Nella 10^ giornata di Campionato vengono sconfitti i capolista Leonardo e
Antonio: nel match clou di giornata la coppia Gigi/Gianni vince e li agguanta al
primo posto grazie ai due centrocampisti De Paul e Boateng.
Vola a -1
dalla vetta anche Mimmo, che batte Luigi nonostante i suoi Mertens e Saponara:
decisivi i gol di CR7 (2)e Ciano (nonostante i gol in panchina di Lasagna e
Quagliarella).
Termina in parità la gara tra Rocco/Miky e Rocky: a Caputo
e Palomino rispondono Pavoletti e Rómulo.
Stravince Vito contro il
milanista Gianluca grazie ai gol dei milanisti Cutrone e Higuain.
E
stravince anche Max contro Dario/Vito grazie a Benassi e alla doppietta di
Icardi nel posticipo.
Nella Generale Andata, mette la freccia e vola al
primo posto solitario Mimmo, sempre seguito a ruota da Gigi/Gianni e
Leonardo/Antonio: i tre guidano entrambe le classifiche finora.
Nel
prossimo turno due i match clou: Leonardo/Antonio vs Luigi Rocco/Miky vs
Gigi/Gianni
Lazio-Inter 0-3: gol di Icardi (doppietta) e Brozovic. Spalletti ora è secondo
A Roma è trionfo interista: i nerazzurri raggiungono il Napoli a quota 22 punti. Ancora a segno il capitano argentino
L’Inter più bella della stagione chiude il
cerchio all’Olimpico: lì dove la Champions era diventata realtà, arriva
uno 0-3 che vale il secondo posto ma anche una certificata maturità che
apre scenari interessanti in ottica campionato. E’ la serata di Icardi,
che apre e chiude la serata, stravince il duello con Immobile e sale a 6
centri in classifica cannonieri, a -1 da Cristiano Ronaldo. Ma è
soprattutto la serata di Luciano Spalletti che indovina tutte le mosse:
quella di lasciare in panchina un De Vrij che in mattinata aveva dato
segnali non positivi sul piano emotivo, il rilancio di Joao Mario dal
primo minuto e soprattutto una svolta verso il 4-3-3, considerata
l’impossibilità di continuare sulla strada del 4-2-3-12 senza
Nainggolan. La Lazio finisce sconfitta nettamente, incapace di prendersi
la rivincita del 2-3 di maggio e ancor meno di trovare contromosse alle
scelte nerazzurre.
Napoli-Roma 1-1: Mertens al 90' risponde a El Shaarawy
Giallorossi in vantaggio col Faraone al 14' del primo tempo, poi,
un gol del belga allo scadere chiude la partita in parità. Juve a +6
sugli azzurri
Il pari arriva solo in extremis, al 90esimo,
ma il Napoli quel gol lì se l'era ampiamente meritato per tutto quello
che aveva fatto lungo tutto il resto della partita. Basti pensare ai
numeri finali, con i padroni di casa che dominano in ogni statistica:
gli angoli (17-3), il possesso palla (62-37%), i tiri (26-8) e i cross
(47-7). Insomma, alla fine per la Roma resta l'amaro in bocca di vedersi
raggiunta proprio quando pensava di aver portato a casa una vittoria
fondamentale e per il Napoli la gioia di non perdere una partita che non
avrebbe meritato di perdere. Probabilmente, a far festa, a conti fatti è
soprattutto la Juve, che porta a sei i punti di vantaggio sullo stesso
Napoli. Per la Roma, invece, un punto che fa classifica, in attesa della
trasferta di Firenze.
(da gazzetta.it)
Messico, trionfa Verstappen sulle Ferrari. Hamilton 4° è campione!
L’olandese della Red Bull si è aggiudicato il GP davanti a Vettel e
Raikkonen. Lewis ai piedi del podio si è laureato iridato per la quinta
volta, eguagliato il record di Juan Manuel Fangio
GP del Messico a Max Verstappen, titolo
mondiale a Lewis Hamilton. La stagione 2018 ha dunque eletto il suo
campione, degnissimo. L’inglese della Mercedes è ufficialmente entrato
nell’Olimpo della Formula 1, quello su cui erano saliti sin qui solo
Michael Schumacher, che di titoli ne ha 7, e Juan Manuel Fangio, che
Hamilton ha appena raggiunto a quota 5. Non ci è riuscito con una
vittoria perché l’olandese terribile della Red Bull ha bissato il
successo di Zeltweg con una gara autorevole, in testa dall’inizio alla
fine a parte una breve parentesi legata ai pit stop. Il futuro di questo
sport è davvero nelle sue mani. Ma il presente è tutto di Lewis, cui
oggi bastava chiudere tra i primi 7 per laurearsi campione: il quarto
posto finale dietro alle Ferrari, per quanto anonimo e difficile per
tanti problemi di degrado alle gomme, è stato più che sufficiente. E
chissà che nella telefonata avuta con Niki Lauda la scorsa settimana, il
tre volte iridato austriaco non gli abbia davvero consigliato di
chiudere il discorso senza correre rischi inutili.
(da gazzetta.it)
Barcellona-Real Madrid 5-1: dominio dei Blaugrana, crollo dei Blancos
Trionfo degli uomini di Valverde: tripletta di Suarez e reti di Coutinho, Vidal e Marcelo
Anche senza Leo Messi e Cristiano Ronaldo il
Classico resta un partidazo. Emozioni, gol, spettatori, tensione, gran
gioco e disperazione. Quella del Madrid che ha perso 5-1 dopo aver fatto
pena nella prima parte, essere arrivato a un passo dal pari a metà
ripresa salvo poi crollare nel finale, travolto da una tripletta di Luis
Suarez, il miglior amico di Messi a cui si chiedeva un passo in avanti
in assenza di Leo. Luis ne ha fatti tre. Lopetegui debutta nel Classico
prendendosi una manita che non farà che accelerare un esonero già
redatto da settimane. Ora sembra davvero questione di ore.
(da gazzetta.it)
domenica 28 ottobre 2018
Il Leicester City: "Srivaddhanaprabha è morto". Le vittime sono cinque
Un giorno dopo il tragico schianto il club inglese emette il
comunicato in cui conferma la scomparsa del proprietario e di altre
quattro persone
Ventiquattrore dopo la tragedia che ha colpito
il proprietario Vichai Srivaddhanaprabha, il Leicester City ha diffuso
il comunicato ufficiale: “È con il più profondo rammarico e con un
comune cuore spezzato che confermiamo che il nostro presidente, Vichai
Srivaddhanaprabha, è stato tra quelli che hanno tragicamente perso la
vita sabato sera, quando un elicottero, che lo trasportava con altre
quattro persone, si è schiantato al di fuori del King Power Stadium.
Nessuna delle cinque persone a bordo è sopravvissuta. I pensieri
principali di tutti nel club sono rivolti alla famiglia
Srivaddhanaprabha e alle famiglie di tutti coloro che erano a bordo in
quel momento. Era un uomo di bontà, di generosità e un uomo la cui vita è
stata definita dall’amore che ha dedicato alla sua famiglia e da coloro
che ha guidato con successo. Il Leicester City era una famiglia sotto
la sua guida. È come una famiglia che piangeremo la sua scomparsa. Un
libro di condoglianze, che sarà condiviso con la famiglia
Srivaddhanaprabha, sarà aperto al King Power Stadium dalle 8 del mattino
di martedì 30 ottobre per i tifosi che desiderano rendere omaggio”. Nel
comunicato si legge anche che sono state rinviate le partite in
programma martedì della prima squadra in Coppa di Lega e della
"Primavera". L'elicottero privato del thailandese si è schiantato al
suolo nel parcheggio dello stadio, incendiandosi, immediatamente dopo il
decollo: il fatto è avvenuto in un’area utilizzata come parcheggio per
le auto del personale, vicino a Filbert Way.
Resta ancora misteriosa l'identità delle altre
vittime. Pare comunque che a bordo, oltre al tycoon thailandese, ci
fossero il suo assistente personale, i due piloti e una donna (in un
primo tempo alcune fonti avevano ipotizzato trattarsi di una figlia).
Sembra che il velivolo abbia avuto un problema al motore (si sarebbe
fermato il rotore di coda) e si sia avvitato su se stesso prima di schiantarsi al suolo.
Al forte boato ha fatto seguito l’enorme palla di fuoco, il fotografo
Ryan Brown avrebbe assistito alla scena e alla BBC ha spiegato: “Appena
l’elicottero è uscito dallo stadio c’è
stato un rumore sordo, probabilmente il motore ha ceduto e il mezzo era
completamente fuori controllo. L’impatto è stato fortissimo”.
I TIFOSI —
Sin dalle prime ore del mattino è iniziato un via vai interminabile di
tifosi all’esterno del King Power Stadium: in tanti hanno deposto fiori,
sciarpe, bandiere e altri ricordi in memoria del presidente
thailandese, che aveva rilevato il club nel 2010,
centrando nel maggio del 2016 la storica vittoria del titolo con
Ranieri in panchina. Adesso l’allenatore è il francese Claude Puel, che
inizialmente si pensava fosse sull’elicottero assieme al compianto
patron: “Io sto bene, ma siamo tutti quanti sconvolti. Tutti i miei
pensieri e le mie preghiere sono per le vittime e per le loro famiglie”.
Serie A, Torino-Fiorentina 1-1: gol di Benassi, autorete di Lafont
Al Grande Torino i viola passano dopo appena due minuti, poi
arriva il pareggio fortunoso sul tiro di Ola Aina. Nel primo tempo
Mazzarri allontanato dall’arbitro
Toro bello di notte, ma carico di delusione.
La Fiorentina si difende coi denti e conferma l’astinenza lontano dal
Franchi, dove raccoglie il suo secondo punto sui 15 messi in classifica.
Finisce 1-1 la notturna del Grande Torino (gol-lampo di Baselli dopo
2’, autogol di Lafont al 13’). E per la Mazzarri band è una serata piena
di rimpianti.
Serie A, Empoli-Juve 1-2: gol di Caputo e Cristiano Ronaldo (2)
Nona vittoria in campionato per i bianconeri col portoghese che ribalta l'iniziale vantaggio dei toscani
CR7 hollywoodizza la provincia italiana.
Arriva lui e tutto si ferma: stadi esauriti, alberghi e ristoranti
pieni, baracchini con la sua maglietta presi d’assalto. Ma Ronaldo è
soprattutto il più forte giocatore del mondo insieme a Messi. Te ne
accorgi quando, dopo il peggior primo tempo stagionale suo e della
Juventus, decide che i due punti persi col Genoa possono bastare. E
ribalta la partita con la folgore che fissa il 2-1 finale dopo aver
trasformato il rigore del pari. Il gol più bello dei 7 fin qui segnati
in bianconero.
Serie A, Atalanta-Parma 3-0: autorete di Gagliolo, Palomino e Mancini
I nerazzurri dominano il 2° tempo dopo i primi 45' equilibrati e
con tante occasioni. Prima l’autorete del difensore crociato, poi gli
altri gol sugli sviluppi da calci d’angolo
L’Atalanta non vinceva in casa dalla prima
giornata e il 3-0 sul Parma è un segale importa dopo la “manita” a
Verona con il Chievo. Ma non è stata una passeggiata, perché la partita
si è sbloccata solo nel secondo tempo.
(da gazzetta.it)
mercoledì 24 ottobre 2018
Champions, Roma-Cska Mosca: 3-0. Gol di Dzeko (doppietta) e Under
I giallorossi archiviano la sconfitta contro la Spal con una nuova
vittoria europea nel girone G. Dzeko e compagni salgono a sei punti e
nel gruppo scavalcano proprio i russi di Goncharenko
Se serviva una risposta, è arrivata. Dalla
squadra e dal suo uomo chiave, Edin Dzeko, che con due gol e un assist
spazza via il Cska e mette le ali alla Roma verso gli ottavi di finale.
Così per la Roma europea arriva la settima vittoria consecutiva in casa
e il settimo clean sheet nelle otto gare della gestione Di Francesco.
Andasse sempre così, sarebbe una meraviglia.
(da gazzetta.it)
Manchester-United-Juventus 0-1: gol di Dybala, Pogba si ferma al palo
Una rete nel primo tempo della Joya basta a piegare il Manchester
United. Red Devils pericolosi in una sola occasione, con il palo del
francese a 15' dalla fine. Il resto è un dominio
Di solito Old Trafford è uno stadio da sedute
di laurea e qui, nel teatro dei sogni, la Juventus si è messa una
corona di alloro in testa. Con qualche apprensione non richiesta nel
secondo tempo, ma se l'è comunque messa: per la Signora un diploma
magistrale in Champions League. L'1-0 allo United del vecchio nemico
Mou, arrivato con un primo tempo sontuoso e un secondo col fiato più
corto, è il certificato da appendere alla Continassa: dimenticate le
apprensioni del passato, contenute le ansie a pochi momenti del match, è
nata una grande squadra europea. Con un piede agli ottavi dopo il terzo
successo su tre nei gironi. Mou, invece, dovrà sudarsela di più e
tornare a pensare a come saldare la sua panchina: questo United,
costruito a sua immagine e somiglianza, non sembra alla stessa altezza.
Termina in parità la gara de capolista Leonardo/Antonio vs
Rocky.
Non ne approfittano però gli inseguitori, entrambi sconfitti.
Rocco/Miky perdono contro Gianluca e il rigore di Ciro Immobile, mentre Gigi e
Gianni vengono sconfitti da Mimmo, trascinato da CR7 ma soprattutto dalla
tripletta di Ilicic, subentrato a Dzemaili.
Luigi batte la coppia
Dario/Vito grazie al rigore di Mertens, mentre Vito batte Max con le reti di
Zajc e Iago Falque.
Nella Generale Andata, Mimmo in giornata di grazia
raggiunge la capolista Leonardo/Antonio. La coppia Gigi/Gianni è terza a solo
due punti dal primo posto.
Nel prossimo turno
match clou
tra
Leonardo/Antonio vs Luigi.
Inter-Milan 1-0: gol di Icardi su papera di Donnarumma
I nerazzurri colpiscono un palo con De Vrij e comandano il gioco
per praticamente tutta la gara, ma il muro rossonero crolla solo al 92'
per un erroraccio di Gigio
Ogni volta un po' più in là. Ogni volta al
limite. Ogni volta. Inizia a essere un vizio. L'Inter colpisce ancora
nel recupero. Colpisce ancora sull'asse Vecino-Icardi. Ancora di testa.
Stavolta non rimonta, sentenzia. Si porta a casa il derby all'ultima
azione offensiva, quando i titoli di coda sembravano già essere partiti
(e qualche macchina dal parcheggio pure). Decide Icardi, Maurito, il
capitano, il "nueve": il killer venuto da un altro calcio, in cui i
centravanti li vedevi due volte in 90', quando segnavano e quando
esultavano. L'Inter infila così la settima, e soprattutto si tiene il
trono cittadino: Spalletti esulta come raramente si era visto, la
"mourinhizzazione" continua. Il Milan crolla sul cross da destra di
Vecino che trova centrali e Donnarumma forse rilassati anzitempo:
punizione pesante, dopo una gara difensivamente buona. Ma anche una gara
molto difensiva.
(da gazzetta.it)
domenica 21 ottobre 2018
MotoGP Marquez Settebello: a Motegi vittoria e titolo. Dovi cade; Rossi è 4°
Lo spagnolo festeggia in casa della Honda il suo 7° mondiale,
conquistato insieme al successo del GP. Dovizioso scivola a 2 giri dalla
fine quando gli è in scia. A podio Crutchlow e Rins. Valentino salva la
Yamaha
Marc Marquez. Ap
Quella torta preparata dalla Honda doveva
essere troppo buona per non assaggiarla subito e fare anche un torto ai
padroni di casa giapponesi. E così al primo match point iridato Marc
Marquez non delude le aspettative di tifosi e stato maggiore della Casa
dell'Ala dorata e a Motegi conquista il mondiale. Il settimo della sua
sfolgorante carriera di cui non si intravedono i limiti. Per mettere le
mani sulla corona lo spagnolo della Honda Hrc ha dovuto faticare per
piegare Dovizioso, generoso e degnissimo rivale, ma caduto a 2 giri
dalla fine quando provava con coraggio a rimandare la festa del rivale.
Un finale che Dovizioso non avrebbe meritato, ma che nulla toglie alla
sua voglia di incalzare il 'Marziano', che sale sul podio con Crutchlow e
Rins e impreziosisce il suo palmarés con un'altra gemma.
Serie A, Udinese-Napoli: 0-3. Decidono i gol di Fabian Ruiz, Mertens e Rog
Senza Insigne e con Verdi out dopo due minuti, la squadra di
Ancelotti espugna comunque la Dacia Arena e si porta a 4 punti dalla
vetta. Mercoledì c'è la trasferta a Parigi contro il Psg
La risposta del Napoli che arriva da Udine è
forte e chiara per la Juventus dominatrice. Al primo pari della
capolista gli azzurri approfittano per accorciare la classifica e
portarsi a -4. Con la Roma battuta e il derby di domenica a Milano,
quella di Ancelotti è la rivale più accreditata allo scudetto. E anche
in Friuli la squadra ha saputo gestire i momenti difficili, senza subire
gol (chiusa la porta dopo la sconfitta con la Juve: 3 partite fra
campionato e Champions) e dilagando nel finale con un avversario
stremato. Un ottimo biglietto da visita per presentarsi mercoledì al
Parco dei Principi: riuscire a tenere la porta imbattuta anche col Paris
Saint-Germain significherebbe veder aumentare le possibilità di
qualificazione agli ottavi. Ma andiamo per ordine.
(da gazzetta.it)
Serie A, Juventus-Genoa: 1-1. Gol di Ronaldo e Bessa
Apre Ronaldo, pareggia Bessa: dopo otto vittorie di fila i
bianconeri si fermano contro la formazione di Juric. Nella ripresa
Allegri mette Dybala e Bernardeschi, ma la vittoria non arriva
I bimbi possono portare a casa un
insegnamento prezioso. I piccoli delle scuole calcio che hanno colorato
l’Allianz nella curva che l’ultima volta vomitava insulti adesso lo
sanno: in questo gioco (e nella vita) niente è mai scontato, neppure se
c’è un alieno nella tua squadra. Hanno visto da vicino Cristiano Ronaldo
accendere la magia come nelle favole, ma hanno visto pure la Juve
buttarsi via perché convinta di averla vinta già all’intervallo. Poco
cinismo davanti, una grave disattenzione dietro ed ecco spiegato questo
1-1 che ferma la cavalcata. Contro il Genoa non è arrivata la nona vittoria consecutiva di Allegri, un delitto in una partita dominata e con un Cristiano ispirato.
(da gazzetta.it)
Roma-Spal 0-2: decidono Petagna su rigore e Bonifazi
Atteggiamento remissivo per i giallorossi, che hanno poche idee e
sono troppo prevedibili. Fischi da parte dei tifosi. Espulso
Milinkovic-Savic nel finale
La Roma implode su se stessa e apre il ciclo
di sei partite decisive per il suo futuro nel peggiore dei modi,
sconfitta per 2-0 in casa da una Spal che si è difesa a lungo, brava a
sfruttare nel momento giusto le ingenuità giallorosse. A decidere la
partita è un rigore di Petagna ed un colpo di testa di Bonifazi, ma in
generale è la prestazione giallorossa a lasciare costernati. Dzeko è
apparso irriconoscibile, Luca Pellegrini deve ancora trovare esperienza e
maturità, Cristante è abulico finché resta in campo e Under sente il
peso delle gare internazionali. Ne viene fuori una squadra sgonfia, ma
con i soliti limiti di carattere e personalità. La Spal, invece, ha
fatto la partita che doveva fare, difesa e ripartenze. E la vittoria gli
rimette le ali verso la parte sinistra della classifica.
(da gazzetta.it)
domenica 14 ottobre 2018
Nations League, Polonia-Italia: 0-1. Gol di Biraghi decisivo
Gli azzurri dominano, colpiscono due traverse con Insigne e
Jorginho e impegnano più volte Szczesny. Poi il numero 15 azzurro trova
il gol vittoria al 92’
L’Italia è salva, e ha anzi ancora la
possibilità di giocarsi la final four. Una gara dominata, condotta a
lungo in maniera spettacolare e risolta solo al 92’ (con Biraghi) per
"colpa" di uno straordinario Szczesny e l’imprecisione di qualche
azzurro. Sì, forse ieri è scoccata la scintilla giusta. Il "tiqui taka"
manciniano convince e piace molto ai giocatori stessi. Là davanti, però,
ora serve un uomo-gol convincente per far quadrare definitivamente i
conti.
(da gazzetta.it)
giovedì 11 ottobre 2018
Italia-Ucraina 1-1: in gol Bernardeschi e Malinovskyi nell'amichevole di Genova
Gli azzurri rimandano ancora l'appuntamento con la vittoria che
manca da quasi 5 mesi (l'ultima volta contro l'Arabia Saudita il 28
maggio). Domenica sera la sfida con la Polonia in Nations League
Peccato. Italia bella, rinnovata (per otto
undicesimi, rispetto alla gara di settembre contro il Portogallo) e
coraggiosa con il tridente offensivo di Mancini, ma pure volenterosa ed
efficace, che gioca e convince per un’ora. Alla fine, però, non basta
per avere ragione di un’Ucraina che crea poco sino a metà gara, ma è
abile a capitalizzare l’unica vera occasione della ripresa per rimediare
alla rete iniziale di Bernardeschi.
Empoli-Roma 0-2: in gol Nzonzi e Dzeko. Caputo sbaglia un rigore
Il francese e il bosniaco regalano la terza vittoria di fila in
campionato ai giallorossi (quarta considerando la Champions). I toscani
sprecano un tiro dal dischetto concesso al 56'. La squadra di Di
Francesco sale momentaneamente al terzo posto in classifica
Soffre da matti, soprattutto nella ripresa,
ma alla fine la Roma porta a casa un'altra preziosa vittoria, la quarta
consecutiva tra campionato e Champions, che gli permette di andare alla
sosta con il vento in poppa e un morale ad alto livello. A decidere la
partita ci pensa una carezza di testa di Nzonzi e l'unica vera buona
giocata di Dzeko. Anche se a recriminare e tanto è l'Empoli, che nella
ripresa sciupa una serie di occasioni dorate (compreso un rigore) e
maledice il settimo palo del suo campionato.
(da gazzetta.it)
Udinese-Juventus 0-2: gol di Bentancur e Cristiano Ronaldo
I campioni d'Italia fanno 10 su 10 in stagione chiudendo la partita a Udine già nel primo tempo
Partita dopo partita, e fanno 8 vittorie su 8
in campionato, più le due di Champions, dopo il 2-0 di Udine, prosegue
il processo di "Hollywoodizzazione" della Juventus. La Signora arriva
sui campi di provincia, i ristoranti e gli alberghi si riempiono, tutto
esaurito allo stadio ed esibizione da 3 punti della squadra di Allegri.
Troppo superiore ai tre quarti delle squadre del nostro campionato
perché ci sia davvero partita. Alla Dacia Arena bastano 4 minuti, in cui
la Juve segna due gol e costringe Scuffet a una parata prodigiosa su
Mandzukic, per archiviare la pratica Udinese. Che dalla sua prospettiva
l'aveva anche affrontata bene: 9 uomini dietro la linea della palla,
Behrami a protezione della difesa e ribaltamenti affidati a un
contropiedista come Lasagna, che per la verità l'ha vista poco.
(da gazzetta.it)
Cagliari-Bologna 2-0, Joao Pedro e Pavoletti affossano Inzaghi
Joao Pedro e Pavoletti a segno contro la squadra di Inzaghi, che
fa vedere poco o nulla. I padroni di casa portano a casa 3 punti
importanti
Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso
eccola qua. Splende il sole sulla Sardegna Arena, tanta gente è al mare,
ma il Cagliari torna alla vittoria, la prima in casa. Batte il Bologna
(2-0) con reti di Joao Pedro e Pavoletti. Da un Joao all'altro. Lui
aveva segnato l'ultimo gol del Cagliari col Milan a metà settembre, lui
aveva segnato il suo ultimo gol nello scorso campionato, proprio a
Bologna (1-1). Il Cagliari fa entrare tutti in campo con i nonni, una
bella immagine, una bella iniziativa. Poi in campo vanno i ragazzi che
corrono a tutti. Non segnava dal 4° minuto (Joao Pedro) della partita
col Milan la squadra di Rolando Maran, era a secco da tre gare e non
vinceva dal 2 settembre. Il Bologna poteva fare il tris dopo le vittorie
con Roma e Udinese. E proprio la ripresa con l'Udinese con ribaltamento
totale dopo lo svantaggio di Pussetto aveva creato più di un'illusione.
Tutto sbagliato, tutto da rifare. Inzaghi che cambia solo un giocatore
rispetto a domenica scorsa, Djiks per Krejci, trova una squadra fuori
fase, senza rabbia, incapace di reagire dopo la prima sberla di Joao
Pedro e solo nella ripresa, con qualche tentativo da fuori, dà lavoro al
bravo Cragno che torna in azzurro con Barella.
(da gazzetta.it)
Serie A, Torino-Frosinone 3-2: decisivo Berenguer, seconda vittoria di fila granata
Rincon e Baselli portano il Toro sul 2-0, ma la squadra di Longo
rimonta con Goldaniga (tra le proteste di Sirigu) e Ciano. È dello
spagnolo il gol che fa volare Mazzarri a 12 punti. Bene Zaza
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Torino supera 3-2,
e con qualche spavento di troppo, un buon Frosinone grazie a una
prodezza di Berenguer dopo aver sprecato il doppio vantaggio. La squadra
di Mazzarri piazza, così, il break di due vittorie consecutive in
campionato dopo il blitz di Verona. Come mai le era accaduto in questo
inizio di stagione. Il Frosinone non demerita affatto, riesce a
rientrare anche dal doppio svantaggio ma torna ancora a casa con zero
punti e altri tre gol sul groppone: la panchina di Longo è a rischio.
(da gazzetta.it)
venerdì 5 ottobre 2018
Europa League, Milan-Olympiacos 3-1: in gol Guerrero, Cutrone (2) e Higuain
Greci in vantaggio al 14' del primo tempo con un colpo di testa
dello spagnolo, poi in 9 minuti i rossoneri ribaltano il risultato:
doppietta del classe '98 e rete di Higuain. La squadra di Gattuso
comanda ora il Gruppo F con 6 punti
L’esame di greco è quello più tosto per
definizione: il Milan lo soffre per un’ora abbondante, intravvede una
bocciatura, poi si alza dal banco e sfodera una prova di maturità da
applausi. Nove minuti per ribaltare una serata che poteva diventare
tremenda e regalarsi invece il primo posto in solitaria nel gruppo F di
Europa League: a San Siro finisce 3-1 per il Diavolo. L’alunno è dotato
ma non si impegna? Ci pensano Cutrone e Higuain, con la collaborazione
di Calhanoglu: siamo a due successi di fila tra campionato e coppa,
Gattuso comincia gustarsi una squadra non più solo talentuosa, ma pure
compatta e con una certa personalità.
(da gazzetta.it)
Eintracht-Lazio 4-1: serata da dimenticare, espulsi Basta e Correa
Biancocelesti al tappeto sotto ai colpi di Da Costa (doppietta),
Kostic e Jovic. Inutile il momentaneo pari di Parolo. La squadra di
Inzaghi gioca in nove nella mezz'ora finale. Infortunato Durmisi nel
primo tempo
La Lazio non si rialza in Europa League. Le
scorie dello scivolone nel derby si fanno sentire a Francoforte.
L’Eintracht si impone per 4-1,
sfruttando le indecisioni difensive della squadra di Inzaghi che paga
pesantemente anche le espulsioni di Basta e Correa. Il provvisorio
pareggio di Parolo è stata una beffarda illusione sulla prestazione dei
biancocelesti, privi del temperamento giusto per affrontare la sfida
nella bolgia della Commerzbank-Arena. Sconfitta che si fa sentire pure
in termini di classifica visto che i tedeschi scattano in vetta al
girone a punteggio pieno anche se il pareggio finale dell’Apollon col
Marsiglia attenua i toni della caduta biancoceleste (le classifiche dei gruppi).
(da gazzetta.it)
giovedì 4 ottobre 2018
Champions, Napoli-Liverpool 1-0: in gol Insigne al 90'
La squadra di Ancelotti trova la prima vittoria in questa
Champions League grazie ad una rete dell'attaccante allo scadere. Gli
azzurri sono ora al primo posto nel Gruppo C a quota 4 punti, al secondo
posto Liverpool e Psg (3), al quarto la Stella Rossa (1)
Al novantesimo, con un'azione da manuale,
conclusa dal migliore realizzatore di questa stagione, Insigne, il
Napoli - ora primo nel girone C - ha battuto il Liverpool e adesso può
sperare davvero nella qualificazione agli ottavi di Champions.
Prestazione splendida degli azzurri, tatticamente ben preparati da
Ancelotti che ha pure indovinato i cambi. Liverpool poco brillante dal
punto di vista fisico e in balia del centrocampo azzurro. Quasi logico
il finale perché per il Napoli il pari sarebbe stato davvero troppo
poco.
(da gazzetta.it)
Psv-Inter 1-2: Nainggolan-Icardi, nerazzurri a punteggio pieno
Ancora una vittoria in rimonta: il Ninja e il capitano rispondono
al momentaneo vantaggio di Rosario. Il Tottenham perde con il
Barcellona: nerazzurri e spagnoli a sei punti, Spurs e olandesi a zero
Come cambia la vita, quando riesci a
liberarti di ansia, pressioni e paure. L’Inter va in Olanda a incassare
gli interessi della vittoria sul Tottenham e delle tre che sono seguite.
Batte il Psv 2-1
in una partita che in altre condizioni psicologiche avrebbe reso
impossibile. Nainggolan risponde a Rosario, poi nella città delle
lampadine, si accende e si illumina come fanno le grandi. Sulle zolle
calcate da grandi centravanti (Romario, Ronaldo, Van Nistelrooy) Icardi
gioca 90’ da grande numero 9. Dopo due partite nel girone “della morte” i
punti sono sei, come il Barcellona. Con le altre a zero: non male per
una quarta fascia, non male come viatico per il viaggetto a casa Messi. A
Eindhoven Spalletti conferma la formazione ipotizzata alla vigilia, che
al momento è quella “tipo”, il Psv conferma le aspettative: squadra
potenzialmente letale quando attacca, non impermeabile quando si
difende. Ne viene fuori una partita aperta, accesa, giocata su ritmi
alti e scaldata da uno stadio raccolto e verticale, che fa sentire il
peso dei 35mila sui ventidue in campo. Partono meglio gli uomini di Van
Bommel, rispondono meglio che in passato gli undici di Spalletti.
(da gazzetta.it)
mercoledì 3 ottobre 2018
Juventus-Young Boys 3-0: tripletta di Dybala in Champions
I bianconeri sanno solo vincere, anche in Champions: sono 9
successi su 9 partite in stagione. Senza Cristiano Ronaldo, si scatena
la Joya
È l'idolo dei bambini. La sua faccia dimostra
anche meno dei 24 anni effettivi. E allo Stadium la Juve affrontava lo
Young Boys, letteralmente i "giovani ragazzi" in inglese. Sarà per
questo che è la grande notte, o meglio il tardo pomeriggio, di Paulo
Dybala. Che da solo cancella la debole resistenza degli svizzeri: è sua
la tripletta che fissa il 3-0 finale. È la prima in Champions con la
maglia della Juve e la prima stagionale in assoluto, per un totale di
gol bianconeri che sale a 72 (9 in Champions). Paulo raggiunge Pippo
Inzaghi, Alessandro Del Piero e Arturo Vidal (ultimo a riuscirci nel
2013) nel ristretto club di juventini che hanno segnato una tripletta in
Champions.
(da gazzetta.it)
Roma-Plzen 5-0: tripletta di Dzeko, in gol anche Ünder e Kluivert
I giallorossi travolgono il Viktoria all'Olimpico: il bosniaco si
sblocca, prima rete per l'olandese, Pellegrini ispirato. E il Real
Madrid perde in casa del Cska Mosca
Se il calcio è tutta una questione di testa,
allora la Roma può davvero essersi ritrovata. Dodici gol in tre partite
(Frosinone, Lazio e Plzen), con la goleada in Champions (5-0 ai cechi)
marchiata a fuoco da un Dzeko strepitoso (quando trova il Viktoria fa
sempre gol) ed un Lorenzo Pellegrini ancora magistrale: in ogni angolo
del campo, in ogni squarcio di idee, in ogni recupero e ripartenza. Se
il calcio è tutta una questione di testa, Pellegrini ne è l'emblema
giallorosso. Sciapo, a tratti insipido fino al derby, meraviglioso
contro la Lazio e anche con il Plzen.
Termina in partita il match clou di giornata tra i capolisti Rocco/Miky e
Mimmo: ai gol di Bonucci e Defrel, Mimmo risponde con il doppio assist di CR7 e
il doppio assist di Quagliarella.
Ma la vera vittoria del giorno è della
coppia Leonardo/Antonio stravincono contro Gianluca e si portano al secondo
posto a -1 dal primo posto. Ma soprattutto fanno il nuovo record di 91,5 che
sicuramente resterà fino a fine stagione, grazie ai gol di Kolarov, Veremout,
Lessie, Lautaro e la doppietta di Suso!!
Termina invece in parità la gara
tra Gigi/Gianni e Vito: per Vito è il primo storico punto in questo
Campionato!!
Parità anche tra Luigi e Max (a Fazio e Gervinho risponde la
doppietta del solito Piatek) e parità a reti bianche tra Dario/Vito e
Rocky.
Nella Generale Andata, dopo il record, la coppia Leonardo/Antonio
sorpassa tutti e vola al primo posto, seguiti sempre da Gigi/Gianni, la squadra
più costante di questo inizio stagione.
E nel prossimo turno sfida tra i
due capolisti delle due classifiche: Rocco/Miky vs
Leonardo/Antonio!
Serie A, Sampdoria-Spal 2-1. Gol di Paloschi, Linetty e Defrel
Nel posticipo della settima giornata di A i doriani tornano a
vincere. Ospiti in vantaggio dopo 21’, poi la squadra di Giampaolo torna
in corsa e nel secondo tempo completa il sorpasso
Torna al gol Defrel, torna a vincere la Samp
(2-1), in affanno negli ultimi venti minuti contro la Spal, in una
partita equilibrata. Ha deciso Quagliarella con esperienza e qualità:
non ha segnato, ma ha mandato in gol i compagni, e la Samp può
rilassarsi, ha superato il tour de force, come lo aveva definito il suo
allenatore Giampaolo, e ha raggiunto la colonna nobile della classifica.
Presto per dire qualsiasi cosa, ma ora si può proseguire tranquilli.
Quanto alla Spal, non sono arrivati punti, ma la conferma di una
solidità notevole: i buoni propositi di salvezza sono fondati, non a
caso gli uomini di Semplici hanno lottato per il pareggio fino alla
fine.
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