I Lions si portano su bito avanti 0-3, I Gladiatori pareggiano 3-3, ma i "blu" allungano sul 3-8 e poi sul 5-12. Ma i "rossi" provano a rifarsi sotto fino al 10-12. I Lions sono nettamente più forti però e allungano ancora sul 10-16 e mantengono i 6 gol di scarto fino al definitivo 16-22.
Migliori dei Lions:AntonioC e MimmoM Migliori de I Gladiatori:GiuseppeN e Nichi
VITTORIE DE I GLADIATORI: 86(283 punti) VITTORIE DEI RESET/LIONS: 136(416 punti) PAREGGI: 28 GOL DE I GLADIATORI:3892 GOL DEI RESET/LIONS: 4266
lunedì 30 marzo 2015
Valentino Rossi campione senza età: la decima non è un miraggio
A 36 anni Vale dà ancora lezioni di guida e motivazioni a tutti:
in Qatar una delle sue perle più belle, da mettere insieme alle altre.
Un pilota eterno, che può davvero provare a vincere il 10° titolo. I
numeri lo aiutano: le altre volte che ha vinto la prima gara
stagionale...
In Qatar il trofeo è un'ostrica con una perla
dentro: nulla di meglio per rappresentare il suo successo. Valentino
Rossi ha illuminato la notte di Losail con una prestazione fantastica.
Una gemma. Un diamante. Senza punti di rottura. Una pietra preziosa, in
una collana di 109 perle che parla da sola e che lui riesce ancora ad
arricchire. "Una delle mie vittorie più belle - ha detto a caldo Rossi
-, l'ho detto tante volte, ma credo che questa sia davvero speciale.
Come il Mugello 2006 dopo il testa a testa con la Ducati di Capirossi".
Come dargli torto.
(da gazzetta.it)
Sepang, magia di Vettel! Trionfo Ferrari, battuti Hamilton e Rosberg
Il tedesco vince il GP della Malesia e riporta alla vittoria il
Cavallino che non vinceva dal 2013. Sconfitte nettamente le Mercedes.
Grande rimonta di Raikkonen che chiude quarto
L’uovo di Pasqua della Ferrari si dischiude
con una settimana di anticipo e la sorpresa che si trova all’interno è
la più bella che si possa trovare: la vittoria tra l’altro ottenuta in
Malesia, a casa della Petronas, che è sponsor e fornitore delle
Mercedes. Che la rossa fosse forte lo si era intuito nell’inverno e si
era avuto conferma a Melbourne, ma che potesse già alla seconda gara
infrangere il dominio della Mercedes era come sognare ad occhi aperti.
(da gazzetta.it)
domenica 29 marzo 2015
Bulgaria-Italia 2-2: Eder al debutto riacciuffa la gara nel finale
Azzurri avanti con un'autorete di Minev, poi rimontati in 6 minuti
da Popov e Micanski. Nella ripresa ci pensa l'oriundo: per Conte, che
resta imbattuto, è il secondo pari di fila nel girone
Sembrava una povera Italia, sommersa prima
dalle polemiche, poi dalla pioggia e infine dalla Bulgaria. Poi, invece,
è arrivato il lampo di Eder: ci pensa l’oriundo, al debutto, a salvare
l’imbattibilità di Conte da c.t. azzurro, trovando la rete del 2-2 a
Sofia (secondo pari di fila), nel quinto turno del gruppo H di
qualificazione a Euro 2016. La Croazia dilaga e scappa, ma il gol del
sampdoriano (39’ s.t.) mantiene lontanissima dagli azzurri la nazionale
di Petev e permette un piccolo allungo anche sulla Norvegia terza, cosa
da non disprezzare. Se per lasciare intatto il tabù bulgaro (qui
l’Italia non è mai passata) basta il gol di Micanski, attaccante 29enne
che gioca nella seconda divisione tedesca col Karlsruhe, allora davvero mala tempora currunt, per dirla come la direbbe Lotito. Ma per come si erano messe le cose, i danni sono stati limitati al minimo.
Lions subito avanti 1-8 e nettamente più forti. I Gladiatori provano a restare in partita accorciando sul 5-8, ma i Lions allungano ancora fino al 5-12 e 8-15.
Ma nel finale I Gladiatori provano la rimonta memorabile fino al 13-15, ma i Lions sono nettamente in giornata e vincono 15-20.
Migliori dei Lions: AntonioC e Vincenzo Migliori de I Gladiatori:AntonioB e VitoM
VITTORIE DE I GLADIATORI: 86(283 punti) VITTORIE DEI RESET/LIONS: 135(416 punti) PAREGGI: 28 GOL DE I GLADIATORI:3876 GOL DEI RESET/LIONS: 4244
lunedì 23 marzo 2015
Serie A, anticipi e posticipi fino alla 35esima: Juventus-Lazio di sabato
La Lega ha diramato gli anticipi e i posticipi di Serie A dalla 30esima alla 35esima giornata di ritorno.
Non manca poi molto. Dieci partite al termine del campionato di Serie A 2014/2015. Il Parma è fallito, la Juventus vola verso lo Scudetto, con Roma e Lazio non ancora condannate dalla matematica. Dunque resta la lotta per salvarsi e per raggiungere Champions ed Europa League.
Saranno fondamentali le gare di aprile per avere un quadro completo
della situazione, mese in cui potrebbero arrivare i primi piazzamenti
certi: la Lega intanto ha diramato la lista di anticipi e posticipi dal
30esimo al 35esimo turno di Serie A.
Ecco dunque tutti gli anticipi e i posticipi:
11ª GIORNATA RITORNO
Sabato 11 aprile 2015 ore 18.00 GENOA – CAGLIARI
Sabato 11 aprile 2015 ore 18.00 PARMA – JUVENTUS (*)
Sabato 11 aprile 2015 ore 20.45 HELLAS VERONA – INTER
Domenica 12 aprile 2015 ore 12.30 CESENA – CHIEVOVERONA
Domenica 12 aprile 2015 ore 20.45 MILAN – SAMPDORIA
12ª GIORNATA RITORNO
Sabato 18 aprile 2015 ore 18.00 SAMPDORIA – CESENA
Sabato 18 aprile 2015 ore 20.45 JUVENTUS – LAZIO (*)
Domenica 19 aprile 2015 ore 12.30 SASSUOLO – TORINO
Domenica 19 aprile 2015 ore 18.00 CAGLIARI – NAPOLI (§)
Domenica 19 aprile 2015 ore 20.45 INTER – MILAN
Lunedì 20 aprile 2015 ore 20.45 FIORENTINA – HELLAS VERONA (§)
13ª GIORNATA RITORNO
Sabato 25 aprile 2015 ore 18.00 UDINESE – MILAN
Sabato 25 aprile 2015 ore 20.45 INTER – ROMA
Domenica 26 aprile 2015 ore 12.30 ATALANTA – EMPOLI
Domenica 26 aprile 2015 ore 18.00 FIORENTINA – CAGLIARI (§)
Domenica 26 aprile 2015 ore 20.45 NAPOLI – SAMPDORIA (§)
14ª GIORNATA RITORNO
Martedì 28 aprile 2015 ore 20.45 UDINESE – INTER
Giovedì 30 aprile 2015 ore 20.45 EMPOLI – NAPOLI
15ª GIORNATA RITORNO
Sabato 2 maggio 2015 ore 18.00 SASSUOLO – PALERMO (#)
Sabato 2 maggio 2015 ore 20.45 SAMPDORIA – JUVENTUS (#)
Domenica 3 maggio 2015 ore 12.30 ROMA – GENOA
Domenica 3 maggio 2015 ore 20.45 NAPOLI – MILAN
Lunedì 4 maggio 2015 ore 20.45 TORINO – EMPOLI
16ª GIORNATA RITORNO
Sabato 9 maggio 2015 ore 18.00 UDINESE – SAMPDORIA (°)
Sabato 9 maggio 2015 ore 20.45 MILAN – ROMA
Domenica 10 maggio 2015 ore 12.30 CHIEVOVERONA – HELLAS VERONA
Domenica 10 maggio 2015 ore 20.45 LAZIO – INTER
(*) anticipo disposto per impegni in UEFA Champions League.
(§) posticipo disposto per impegni in UEFA Europa League.
(#): in caso di qualificazione della Juventus alle
semifinali di Champions League con gara di andata martedì 5 maggio 2015,
gli orari dei due anticipi di sabato 2 maggio 2015 saranno invertiti.
(°): in caso di qualificazione della Juventus alle semifinali di Champions League l’anticipo Udinese–Sampdoria sarà sostituito dall’anticipo Juventus–Cagliari, che potrà essere programmato venerdì 8 maggio 2015 alle ore 20.45 o sabato 9 maggio 2015 alle ore 18.00.
In caso di qualificazione della Fiorentina e/o del Napoli alle semifinali di Europa League le gare Empoli–Fiorentina e/o Parma–Napoli potranno essere posticipate.
Juventus-Genoa 1-0: fa tutto Tevez, prosegue la marcia bianconera
L'Apache segna il gol decisivo al 25', poi si fa parare un rigore
da Lamanna, subentrato all'infortunato Perin. Allegri sale a +17 sulla
Roma
Massimiliano Allegri alla vigilia della partita aveva fatto esplicita
richiesta ai piani alti: "Tevez? Che Dio ce lo conservi sempre così".
Beh, dopo aver visto il gol segnato al Genoa, (il numero 16 in
campionato che lo riporta solitario in testa alla classifica dei
cannonieri), ci sentiamo di dire che l'attaccante non dà segni di
cedimento, anzi. Carlitos deve avere un suo ritratto nascosto da qualche
parte che invecchia al posto suo, come succedeva a Dorian Grey: più
passa il tempo, più lui in campo si batte con la foga e la tenacia di un
ragazzino. Così grazie al solito Tevez la Juve batte il Genoa con il
minimo scarto. Peccato per quel rigore sbagliato nel secondo tempo:
sarebbe stata la ciliegina sulla torta per Carlitos. Invece la Juve è
costretta a soffrire fino all'ultimo, ma conquista i tre punti e
mantiene il +14 sulla seconda, in attesa del risultato della Roma (che
gioca stasera a Cesena).
Milan-Cagliari 3-1, doppio Menez e Mexes, Inzaghi può respirare
Vantaggio dell'ex Psg, il pareggio di Farias dura solamente 2'.
Chiude la gara un rigore che non c'era: fallo fuori area. Traversa di
Joao Pedro Pedro sul 2-1
In
America si dice che i gatti hanno nove vite, in Italia si usa dire che
ne hanno sette, questione di tradizioni culturali. Il gatto Inzaghi,
invece, mette tutti d’accordo: di vite ne ha quattro, quantomeno dopo
stasera. Il suo Milan non è quello che sognava, stenta a vincere e nel
2015 ha battuto solo i fanalini di coda del campionato Parma, Cesena e
Cagliari, ma se c’è una cosa che va riconosciuta a Inzaghi è la capacità
di trovare sempre una via di fuga che lo metta in salvo ogni volta che
si trova a camminare pericolosamente sul cornicione.
Chievo-Palermo 1-0: Paloschi-gol, Maran vede la salvezza
Nell'anticipo della 28ª giornata i veneti trovano il secondo
successo consecutivo: decide una rete dell'ex attaccante del Milan, che
poi sbaglia un calcio di rigore. I rosanero chiudono in 10 (espulso
Andelkovic)
Nel segno di Paloschi che firma l’1-0 e poi
sbaglia un rigore, il Chievo salta anche il Palermo, allunga la serie
positiva a due pareggi e due vittorie e ora può considerarsi salvo. La
squadra di Iachini, che il traguardo l’ha raggiunto da tempo, conferma
il periodo non brillante: 4 partite senza gol.
(da gazzetta.it)
venerdì 20 marzo 2015
Champions, sarà Juventus-Monaco
Evitate le superpotenze, per i bianconeri il migliore dei sorteggi. Ibra torna al Camp Nou
L’andata dei quarti di finale è in programma il 14-15 , la sfida di ritorno il 21-22 aprile.
PSG - Barcellona Atletico Madrid - Real Madrid Porto - Bayern Monaco Juventus - Monaco
Delusione Inter: eliminata dal Wolfsburg. Addio all'ultimo obiettivo
Il Wolfsburg vince 2-1 al Meazza e dopo il 3-1 dell'andata vola
ai quarti: sblocca Caligiuri, il pari di Palacio, chiude Bendtner. Per i
nerazzurri sfuma l'ultimo traguardo di stagione
Uscire fa male, ma ci può stare. Farlo
così, però, è triste. Perché l’Inter perde anche in casa col Wolfsburg
(1-2), e salvo un quarto d’ora dopo il gol di Palacio, dà una
dimostrazione di impotenza e inferiorità. Inferiorità che probabilmente è
reale (il Wolfsburg è una signora squadra), ma che bisognava provare a
mascherare di più. La beffa è il gol di Bendtner, ex meteora juventina,
icona del bomber fuori dal campo, fra modelle e auto di lusso, più che
sottoporta. Invece segna pure lui. Nel conto della doppia sfida, ci si
potrebbe appellare alla distanza abissale fra le prestazioni dei due
portieri (disastroso Carrizo all’andata, monumentale Benaglio qui), ma è
una foglia di fico. L’Inter non ha le armi, la testa, la voglia per
opporsi al triste destino di un altro anno storto.
(da gazzetta.it)
Torino-Zenit 1-0. Gol di Glik, ma granata eliminati
La squadra di Ventura ci prova soprattutto nella ripresa, ma il
muro russo regge nonostante la rete del capitano. Decisivo il 2-0
dell’andata a San Pietroburgo
Cuore tanto, e tanta buona volontà, ma alla
fine la qualità dello Zenit ha fatto la differenza, anche con il Torino
in undici, al contrario di San Pietroburgo, penalizzato per un’ora di
gioco dall’espulsione di Benassi. Ci hanno provato fino alla fine
Quagliarella e compagni, un gol l’hanno trovato, ma troppo tardi con
Kamil Glik. E un’altra rete il capitano l’aveva realizzata prima, ma
stavolta annullata per fuorigioco. Senza più centrocampisti di ruolo,
con Farnerud k.o., Ventura nella ripresa ha riciclato Bovo in mezzo al
campo ma con il passare dei minuti è venuta meno la bava alla bocca, le
forze, le giocate pungenti e un po’ di fortuna con il pallone nell’area
piccola che scivolava come una saponetta ma mai verso la porta. Facile
per lo Zenit difendere i due gol di vantaggio dell’andata. I russi
approdano ai quarti con una sconfitta e un gol subito dal Torino. In 4
gare di Europa League 3 vittorie senza subire gol e una sconfitta dopo
la discesa dalla Champions. Il Torino saluta l’Europa League con un
bottino di tutto rispetto, imbattuto in casa in Europa da 11 gare
(settembre 1993, Lillestrom 1-2) poi 8 vittorie e 3 pari. L’avventura
era iniziata il 31 di luglio, 14 gare giocate in Europa League, 4 nei
preliminari 6 nella fase a gironi e 4 negli scontri diretti, due sole
sconfitte, otto vittorie e 4 pareggi per un totale di 23 gol messi a
segno e 7 subiti.
(da gazzetta.it)
Roma-Fiorentina 0-3: viola ai quarti. Contestazione giallorossa
Il risultato matura già nei primi 21': rigore di Gonzalo
Rodriguez, poi Alonso e Basanta, per Salah traversa, palo e prestazione
super. Contestazione per i giallorossi, con i tifosi che lasciano la
Curva a metà primo tempo. Ljajic espulso nel finale
Finisce con la Roma sotto la curva Sud, con i tifosi che nel primo
tempo lasciano la Curva e alla fine rientrano per fischiare e chiedere
spiegazioni gridando: "Mercenari, levatevi la maglia". Con le facce
attonite di Totti, De Rossi, De Sanctis, Astori, Manolas, Verde, Iturbe
ed Holebas mentre ascoltano gli ultrà che chiedono spiegazioni, lanciano
avvertimenti, sono sgomenti e arrabbiati. è
l'inferno giallorosso, quello senza fine, con la Fiorentina che dopo
l'eliminazione dalla Coppa Italia dà un altro schiaffo ai giallorossi e
si gode la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, grazie
alle reti di Rodriguez, Alonso e Basanta. Firenze fa festa: la squadra
di Montella ha capitalizzato al massimo le nefandezze giallorosse in
difesa, dominando poi in corsa la partita. E, alla fine, i viola se ne
potevano andare a casa anche con qualche gol in più, se non fosse che un
palo e una traversa hanno strozzato in gola il grido di gioia a Salah.
Già, proprio lui, l'uomo che Sabatini aveva preso e poi mollato per
prendere Seydou Doumbia, ieri neanche in panchina, lo specchio del
mercato fallimentare della Roma.
(da gazzetta.it)
Napoli avanti senza patemi: 0-0 a Mosca con la Dinamo
Ritorno ottavi: la squadra di Benitez colpisce una traversa con
Mertens e un palo con Callejon. Occasioni anche per Higuain e per i
russi, ma niente gol
Missione compiuta. Il Napoli passa ai quarti
di Europa League attraverso modiche sofferenze. Gli azzurri, forti del
3-1 dell'andata, avrebbero potuto chiudere la contesa già nel quarto
d'ora iniziale, quando prima Maggio (4' su angolo di Gabbiadini manca il
colpo di testa da due metri), poi Mertens (11': formidabile destro
dalla distanza che sbatte sulla traversa a portiere battuto) e infine
Callejon (15': delizioso assist di Jorginho sprecato dallo spagnolo con
un diagonale che accarezza il palo opposto) hanno avuto le opportunità
per schiodare lo 0-0.
(da gazzetta.it)
giovedì 19 marzo 2015
Dortmund-Juve 0-3: Tevez fa due gol e un assist, Allegri ai quarti di Champions
Lezione bianconera al Borussia: l'Apache sblocca subito, poi nella
ripresa manda in rete Morata prima di firmare la doppietta personale.
L'infortunio di Pogba è l'unica nota stonata
(da gazzetta.it)
Barcellona avanti, tutto facile col Manchester City: 1-0, decide Rakitic
Blaugrana ai quarti (ottava volta di fila, è record) bissando la
vittoria dell'andata, con tante occasioni sotto gli occhi di Guardiola.
Unico brivido nel finale, ma ter Stegen para il rigore di Aguero
Troppo Barcellona e troppo Messi per un
Manchester City semplicemente annichilito. Chiamati a rimontare il 2-1
subito in casa per restare in Champions League, i Citizens non hanno
potuto nulla contro un Barça ai limiti della perfezione soprattutto nel
primo tempo. Forse il più bel Barça della stagione, quello ammirato
stasera al Camp Nou e trascinato da un Messi monumentale, autore di
giocate strepitose e dell’assist per il gol decisivo di Rakitic.
Festival di occasioni per i catalani, che hanno colto due legni (con
Neymar e Suarez) e si sono visti negare la goleada da un Hart in serata
di grazia. Poco impegnato invece ter Stegen, che si è guadagnato
comunque gli applausi parando ad Aguero il rigore che avrebbe potuto
riaprire i giochi a un quarto d’ora dalla fine. Ineccepibile
qualificazione per i blaugrana, che eliminano anche l’ultima superstite
del calcio inglese e volano ai quarti per l'ottavo anno consecutivo (è
record).
(da gazzetta.it)
mercoledì 18 marzo 2015
Simeone e Torres avanti: lacrime Bayer ai rigori
L'Atletico Madrid batte 4-2 i tedeschi (1-0 al 120': gol di Suarez) e vola ai quarti di finale
I Colchoneros centrano l’obbiettivo grazie a
120’ minuti di straordinaria intensità, esattamente come desiderava il
Cholo. Poco spettacolo e tanto agonismo al Vicente Calderon, per
l’occasione trasformato in una bolgia, ma l’Atletico riesce comunque a
conquistare i quarti grazie a una prestazione di grande sostanza. Nel
primo tempo Suarez pareggia i conti dell’1-0 patito in Germania, poi ai
rigori è Torres a segnare il rigore qualificazione con Kiessling che
dopo di lui calcia alto e fa esplodere il pubblico di Madrid.
(da gazzetta.it)
Monaco-Arsenal 0-2. Wenger non completa la rimonta, francesi ai quarti
La squadra di Wenger vince 2-0 in Francia, ma non basta: i monegaschi si qualificano rischiando tanto nel finale
In Champions nessuna squadra aveva mai
recuperato un 1-3 casalingo subito all'andata (a parte l'Ajax nel
1968-69, ma era la Coppa dei Campioni); il Monaco in Europa quest'anno
non aveva mai subito gol in casa, dove era imbattuto da 10 anni; Wenger
non aveva mai battuto la sua ex squadra. Insomma, altro che impresa:
all'Arsenal serviva quasi un miracolo per recuperare il pesante passivo
subito all'Emirates. E quasi miracolo è stato: i Gunners hanno sfiorato
la qualificazione, vincendo 2-0 e mancando di un soffio la terza,
decisiva rete. Come due anni fa, contro il Bayern, e come tre anni fa,
contro il Milan, Wenger va solo a un soffio dalla rimonta clamorosa.
Pesantissimo nel bilancio delle due gare il gol di Ferreira Carrasco
all'andata, al 94'. E' quindi il Monaco a centrare una qualificazione ai
quarti che mancava dal 2003-04, quando poi arrivò in finale e si arrese
al Porto di Mourinho.
Roma-Sampdoria 0-2, De Silvestri e Muriel gelano l'Olimpico
Decidono i gol di De Silvestri al 60' e di Muriel al 78'. I
giallorossi dominano per larga parte del match, creano tante occasioni,
ma trovano sulla loro strada un super Viviano. E nell'ultima mezzora
arriva l'atroce beffa. Espulso Keita all'81' per proteste
Il cuore biancoceleste di De Silvestri e
l'affondo di Muriel, uno dei tanti giocatori trattati in passato da
Walter Sabatini. La Sampdoria passa così all'Olimpico per 2-0, si accoda
al gruppone che sogna la Champions League, regala la vittoria più dolce
al suo presidente Ferrero e acuisce ancora di più la crisi di una Roma
che in casa non vince addirittura dal 30 novembre, quasi quattro mesi
fa. Ora per i giallorossi c'è anche il fiato della Lazio addosso e
l'incubo di un'Europa League dove il passaggio, giovedì prossimo, è
fondamentale per tutto: squadra, club ed ambiente.
Fiorentina-Milan 2-1: rimontona viola, Inzaghi si arrende all'89'
Gonzalo Rodriguez e Joaquin ribaltano il risultato nel finale e
regalano il successo a Montella. I rossoneri si illudono con Destro, poi
arretrano e crollano ancora
Torino-Lazio 0-2: doppietta di uno straordinario Felipe Anderson
Il brasiliano lancia i biancocelesti al terzo posto a +3 sul
Napoli con due perle. È il quinto successo consecutivo per la squadra di
Pioli
Doppietta di Anderson e Toro seduto.
Risultato che premia la Lazio più di quanto non abbia detto il gioco,
Torino in formazione largamente rimaneggiata, in campo e pericoloso
finché le energie delle seconde linee hanno retto. Quando Basha, in
campo dopo quasi un anno (11 mesi di stop per un intervento chirurgico a
piede) ha gettato la spugna si è aperta la diga davanti a Padelli e
l’autostrada per il contropiede pungente di Anderson. Torino che incappa
nella terza sconfitta consecutiva tra campionato e Coppa, Lazio che
centra la quinta vittoria. Nelle ultime cinque gare i biancocelesti
hanno inanellato prestazioni a suon di gol. Solo l’Udinese ha perso per
1-0, due gol oltre che al Torino, al Palermo, tre al Sassuolo e 4-0 alla
Fiorentina. Scrollato il Napoli di dosso, la Lazio a questo punto punta
decisa a insidiare il secondo posto della Roma.
Lions subito avanti fino al 2-8, ma I Gladiatori con una strepitosa rimonta riescono a ribaltare fino al 9-8.
I Lions si portano ancora avanti 9-11 e mantengono i due gol di vantaggio fino al 14-16, quando I Gladiatori riescono a raggiungere il pareggio 16-18 e 18-18. Ma nel finale i Lions sono più lucidi e vincono di due reti di scarto, 20-22.
Migliori dei Lions:VitoC e Carlo Migliori de I Gladiatori:GiuseppeN e Donato
VITTORIE DE I GLADIATORI: 86(283 punti) VITTORIE DEI RESET/LIONS: 134(413 punti) PAREGGI: 28 GOL DE I GLADIATORI:3861 GOL DEI RESET/LIONS: 4224
domenica 15 marzo 2015
Australia, tutto facile per Hamilton. Bella Ferrari: podio Vettel!
Nel primo GP della stagione trionfo per il campione del mondo che
precede il compagno di squadra Rosberg. Luci e ombre per il Cavallino
che piazza il tedesco al terzo posto. Ritiarto Raikkonen (problemi alla
gomma posteriore sinistra al pit stop). Tanti ritiri: solo in 11
all'arrivo
Non
le ha viste nessuno. I rivali in pista, così come gli spettatori a casa
davanti alla tv, visto che le telecamere non le hanno inquadrate se non
per pochi istanti durante l’ora e mezza di gara. Come da pronostico,
l’apertura del Mondiale di F.1 si rivela uno show a uso e consumo della
Mercedes, con Lewis Hamilton che riparte da dove aveva finito lo scorso
novembre ad Abu Dhabi, ovvero da vincitore, e Nico Rosberg che alle sue
spalle veste già i panni del vassallo. Il campione del mondo ha
controllato con tranquillità il compagno rivale, mantenendo sempre un
gap intorno ai 2-3 secondi senza mai andare in affanno. Per il figlio di
Keke, l’impresa di scalzare Lewis si presenta già quanto mai ardua.
Palermo-Juve 0-1: Morata avvisa il Borussia, Allegri vola a +14 sulla Roma
Lo spagnolo, in campo dal 59', decide la sfida del Barbera con un
gran sinistro dal limite: i bianconeri continuano la fuga in campionato a
quattro giorni dalla sfida decisiva di Champions a Dortmund
Vincere aiuta a vincere. Così la Juve formato
campionato batte il Palermo con il minimo scarto e può finalmente
spostare tutta l'attenzione sul ritorno degli ottavi di finale contro il
Borussia (si giocherà mercoledì 18 a Dortmund) con la certezza che, mal
che vada, il vantaggio sulla Roma resterà invariato (ora +14, lunedì
può tornare +11). Stavolta non c'è Pogba ma ci pensa Morata, un altro
ventenne d'oro di casa bianconera, partito in panchina.
Cagliari-Empoli 1-1. Zeman, ritorno con beffa. Vecino pareggia al 93'
I sardi dominano nel primo tempo, passano con Joao Pedro e
colpiscono due pali, ma vengono ripresi all'ultimo istante da Vecino;
prosegue la maledizione del Sant'Elia per il boemo
A un passo dalla prima vittoria al Sant’Elia
di Zdenek Zeman, il Cagliari rientra nel lungo tunnel della delusione e
subisce il pareggio dell’Empoli al terzo minuto di recupero. Nel giorno
del ritorno in panchina del boemo, la squadra domina per un tempo, poi
soffre per la reazione degli avversari nella ripresa e cede proprio
quando il sogno sembra quasi realizzato. Al gol di Joao Pedro risponde
l’ex Vecino, con una stilettata velenosa agevolata dall’uscita tardiva
del portiere Brkic.
(da gazzetta.it)
venerdì 13 marzo 2015
Fiorentina-Roma 1-1: Ilicic illude i viola, il pari di Keita gela Montella
Il derby d'andata finisce senza vincitori: ottima prima mezz'ora
dei padroni di casa, in gol con Ilicic. Reazione dei giallorossi che
sfiorano più volte l'1-1. Pari del maliano. Neto para un rigore a
Ljajic, infortuni per De Rossi e Manolas
Tutto rimandato a giovedì prossimo, quando
all'Olimpico Roma e Fiorentina si giocheranno il pass per i quarti di
finale di Europa League. Al Franchi finisce 1-1 con Keita che risponde
al gol di Ilicic dopo che Neto aveva parato un rigore a Ljajic. La
Fiorentina ha fatto a lungo la partita, provando a vincerla e rischiando
alla fine anche di perderla. A conti fatti un pari giusto.
(da gazzetta.it)
Wolfsburg-Inter 3-1: Palacio illude, poi il crollo. Carrizo, quanti regali ai tedeschi
Andata ottavi in Germania: Palacio porta in vantaggio i
nerazzurri, che poi fanno harakiri dimenticando Naldo solo in area per
l'1-1. Due incertezze del vice di Handanovic condannano la squadra di
Mancini alla resa. Adesso a Milano servirà un'impresa
Un
film già visto. Perché quest’Inter o gioca un grande calcio o balla
come un guscio di noce nell’Atlantico. Anche a Wolfsburg i nerazzurri
giocano un super spezzone di gara, il primo, ma monetizzano solo col
guizzo di Palacio. Poi è marea biancoverde, esaltata dagli errori di
Juan Jesus (pareggio di Naldo) e Carrizo, che impacchetta la doppietta
di De Bruyne. Due i capi d’accusa per Mancini: aver insistito col
portiere di riserva e aver virato su una difesa a 5 su cui la squadra si
è accartocciata quando il match era ancora in equilibrio. A Milano, tra
sette giorni, per passare ai quarti servirà un mezzo miracolo.
La squadra di Benitez vince 3-1 con tripletta dell'argentino.
Russi in vantaggio dopo 2' con Kuranyi e in 10 per tutto il secondo
tempo. Infortunio per Koulibaly
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Con
una tripletta, Higuain re di coppe lancia il Napoli verso la
qualificazione ai quarti di finale di Europa League, un traguardo mai
raggiunto nell'era De Laurentiis. La Dinamo Mosca è parsa troppo debole
per ribaltare il risultato al ritorno anche se la squadra di Benitez in
difesa ha palesato i soliti limiti.
(da gazzetta.it)
Europa League, il Torino cede allo Zenit: 2-0, in gol anche Criscito
Andata ottavi a San Pietroburgo: il rosso a Benassi al 27' del
primo tempo complica tutto. Witsel porta avanti i russi, l'italiano
raddoppia
Ci vorrà un miracolo tra sette giorni
all’Olimpico per consentire al Torino di portare a casa la
qualificazione in Europa League. Un passaggio ai quarti consegnato nelle
mani dello Zenit per un’ingenuità di Benassi, coi granata in dieci per
oltre un’ora. Tre reti il Toro le ha segnate contro l'Athletic Bilbao
nel turno precedente, ma ne ha subite anche due, e non è squadra capace
di mantenere la porta inviolata, di questi tempi. Torino bocciato in
Russia, almeno per il momento, da un gol del belga Witsel e da una rete
dell’italiano Criscito, al secondo centro in Europa.
(da gazzetta.it)
giovedì 12 marzo 2015
Pazzesco Psg: Thiago Silva fa fuori il Chelsea di Mou
Grande impresa dei francesi, in dieci dal 31' per il rosso a
Ibrahimovic: l'ex milanista segna il gol decisivo a sei minuti dal
termine dopo aver provocato il rigore del 2-1. Nei regolamentari palo di
Cavani e botta e risposta Cahill-David Luiz
Mou l'aveva detto: alla fine di Chelsea-Psg,
sarebbe uscita una grande squadra. Quello che sicuramente non si
aspettava è che fosse la sua, soprattutto per come si era messa la
partita. I francesi vanno avanti dopo il 2-2 maturato ai supplementari,
mentre i Blues buttano al vento una qualificazione che sembrava quasi
scritta dal destino già al 31' del primo tempo quando l'arbitro ha
espulso Ibrahimovic. L'intervento di Zlatan su Oscar era duro, da
giallo, ma né violento né pericoloso. La squadra di Blanc avrebbe potuto
pagare a caro prezzo lo sforzo della lunga rincorsa, ma a sei minuti
dalla fine un colpo di testa di Thiago Silva, che aveva ingenuamente
provocato il rigore del 2-1, le regala la rivincita: l'anno scorso fu
proprio il Chelsea a fare fuori il Psg ai quarti.
(da gazzetta.it)
Bayern-Shakhtar 7-0, doppio Müller e vittoria da record per Guardiola
Ucraini in inferiorità numerica dal 3' per l'espulsione di Kucher.
I tedeschi eguagliano il parziale ottenuto col Basilea due anni fa in
Champions, ma arriva anche una tegola per Guardiola: Robben si fa male
ed è costretto a uscire al 19'
In molti si aspettavano che il Bayern Monaco
facesse un sol boccone dello Shakhtar già nella gara d’andata. Si
pensava che il discorso qualificazione si potesse chiudere in Ucraina
nei primi 90 minuti di gioco. In realtà i bavaresi ci hanno messo circa
180 secondi in più. All’Allianz Arena la squadra di Guardiola, dopo lo
0-0 dell'andata, chiude subito la pratica. L’episodio decisivo arriva al
3’, quando Kucher abbatte Götze in area di rigore e riceve il rosso (il
più veloce della storia della Champions), che però appare esagerato.
Sul dischetto si presenta Müller che fa 1-0. Da quel momento i ragazzi
di Pep si accampano nella metà campo avversaria senza soffrire mai.
Finisce 7-0. Il Bayern arriva per la quarta volta di fila fra le prime
otto d’Europa. Unica nota stonata gli infortuni (ma non sembrano gravi)
di Robben e Ribery.
(da gazzetta.it)
mercoledì 11 marzo 2015
Real Madrid-Schalke 3-4: Ancelotti trema e va ai quarti, Ronaldo record
Blancos avanti grazie al 2-0 dell'andata. Spagnoli due volte
sotto, CR7 scaccia via gli incubi nel primo tempo arrivando a 78 gol in
Europa e battendo il primato di Raul. Poi, nella ripresa, dopo il 3-2 di
Benzema, Sané e Huntelaar firmano il controsorpasso. Ma a Di Matteo non
basta. Fischi al Bernabeu
Obiettivo raggiunto ma poca voglia di far
festa per un Real che guadagna i quarti al termine di una serata da
brividi. Perché lo Schalke, chiamato a rimontare il 2-0 subito in casa,
dà del filo da torcere ai blancos disputando una gran partita ed
battendoli 4-3 Bernabeu con una rete che fa tremare il pubblico di casa
negli ultimi dieci minuti. Ronaldo tiene a galla i suoi nel primo tempo
firmando una doppietta che risponde ai lampi di Fuchs e Huntelaar,
consentendogli di agguantare Messi in cima alla classifica dei goleador
più prolifici nella storia della Champions a quota 75 reti e superare
Raul in quella di tutte le competizioni europee balzando a quota 78. Poi
è pioggia di emozioni nella ripresa, quando Sané riacciuffa il pari
dopo il vantaggio firmato da Benzema e Huntelaar spinge i suoi a un
passo dall’impresa con la rete del definitivo 4-3 all'84'. Passa il
Real, ma Ancelotti dovrà ancora lavorare per far guarire un Real ancora
in crisi.
(da gazzetta.it)
Porto-Basilea 4-0: portoghesi ai quarti dopo 6 anni
Lezione agli svizzeri di Paulo Sousa, mai in partita. Segnano
Brahimi, Herrera, Casemiro e Aboubakar. I portoghesi non accedevano ai
quarti dal 2008-09. Espulso Walter Samuel nel finale
Il Porto batte 4-0 il Basilea all'Estadio do
Dragao (1-1 l'andata) e si qualifica ai quarti di Champions League a sei
anni dall'ultima volta. La squadra di Lopetegui, ancora imbattuta dopo
le prime 8 gare di questa edizione, vince con pieno merito con quattro
perle, tutte dalla distanza. La prima, di Brahimi, con un gran destro su
punizione; la seconda, di Herrera, con un colpo preciso da lontano, al
termine di una grande azione corale dei portoghesi; la terza, di
Casemiro, grazie a un'altra punizione straordinaria, imprendibile per
Vaclik; la quarta, nel finale, dopo un'azione personale di Aboubakar.
Attimi di paura nel primo tempo, dopo uno scontro fortuito e violento
tra Fabiano e Danilo, con il difensore brasiliano costretto a uscire in
barella e portato in ospedale in ambulanza. Per fortuna, nessuna
conseguenza grave, come comunicato dal club dopo la partita.
Juventus-Sassuolo 1-0: Pogba risolve con una magia, Allegri a +11 sulla Roma
Una perla del francese nel secondo tempo regala ai bianconeri il
successo sugli emiliani, dopo una partita poco emozionante: lo scudetto
adesso è in tasca
La paura è durata quasi quaranta minuti, poi è
entrato in scena Paul Pogba. Il gol-vittoria nella brutta gara con il
Sassuolo lo segna lui. Una rete bella e preziosa, che permette alla Juve
di allungare sulla Roma e mettere praticamente in cassaforte lo
scudetto.
Lazio-Fiorentina 4-0: eurogol di Biglia, Candreva e doppio Klose
I biancocelesti schiantano i viola all’Olimpico e raggiungono il Napoli al 3° posto in classifica
Una Lazio straripante infila la quarta
vittoria di fila e ritorna al terzo posto, al fianco del Napoli. Con
quattro reti manda al tappeto la Fiorentina. Una perla di Biglia, poi il
raddoppio su rigore di Candreva prima della doppietta finale di Klose.
La Fiorentina non perdeva dal 6 gennaio (contro il Parma) e scivola
all’Olimpico con una prova troppo incolore per tenere il passo della
formazione di Pioli.
(da gazzetta.it)
Napoli-Inter 2-2: Hamsik e Higuain illudono, Palacio e Icardi rimontano
La squadra di Benitez sciupa nel primo tempo e si porta sul doppio
vantaggio nella ripresa. Poi la reazione nerazzurra con i due
attaccanti argentini. Espulso Henrique, il Napoli chiude in dieci
Un girone dopo finisce ancora 2-2 tra Napoli e
Inter. Come all’andata sono i nerazzurri a inseguire e a riprendere la
partita. Questa volta i gol di Hamsik e Higuain sembravano aver
abbattuto moralmente la squadra di Mancini. La quale è stata invece
coraggiosa e matura per tornare in partita con Palacio e il cucchiaio di
Icardi dal dischetto.
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