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domenica 3 ottobre 2010

Calciopoli, così ti smonto il caso Paparesta


ROMA, 28 settembre - Se lo vedete in tv “leggere” i casi da moviola a Mediaset, è colpa/merito di Calciopoli. Gianluca Pa­paresta, il miglior talento arbitrale italiano dopo Collina, ha di recente vin­to la sua infinita battaglia legale: esclusione ingiusta dalla Can. Al suo nome, però, sono legati ancora i destini processuali di Lu­ciano Moggi (e Giraudo in sede d’appello) a Napoli. Perché nell’immaginario collettivo e in quello pro­cessuale (sportiva e pena­le) Calciopoli è il pastic­ciaccio brutto di Reggina-Juve, 6 novembre 2004, ma anche la grigliata Bergamo-­Moggi (innumerevo­li i tentativi di imitazione come la Settimana Enig­mistica) del 9 febbraio 2005. Nell’oceano di 180 mila telefonate del fascico­lo ora acquisito anche dal­la Figc sono finalmente emerse (e saranno inseri­te nel fascicolo processua­le) alcune chiamate Pai­retto-­Paparesta che fanno più chiarezza della deposi­zione del 16 giugno 2009.

NO STOP - Rispondendo al pm Narducci, Paparesta dopo aver negato di essere mai stato chiuso a chiave nello spogliatoio («Lamen­tele e toni forti, senza pa­rolacce») , poi però parla di uno stop tecnico imposto dalla potente Juve. «Sono stato fermato per uno o due turni, poi sono tornato in B a Torino. Nell’imme­diato sono stato fermato» . Ecco la telefonata Paparesta- Pairetto del 10 no­vembre, dopo il turno in­frasettimanale in cui nes­sun arbitro impegnato nel weekend bissò la gara al mercoledì.

Pairetto: Magari domenica ti met­tiamo in B, giusto per... ma vieni in A in fretta senza fare tanta...
Paparesta: Le responsabilità si sanno, l’errore c’è stato, però.
Pairetto: Uno va in B, magari quel­la dopo già torna. Capito...
Paparesta: Sì, sì, giusto, se è una gara importante non vorrei che appa­risse... O fai la B o seconda fascia in A magari, ancora meglio. So che sarà fatto il meglio, ti ringrazio di tutto veramente per questi giorni.

Nel weekend ecco Papare­sta inserito in griglia per Toro- Venezia ( furia grana­ta per un gol-non-gol). A Torino l’arbitro porta un pacchetto di carciofini di cui è goloso Pairetto, che lo ringrazia. Poi dopo il mat­ch un’altra telefonata.

Pairetto: A Raitre dicevano che era dentro, però io non ho...
Paparesta: Dal campo non si è avuta nessuna percezione. Poi l’assi­stente diceva che stava mezzo sulla riga e mezzo dentro. Ho detto: se tu hai visto questo, lui ha fatto segno di giocare. Speriamo che sia giusta, se no ( riferimento a Reggina-Juve, ndr) quest’anno con gli assistenti?

Paparesta a Napoli non ri­corda che dal 15 novembre scatta la sosta per la na­zionale ed eccolo tornare in pista, in prima fascia al­la ripresa: il 26 novembre senza preclusioni è sorteggiato con Bertini, Collina, Farina e Rodomonti per la prima griglia che preve­de anche l’Inter- Juve delle telefonata Facchetti-Maz­zei. A Paparesta tocca Messina- Fiorentina. Telefonata del 25 novembre 2004

Paparesta: Torno alle 12.20 da Li­sbona su Roma, poi vado a casa
Pairetto: C’è una partita di A anche sabato.
Paparesta: In quel caso mi fermo a Roma.
Pairetto: Forse sì, meglio di sì.
Paparesta: Inutile che venga a Co­verciano, arrivo alle 16
Pairetto: L’unico anticipo è Siena-Roma, speriamo non sia quello. Co­munque meglio non andare a casa per poi ripartire, fermati a Roma e speriamo non sia quella la gara... ( era Siena- Roma, sorteggio vero, al­lora... ndr)

Poi il 26 novembre dopo il sorteggio:
Paparesta: Gigi (...) adesso ho sentito che me ne vado a Messina.
Pairetto: All’inizio in quella fascia c’era Siena- Roma e l’abbiamo tolta. Abbiamo tolto il rischio di fare l’antici­po: meglio un giorno di riposo in più.
Paparesta: Sono contento, ti rin­grazio di tutto.

Tra gare internazionali, partite in B e richiamo al secondo turno utile in A, per l’arbitro il danno eco­nomico è nullo. E ha “ri­schiato” di ribeccare la Ju­ve dopo un turno dal fat­taccio di Reggio... Chiede­re a Racalbuto, fermato per 9 turni effettivi dopo l’arbitraggio ritenuto favo­revole ai bianconeri di Ro­ma­-Juve.

VENERDI’ TORNA - Un salto in avanti: la madre di tutte le intercettazioni e di tutte le griglie. Anche la Caf va giù dura sull’illeci­to strutturale per il potere di Moggi “grigliare” e sape­re in anticipo le mosse di Paparesta. È la chiamata con Bergamo del 9 feb­braio 2005 in cui l’ex dg sa che Paparesta torna da un torneo in Turchia il ve­nerdì, in tempo per essere in prima fascia. «L’ha sa­puto da mio padre Ro­meo» , diceva a Napoli Gianluca. Ma ci sono tre telefonate del 6, 8 e 9 feb­braio a Pairetto che ruota­no attorno al rientro al ve­nerdì sera, massimo saba­to mattina dalla Turchia. Quanto alle griglie, beh, Calciopoli 2 e le telefonate che - piaccia o non piaccia - testimoniano che le infor­mazioni erano circolari. «Il fatto che il dirigente di una società (Moggi, ndr) ­sentenzia la Caf nel 2006 ­interferisca nel lavoro di formazione della griglia, è lesivo della indipendenza ed autonomia della funzio­ne arbitrale e (...) Moggi è in condizione di fare entra­re nella lista il nome di un arbitro (Paparesta) che il designatore non aveva pensato di dover indicare, ma anche che egli è a cono­scenza dei movimenti» .

Ecco la telefonata Pairet­to- Paparesta proprio del 9 febbraio
Paparesta: Due possibilità alle 6 di pomeriggio per arrivare alle 22.45 a Fiumicino ( di venerdì, ndr). Se no la mattina 7.50 e arrivo alle 9.45 a Mila­no (di sabato, ndr). Se c’è da tornare prima, prendo un aereo che arriva a Roma.
Pairetto: Non mi ricordo gli anticipi di sabato, sai quali sono...
Paparesta: Lazio-Atalanta poi In­ter-Roma...
Pairetto: Eh, Inter-Roma... Per for­za
Paparesta: Male che deve andare alle 9.40 di sabato sono a Milano. Se devo arbitrare sabato, però parto ve­nerdì.
Alvaro Moretti da tuttosport.com

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