Calciopoli 2, Palazzi ha
finalmente aperto un'inchiesta
L'inchiesta Calciopoli2 è aperta. Ufficialmente, perché il procuratore federale Stefano Palazzi ha assegnato a un suo vicecapo della Procura e a un fidatissimo sostituto procuratore il fascicolo che si compone finora e almeno fino a martedì degli articoli di stampa, della ormai acquisita puntata di Replay della Rai in cui sono state ascoltate alcune delle nuove intercettazioni e di tutto quanto ha fatto da scenario all’udienza di Napoli in cui è annunciato il deposito delle intercettazioni da parte dei difensori di Luciano Moggi.
Materiale che Abete ha chiesto di avere all’avvocato Milella, il legale che difende la parte civile Figc a Napoli. Palazzi ha colto al balzo la delega ad agire nella forma più completa da parte di Abete, che attende la giustizia sportiva sui fatti nuovi e che giovedì sera in conferenza stampa dopo il Consiglio federale sosteneva che l’indagine non era ancora aperta ufficialmente. Ebbene ora ci sono nomi e cognomi dei primi due uomini del pool della Nuova Calciopoli: quando arriveranno bobine e hard disk con le 171mila telefonate, il numero di chi si metterà al lavoro aumenterà. Anche se c’è un problema che assilla il giurista Palazzi in questa fase, avendo preso coscienza dei fatti per come si stanno sviluppando.
NODO GORDIANO - Palazzi s’è posto il problema dell’utilizzo dell’articolo 39 del codice, quello che apre alla revoca dei processi passati in giudicato alla luce di:
PUNTO A - eventuale dolo di una parte nei confronti di un’altra (chi tace fatti che potrebbero cambiare il corso di un processo);
PUNTO C - «se, a causa di forza maggiore o per fatto altrui, la parte non ha potuto presentare nel precedente procedimento documenti influenti ai fini del decidere (punto c)»;
PUNTO D - «se è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento oppure sono sopravvenuti, dopo che la decisione è divenuta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pronuncia». In ogni caso riaprire Calciopoli 2 con l’articolo 39 farebbe ricadere fatti vecchi e nuovi sotto la prescrizione invocata da qualcuno. Insomma anche Moggi vedrebbe prescritti i suoi reati. La soluzione, magari un po’ acrobatica, potrebbe essere la considerazione della reiterazione dei reati eventuali commessi da altri fuori dal primo processo, evitando di aprire spiragli a Moggi. Di certo c’è che l’indagine è aperta, che una soluzione giuridica e politica (che non può che coinvolgere lo scudetto 2006) - dicono a via Allegri - va trovata per chiudere una volta per tutte il capitolo triste di Calciopoli ed evitare di divenire un sequel stucchevole alla Rocky...
(da tuttosport.com)
lunedì 12 aprile 2010
Pubblicato da Real Mimmo alle ore 10:40
Etichette: Calciopoli 2
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