioia del calcio nel cuore di un
paese in ansia come l'Ucraina. Il Bayern si blocca sullo 0-0 a Leopoli e
la missione dello Shakhtar può dirsi per ora compiuta. Lucescu aveva
toccato un po' tutti i tasti alla vigilia. Quello del vittimismo - per
gli ucraini era la prima partita del 2015, da dieci settimane solo
amichevoli in Brasile e in Spagna - e quello dell'orgoglio, invocando la
rivincita della semifinale mondiale tra i brasiliani di Donetsk (ben
sei nell'undici iniziale) e i tedeschi di Guardiola (cinque fra i
titolari). La strategia è andata a segno: lo Shakhtar ha imbrigliato
senza soffrire una squadra che solo tre giorni fa rifilava otto reti
all'Amburgo e ha imposto uno 0-0 che suona strano nel percorso europeo
dei bavaresi, sempre a segno nelle ultime sei uscite. Un piccolo appunto
agli ucraini: forse è mancato un po' di coraggio in attacco,
soprattutto dopo l'espulsione di Xabi Alonso. Ma aver fermato i
"favoritissimi" senza praticamente concedere un tiro in porta è già
un'impresa. Sentenza rinviata a marzo, quando anche Guardiola dovrà
inventarsi qualcosa in più per scardinare la difesa di Lucescu.
(da gazzetta.it)
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