Inter, ecco il primo titulo
Zanetti alza la Coppa Italia
La squadra di Mourinho batte la Roma 1-0 all'Olimpico. Decide un gran gol al 40' di Diego Milito. Partita nervosa: nel finale espulso Totti e dopo il fischio dell'arbitro un tifoso invade puntando Cambiasso
ROMA, 5 maggio 2010 - E uno. L’operazione triplete è ufficialmente partita. Nel suo tentativo di salto triplo da record l’Inter stacca a Roma, spera di rimbalzare a Milano o a Siena per poi atterrare a Madrid. Il primo è andato, la Roma cede in finale di Coppa Italia al solito gol di Milito per un 1-0 che vale il sesto trionfo nella competizione dei nerazzurri. Non può nulla la maledizione del 5 maggio, non può nulla il supporto del pubblico. L’Inter pareggia il bilancio negli scontri stagionali e si porta 3-2 nelle finali di coppa nazionale dal 2005 a oggi. E soprattutto Zanetti alza il primo trofeo del 2010: sperando non sia l’ultimo sollevamento.
Milito e Mou d'accordo
"Inter, ora la tripletta"
Il tecnico lascia in sospeso il futuro: "La squadra ha fatto un grande salto di qualità, può anche cambiare allenatore. La Champions? Un sogno che non deve diventare ossessione". Il centravanti argentino: "Ora pensiamo al Chievo". Materazzi ironico: "Ringrazio Mexes"
ROMA, 5 maggio 2010 - Il protagonista e cannoniere dell'Inter non si ferma di più. Diego Milito è entusiasta: "Abbiamo vinto il primo titolo ora puntiamo a vincere anche gli altri due. Ci rimangono due partite in campionato e dobbiamo rimanere tranquilli e concentrati. Ora pensiamo solo al Chievo". Ancora un gol bellissimo per il centravanti argentino, abile a sfruttare un contropiede lanciato da Thiago Motta, ma Diego ci tiene a fare i complimenti agli avversari: "La Roma ha dimostrato di essere una grandissima squadra e ci darà filo da torcere fino all'ultimo minuto in campionato". Infine il campione tende la mano al figliol prodigo Balotelli: "Siamo contenti per la prova di Mario, per noi è un giocatore importante".
Totti, un calcio al Mondiale
Oltre il fallo a Balotelli
Francesco con quella reazione sotto gli occhi del c.t. Lippi probabilmente ha bruciato le ultime possibilità di andare in Sudafrica. Lui cerca di giustificarsi: "Mi aveva detto qualcosa. Il calcione? Anche per quello che aveva fatto a S. Siro". Ranieri: "Fallo di sfrustrazione che non doveva fare". D'accordo De Rossi che aggiunge: "Ora però sarà massacrato". Toni: "È stato molto insultato, se no non avrebbe reagito così".
ROMA, 5 maggio 2010 - Era la prova generale per il Sudafrica, sotto gli occhi benevoli di Marcello Lippi. Il c.t. che continua a tenere in ballo per la convocazione Francesco Totti. Invece il capitano, proprio nel compito in cui avrebbe dovuto calarsi per il Mondiale, ha fallito. Sì perché il tecnico azzurro ne immaginava un ruolo di qualità per un uomo capace di entrare in corsa e cambiare l'esito di un incontro importante. Lo aveva pensato anche Ranieri che ha spiegato: "Avevo deciso già prima di domenica perché Francesco sta bene ma non può giocare ogni tre giorni. Nel finale ha commesso un fallo da frustrazione che non doveva fare".
(da gazzetta.it)
giovedì 6 maggio 2010
Pubblicato da Real Mimmo alle ore 09:18
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3 commenti:
ma toni e derossi lo giustificano anche??????
MERDE!!!
Nessuna giustificazione per Totti, io non ne riesco a trovare. L'ho bestemmiato più degli interisti ieri. Però non potete accusare le cazzate di Totti e giustificare quelle di Cassano, sono uguali, gente che mai sarà completa.
L'Inter ha meritato. PUNTO.
cassano non ha mai fatto falli di frustrazione.. non è mai stato violento nei riguardi di un avversario!!!
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