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lunedì 3 maggio 2010

Lazio, notte surreale
Inter prima senza ostacoli



Controsorpasso e +2 sulla Roma della squadra di Mourinho, che batte 2-0 la Lazio. Colpi di testa di Samuel nel recupero del primo tempo e di Thiago Motta al 25' della ripresa. L'Inter resta in vantaggio di due punti a due giornate dalla fine

ROMA, 2 maggio 2010 – Di 5 maggio ce n’è uno, il 2 maggio ha tutto un altro sapore. L’Inter è di nuovo sola in vetta. La squadra di Mourinho arriva all’Olimpico e supera quello che da tutti era indicato come l’unico (e ultimo) vero ostacolo nel cammino scudetto. La Roma è ricacciata a meno due punti, a 180 minuti dalla fine. E a dividere i nerazzurri dal loro diciottesimo titolo restano ora Chievo e Siena. Prima arriva il gol di Samuel allo scadere del primo tempo, poi, al 25’ della ripresa, ecco il raddoppio di Thiago Motta che dà il via alla festa di uno stadio che, per motivi diversi, è tutto da una parte sola.
(da gazzetta.it)

Vittoria Inter, le reazioni




Lo Monaco - "Lazio-Inter? Ho spento dopo il primo tempo, non sono voluto andare avanti". L'amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco, intervenuto a Radio Anch'io Lo Sport su Radiouno, commenta così la sfida di ieri sera all'Olimpico nel posticipo. "Una vittoria annunciata, non mi è piaciuto quel clima perchè chi ama la propria squadra non può fare in quel modo. Non sono cose che fanno bene al movimento. Tutta la settimana non si è fatto altro che accennare a questa disponibilità da parte della tifoseria laziale a una vittoria dell'Inter. Non mi sento di dire altro".

Zamparini - "Lazio-Inter? È una una partita che non merita giudizio, perché una squadra senza il supporto del pubblico in casa perde il 90% delle motivazioni. È una partita che è andata così e fare dei processi non è neppure giusto. Il tifo spesso si basa su altre logiche. L'ho capito quando ho cercato di unire i tifosi di Venezia e Mestre facendo una squadra unica in serie C e mi sono beccato gli sputi di tutti e due le parti". Sulle partite a orari diversificati fino a questo punto della stagione: "Per la mentalità italiana è molto pericoloso, per le altre nazioni no perchè al di là di tutto dipende sempre dal valore sportivo. Mi auguro che sia la strada per crescere come cultura sportiva".

Marino - "Credo che stasera all'Olimpico si sia vista una perversione: è come il marito che applaude l'amante della moglie...". È il giudizio di Pierpaolo Marino, ex dg Napoli, su Lazio-Inter. "A questo punto - sostiene il dirigente, ospite di Controcampo-Retequattro - dobbiamo riflettere sul tornare alla contemporaneità delle partite".

Legrottaglie - Scettico su come è andata la partita dell'Olimpico anche Nicola Legrottaglie: "Certo, da giocatore mi sarei aspettato un po' più di aggressività - ha detto lo juventino a proposito dell'atteggiamento della Lazio -. Non voglio giudicare, ognuno risponde poi alla propria coscienza".

Gasparri - "Ieri è stata scritta una pagina di vergogna. L'Inter potrà vincere lo scudetto, ma per quello che si è visto ieri all'Olimpico, sarà uno scudetto simile a quello ottenuto con le telefonate di Facchetti agli arbitri". Lo dice all'Adnkronos il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, tifoso giallorosso, secondo il quale la partita tra Lazio e Inter, con la vittoria dei neroazzurri e il tifo dei sostenitori biancoazzurri proprio per la squadra allenata da Mourinho in chiave antiromanista, dovrà finire sotto la lente di ingrandimento degli organi di vigilanza della Federcalcio. Gasparri ieri era all'Olimpico: "Ho voluto essere testimone di quanto sarebbe accaduto. Capisco la tradizionale contrapposizione tra la tifoseria laziale e quella romanista, ma ieri si è superato ogni limite. C'è lavoro per la Federcalcio. La vittoria dell'Inter ci poteva senz'altro stare, ma non in quel modo e non in quel clima. I neroazzurri rischiano di raggiungere l'obiettivo dello scudetto con modalità ignobili. È stato poi paradossale vedere che come "ringraziamento" al pubblico laziale per l'esultanza ai gol dell'Inter i tifosi interisti si siano uniti ai cori dei tifosi biancocelesti negli insulti al presidente della Lazio". "Qualche giorno fa, il ministro Maroni ha giustamente criticato i giocatori 'tifosi', sottolineando quanto sia sbagliato eccitare gli animi delle tifoserie. Che dire, allora, del fatto che ieri un intero pubblico si è lasciato andare a una gigantesca provocazione? Mercoledì c'è il confronto tra Roma e Inter per la Coppa Italia: il pubblico della Roma - conclude Gasparri - dovrà dimostrare saggezza e rispetto per tutto e tutti".


Brocchi: "Impegnati non meno del Parma"




2 maggio 2010 – (e.e.) Avere il proprio stadio contro non è cosa semplice da gestire. Lo ammette a fine partita anche Cristian Brocchi: “Non mi era mai capitata una cosa così, ma ho giocato tante volte in trasferta… L’ambiente un po’ ci ha condizionato, ma nel primo tempo siamo scesi in campo con lo spirito giusto, con tanta voglia di fare gol e mettere in difficoltà l’Inter. Secondo me ci siamo anche riusciti, di certo non mi sembra che ci siamo impegnati meno del Parma ieri… Chiaro poi che il gol di Samuel abbia cambiato la partita. L’Inter non è mica una squadretta, in questo momento è la più forte in assoluto e se vai sotto con loro diventa dura. Qui a Roma comunque c’è una situazione paradossale, non nascondiamoci, c’è un chiaro odio sportivo tra le due squadre della città. I tifosi la pensano in un modo, noi però abbiamo cercato comunque il risultato, anche perché non abbiamo ancora la matematica salvezza. Il pareggio dell’Atalanta ci ha permesso di giocare con un po’ di tranquillità in più, ma avremmo voluto conquistare almeno un punto. Ora dovremo soffrire per le prossime due partite, pensando sempre a noi stessi senza guardare agli altri. Se avessimo fatto per tutta la stagione quello che abbiamo fatto vedere negli ultimi due mesi forse lotteremmo su altri fronti. Il merito è senza dubbio anche di Reja, che ha saputo ricompattare alla grande il gruppo”. Dell’ambiente “ostile” ha parlato anche Giovanni Lopez, in panchina al posto dello squalificato Reja: “Probabilmente lo stadio ha un po’ influito sulla nostra prestazione, anche se noi abbiamo cercato di concentrarci sul campo. lo stadio tifava Inter? È stato chiaro anche a noi, dopo il gol subito. Abbiamo impostato la gara aspettandoli per poi ripartire, ma dopo il gol abbiamo mollato. Non so quanto abbia influito il risultato dell’Atalanta, so solo che abbiamo fatto un brutto secondo tempo”.



La Roma urla di rabbia
"Vergognoso vincere così"



Montali: "Lazio-Inter è un precedente pericolosissimo, una delle pagine più brutte della storia del calcio. Se non si cambia subito potranno succedere cose molto gravi per l'ordine pubblico". E Rosella Sensi: "Dopo quello che abbiamo visto all'Olimpico, definire il nostro il campionato più bello del mondo è un paradosso"

ROMA, 3 maggio 2010 - La rabbia deve essere montata lentamente. Forse quelle prime parate di Muslera le avevano fatto sperare che sarebbe stata "partita vera", come dicevano tutti in settimana. Forse aveva pensato che nonostante uno stadio contro, il proprio, la Lazio avrebbe dato il massimo. Dimenticando che il pareggio dell'Atalanta nel pomeriggio la metteva praticamente al riparo dall'ipotesi retrocessione. Così non è stato e Rosellla Sensi è esplosa. Nel primo tempo la squadra di Reja ha difeso la sua porta, grazie soprattutto alle prodezze del suo portiere, costruendo però poco o nulla in fase offensiva. Nella ripresa lo zero assoluto. Se non fosse stata notte e non fosse passato un giorno, sarebbe sembrata una partitella da scampagnata del primo maggio.
(da gazzetta.it)

7 commenti:

Real Mimmo ha detto...

Ieri sera ero allo Stadio Olimpico di Roma. Non ho visto una partita di calcio, ma una FARSA!
La Lazio praticamente non è MAI scesa in campo, e ha palesemnte fatto vincere l'Inter col minimo sforzo...
Poi vedere i tifosi laziali esultare al gol dell'Inter e poi presentare lo striscione: "OH NOOO" è stato SCANDALOSO!
Ieri ha perso lo sport.
PS: ai due gol dell'Inter mi sono reso conto che su 60.ooo spettatori presenti allo stadio, io e i due miei amici "gufi" eravamo GLI UNICI a non esultare!
VERGOGNOSO!

Anonimo ha detto...

ieri sera e' stato servito un bel biscotto del Mourinho Bianco

Anonimo ha detto...

Chi semina vento raccoglie tempesta...capito Totti??!!

ADE ha detto...

io non mi scandalizzo, era logico che la lazie facesse vincere l'Inter. L'anonimo invece spara cazzate, ed io mi chiedo: se Totti non avesse esultato, se avesse reso l'onore delle armi alla lazie, i tifosi della lazio avrebbero spinto ieri la propria squadra. No! Non spariamo cazzate.
Si sa che le partite non sono tutte vere, il Bari a Salerno dello scorso anno fu uguale a ieri sera...
Quello che invece va rimarcato è il fatto che la Roma, rispetto alle 3 grandi storiche, parte sempre in posizione di svantaggio, come le piccole nei confronti della Roma.
Ecco perchè il nostro secondo posto a due soli punti dall'Inter e senza fare acquisti vale 3 scudetti loro e che il 4° posto del palermo o samp vale tantissimo.
ORA- IMPERATIVO CATEGORICO: VINCERE MERCOLEDI O SPEZZARE LE GAMBE!
PREGO, L'ARENA è PRONTA

ROCKY ha detto...

GUFO JUVENTINO E' INUTILE CHE FAI IL MORALISTA, TRA TE E IL TIFOSO DELLA LAZIO NON C'E' NESSUNA DIFFERENZA, TU TI AUGURI CHE L'INTER PERDA LO SCUDETTO , IL LAZIALE CHE LO PERDA LA ROMA: SIETE ENTRAMBI FIGLI DELLA STESSA CULTURA ANTISPORTIVA!!!!!!!!!!!!
LO STESSO VALE PER I ROMANISTI CHE SI SAREBBERO COMPORTATI ALLA STESSA MANIERA!! RINGRAZIAMO ANCHE IL FINE INTELLETTO DEL SIG. TOTTI CHE COL SUO COMPORTAMENTO HA CONTRIBUITO A FOMENTARE E CREARE QUAL CLIMA LI'!!!!

FrancescoS ha detto...

Ma la farsa la vede solo chi fino all'ultimo ha sperato e continua a sperare che l'Inter non vinca il campionato(e qualcos'altro)...xkè nel primo tempo la Lazio nei suoi limiti(e ne ha molti,lo testimonia la posizione di classifica)si è mossa bene sfiorando il gol in due occasioni con un diagonale di Kolarov fuori di poco e una grande azione con doppio rimpallo che per poco non beffava Julio Cesar.Poi è arrivato il gol dell'ultimo secondo,quello che di solito ti taglia le gambe,è successo tantissime volte a tantissime squadre.Nella ripresa l'Inter col suo possesso palla ha addormentato la partita e l'ha chiusa al momento giusto.QUESTA E'LA CRONACA DI UNA PARTITA LIMPIDISSIMA,di fine campionato e meno peggio di tante altre viste negli anni passati. Poi per quanto riguarda i tifosi ancora una volta in Italia quando cè di mezzo l'Inter si sono scatenati in molti,TV e giornali ma la verità è una sola:IL TIFOSO PAGA IL BIGLIETTO ED E'libero DI TIFARE PER CHI CREDE,se il tifoso vuole tifare contro la sua squadra,ritenendola salva,e farsì che l'odiata rivale di sempre(la Roma)non vinca il campionato DEVE ESSERE LIBERISSIMO di farlo senza ipocrisia.

Real Mimmo ha detto...

Laziale: sei senza dignità!