Visita www.grumonline.it, www.modugnonline.it, oltre a www.binettonline.it, www.torittonline.it e www.bitettonline.it - Tutto su Grumo Appula, Modugno, Binetto, Toritto, Bitetto e la provincia di Bari!

sabato 30 giugno 2018

Uruguay-Portogallo 2-1: doppio Cavani, Ronaldo eliminato

El Matador segna un gol per tempo (e poi si infortuna), la Celeste si guadagna i quarti contro la Francia. CR7 delude, Pepe segna ma Santos esce dal Mondiale

Cavani esulta dopo il gol. Afp

In poche ore vanno in fusione atomica dieci Palloni d’Oro: dopo l’addio a Messi, la Russia saluta anche Cristiano Ronaldo, mai veramente dentro a una partita che l’Uruguay ha non-condotto ma completato e vinto con la spietatezza di Cavani e lo spirito tattico e battagliero di un gruppo di guerrieri che minaccia di arrivare fino in fondo. Il problema, per Tabarez, è che Cavani è uscito malconcio prima del trionfo con un problema al polpaccio sinistro: oggi gli esami, la faccia del Matador era un po’ sconsolata fino al triplice fischio del trionfo, timbrato da due suoi gol strepitosi. 
(da gazzetta.it)

Francia-Argentina 4-3, super Mbappé e i Bleus volano ai quarti

A Kazan partita meravigliosa. Sotto per un rigore di Griezmann, la Seleccion ribalta coi gol di Di Maria e Mercado. Poi il controribaltone transalpino grazie alle reti di Pavard e alla doppietta dell'attaccante del Psg. Inutile la rete di Aguero nel recupero

Fanno festa Griezmann e Mbappé. Epa

Il Mondiale, in nostra assenza, riassume la storia d’Italia. Se alla Germania ha regalato una Corea, alla Francia ha offerto un 4-3. Non mitico come quello dell’Italia, ma simbolico perché Kylian Mbappé, un ventenne con moto incorporata, è il personaggio del giorno, probabilmente degli ottavi, magati anche del Mondiale. Il migliore in campo, largamente, è stato un numero 10 che non è Messi: Mbappé ha segnato due gol ma vanta abbondanti diritti anche sul primo, un rigore di Griezmann nato da una sua corsa di 60 metri. A essere stretti: un furto di palcoscenico. Aspetti Messi, arriva Kylian. A voler guardare oltre: un passaggio di consegne simbolico. Nel giorno in cui Leo e Cristiano devono guadagnarsi lo scontro diretto nei quarti, il secondo giocatore più giovane del Mondiale passa e cancella i programmi. Così decisivo da rischiare di nascondere una constatazione non secondaria: questa Francia, finalmente all’altezza delle aspettative, è una squadra da titolo. 
(da gazzetta.it)

giovedì 28 giugno 2018

Panama-Tunisia 1-2: autorete di Meriah, Ben Youssef e Khazri

Autogol di Meriah nel primo tempo, ma nella ripresa gli africani rimontano con Ben Youssef e Khazri

La Tunisia festeggia la rimonta con Panama. Getty

Si giocava solo per la gloria, visto che Panama e Tunisia erano già eliminate nel girone di Inghilterra e Belgio. Ha vinto la squadra più forte, la Tunisia. Ma ci è voluta una ripresa di qualità per rimontare, con le reti di Ben Youssef e Khazri, il vantaggio iniziale di Panama, realizzato nel primo tempo con la decisiva deviazione di Meriah sul sinistro scoccato da Rodriguez appena fuori dall'area.
(da gazzetta.it)

Inghilterra-Belgio 0-1, decide Januzaj, Martinez finisce primo

A Kaliningrad brutto primo tempo chiuso dai fischi del pubblico ma la ripresa regala la perla dell'ex United e qualche tentativo di pareggio dei britannici che però col k.o. finiscono nella parte "facile" del tabellone

L'esultanza di Januzaj. Getty

Per un tempo, Inghilterra e Belgio è sembrato che giocassero "a perdere" e il pubblico se n'è accorto fischiando tutti al 45', poi però le due squadre hanno regalato una ripresa di tutto rispetto che ha visto un vincitore vero, la Nazionale di Martinez grazie a un super gol di Januzaj, e un vincitore di riflesso, la squadra di Southgate che finisce seconda nel girone e va a completare la parte "facile" del tabellone.
(da gazzetta.it)

Senegal-Colombia 0-1: Mina-gol, Cafeteros avanti da primi

A Samara i sudamericani soffrono ma passano nella ripresa con un gol di testa del difensore centrale. Gli africani escono per il numero dei cartellini!

L'esultanza di Mina. Afp

La Colombia balla con Mina. Il lunghissimo centrale che a Barcellona trattano con supponenza e considerano un oggetto esotico divertente solo per i suoi balletti ha deciso la gara dentro o fuori tra Colombia e Senegal. Per lui secondo gol in questi Mondiali, per i sudamericani passaggio agli ottavi, per il Senegal triste addio, insieme all’intero continente africano. Colombia prima del gruppo, Giappone secondo grazie al fair play: pari in tutto col Senegal, si ricorre al numero di cartellini subiti, i nipponici risultano più "buoni" degli africani (4 "gialli" contro 6) e così addio Mondiale per Koulibaly e compagni.
(da gazzetta.it)

Giappone-Polonia 0-1. Bednarek gol, ma i nipponici passano per il fair play

A Volgograd asiatici in festa grazie al minor numero di cartellini gialli beccati rispetto al Senegal. Lewandowski delude ma la Nazionale di Nawalka riesce comunque a trovare almeno un sorriso prima di tornare a casa

Bednarek esulta dopo il gol. Epa

Il Giappone, a cui bastava un punto per gli ottavi, passa anche con la sconfitta, visto il successo della Colombia sul Senegal. Saputo del risultato dell’altra partita, i giapponesi hanno cominciato nel finale a "congelare" la sconfitta, senza mai attaccare e tenendo palla per far passare il tempo soprattutto per non fare un fallo e rischiare il cartellino giallo. Tutto lo stadio a Volgograd ha fischiato, anche l’arbitro faceva chiari gesti di continuare. Poco fair play nella partita che passerà agli annali perché decide proprio il fair play; Giappone e Senegal sono pari in tutto a quota quattro, contano le ammonizioni: quattro contro le sei degli africani
(da gazzetta.it)

mercoledì 27 giugno 2018

Svizzera-Costa Rica 2-2, elvetici secondi

A Nizhny Novgorod la squadra di Petkovic due volte avanti con Dzemaili e Drmic e due volte raggiunta dai Ticos (comunque eliminati) con Waston e un'autorete di Sommer

Dzemaili esulta dopo l'1-0. Ap

Quattro gol, il solito intervento della Var e il consueto gol in pieno recupero, ormai un'abitudine in questo Mondiale che regala emozioni fino all'ultimo secondo di gioco. Anche se A Nizhny Novgorod ci si è ben presto resi conto che sarebbero state emozioni "minori". Da una parte infatti la Svizzera vedeva sfuggire il primo posto con le notizie provenienti da Mosca, dall'altra la Costa Rica giocava più che altro per l'orgoglio. Alla fine il 2-2 è il risultato più giusto, comunque un 2-2 spettacolare che giustifica applausi per tutti: per gli elvetici che finiscono secondi dietro al Brasile e raggiungono gli ottavi ma soprattutto per i Ticos che sono riusciti ad eliminare lo 0 dalla casella dei punti e dei gol all'attivo.
(da gazzetta.it)

Serbia-Brasile 0-2: Paulinho e Thiago Silva, ora per la Seleçao c'è il Messico

La squadra di Tite chiude i conti con un gol per tempo nonostante qualche esitazione difensiva. Neymar cresce alla distanza

Una sorpresa al giorno, non esageriamo. Il Brasile non va a casa, il Brasile vince il gruppo. Affronterà il Messico a Samara: è più solido della Germania, lo ha dimostrato stasera, lo dovrà rifare agli ottavi contro la “Tri” che ha aperto la crisi tedesca. Contro la Serbia 2-0, un gol per tempo: il primo sull’asse del Barça Coutinho-Paulinho, il secondo dalla testa di Thiago Silva, leader difensivo ritrovato. E’ una delle note più liete di questa prima fase verdeoro. Con lui Coutinho, il primo brasiliano da Pelé nel 1958 a fare gol o assist in ognuna delle prime tre gare. La Serbia saluta: gli ottavi sono volati via con le “aquile” svizzere. Qualcosa è mancato, forse un ulteriore gradino da salire di Milinkovic Savic. 
(da gazzetta.it)

Messico-Svezia 0-3, scandinavi agli ottavi da primi

A Ekaterinburg segnano Augustinsson e Granqvist su rigore, poi l'autogol di Alvarez in una super ripresa che fa dimenticare i torti subiti con la Germania. Nordamericani distratti

Festa svedese a Ekaterinburg. Afp

Tre gol nella ripresa per portare la Svezia agli ottavi, minuti di sofferenza per il Messico in attesa della fine di Corea del Sud-Germania per avere la certezza di non essere fuori dal mondiale dopo lo 0-3 con gli scandinavi. Le bande di Osorio e Andersson vanno avanti con pieno merito, dopo una sfida ad alto contenuto emotivo nello stadio di Ekaterinburg: hanno dimostrato in questo torneo di essere più in forma dei tedeschi. 
(da gazzetta.it)

Sud Corea-Germania 2-0, clamorosa eliminazione dei campioni del mondo uscenti

A Kazan incredibile vittoria degli asiatici in pieno recupero coi gol di Kim e Son. La maledizione dei campioni uscenti eliminati 4 anni dopo prosegue...

Kim esulta dopo l'1-0. Ap

La Germania ha la sua Corea: non è la nostra, ma importa zero. I tedeschi perdono 2-0 con la Corea del Sud con due gol nel finale, mentre a noi era successo con la Corea del Nord (nel 1966 in Inghilterra), e salutano il Mondiale. Nel gruppo F vanno avanti la Svezia, prima a sorpresa, e il Messico, secondo. Kazan così per i tedeschi diventa una città maledetta, quella dell’eliminazione da campioni in carica, come l’Italia e la Spagna nel 2010 e nel 2014. C’è di più: la Germania non era mai stata eliminata nella prima fase di un Mondiale (solo nel 1938, quando non c’erano gli ottavi, perse subito) e dal 1982 era sempre arrivata ai quarti di finale. Questa edizione però è sembrata maledetta da subito: mai un momento di tranquillità. La sconfitta contro il Messico all’esordio. La partita con la Svezia, cominciata male – gol di Toivonen – e risolta solo al 95’ con la punizione di Kroos. Ora questa sconfitta clamorosa. 
(da gazzetta.it)

La Croazia batte 2-1 l'Islanda e vola agli ottavi da prima del girone. Decisive le reti di Badelj e Perisic, inutile il pareggio di Sigurdsson dal dischetto. La nazionale di Dalic affronterà la Danimarca

IL LIVEBLOG
ISLANDA-CROAZIA: RISULTATO E STATISTICHE
NIGERIA-ARGENTINA
MONDIALI, CALENDARIO E GIRONI

ISLANDA-CROAZIA 1-2

53' Badelj (C), 76' rig. Sigurdsson (I), 90' Perisic (C)

IL TABELLINO

Islanda (4-2-3-1): Halldorsson 6; Saevarsson 5.5, Ingason 6, R. Sigurdsson 6 (70' Sigurdarson 6), Magnusson 6; Gunnarsson 6, Hallfredsson 5.5; Gudmundsson 5.5, G. Sigurdsson 6.5, Bjarnason 6 (89' Traustason sv); Finnbogason 6 (85' Gudmundsson sv). All: Hallgrimsson 6
Croazia (4-2-3-1): L. Kalinic 6.5; Jedvaj 5.5, Corluka 6, Caleta-Car 6, Pivaric 6; Modric 6 (64' Bradaric 5.5), Badelj 7; Pjaca 6 (69' Lovren 5), Kovacic 5.5 (81' Rakitic sv), Perisic 7; Kramaric 6. All. Dalic 6.5
Ammoniti: Pjaca, Hallfredsson, Finnbogason, Saevarsson, Jedvaj
Tre vittorie su tre e testa, ormai, già alla Danimarca. La Croazia vola agli ottavi al comando del girone e davanti all'Argentina, seconda dopo aver battuto la Nigeria. Prima il vantaggio di Badelj, poi la rete della vittoria di Perisic. Nel frattempo? L'inutile pareggio dal dischetto di Sigurdsson che non ha cambiato le sorti dell'Islanda, fuori dai Mondiali di Russia 2018.
Dopo un avvio a ritmi bassi, l'Islanda entra in partita e prova a mettere in difficoltà i croati già al 26'. Rimessa di Gunnarsson, palla per Magnusson che prolunga senza sbloccare il match. Due minuti dopo, ancora Magnusson di testa, su assist da calcio d'angolo: l'Islanda alza il baricentro e prova a cambiare il passo. In seguito al doppio tentativo di Bjarnason, Finnbogason - dopo uno scambio con Sigurdsson - sfiora il gol. La Croazia resiste e risponde con Modric, ma il suo destro è tutt'altro che pericoloso per Halldorsson. Il primo tempo si conclude con il gran tiro di Gunnarsson e con la super parata di Kalinic che salva la Croazia. Nel secondo tempo, cambia tutto. La Croazia gestisce meglio il match e batte l'Islanda. Dopo aver colpito una traversa, Badelj sblocca il match con una conclusione potente, su un assist di Perisic deviato da Ingason: succede al 53'. L'Islanda risponde con Ingason che stacca di testa e non pareggia per un soffio: è bravissimo Kalinic a difendere la porta. Gli islandesi trovano il gol del pareggio dal dischetto, in seguito a un fallo di mano di Lovren: Sigurdsson riacciuffa Badelj, al 76'. Ma non basta. Anche perché Perisic, al 90', segna il definitivo 1-2. Il sogno islandese si frantuma a Rostov.

La rete del vantaggio di Badelj

martedì 26 giugno 2018

Islanda-Croazia 1-2: Badelj e Perisic agli ottavi contro la Danimarca


53' Badelj (C), 76' rig. Sigurdsson (I), 90' Perisic (C)

IL TABELLINO

Islanda (4-2-3-1): Halldorsson 6; Saevarsson 5.5, Ingason 6, R. Sigurdsson 6 (70' Sigurdarson 6), Magnusson 6; Gunnarsson 6, Hallfredsson 5.5; Gudmundsson 5.5, G. Sigurdsson 6.5, Bjarnason 6 (89' Traustason sv); Finnbogason 6 (85' Gudmundsson sv). All: Hallgrimsson 6
Croazia (4-2-3-1): L. Kalinic 6.5; Jedvaj 5.5, Corluka 6, Caleta-Car 6, Pivaric 6; Modric 6 (64' Bradaric 5.5), Badelj 7; Pjaca 6 (69' Lovren 5), Kovacic 5.5 (81' Rakitic sv), Perisic 7; Kramaric 6. All. Dalic 6.5
Ammoniti: Pjaca, Hallfredsson, Finnbogason, Saevarsson, Jedvaj

Tre vittorie su tre e testa, ormai, già alla Danimarca. La Croazia vola agli ottavi al comando del girone e davanti all'Argentina, seconda dopo aver battuto la Nigeria. Prima il vantaggio di Badelj, poi la rete della vittoria di Perisic. Nel frattempo? L'inutile pareggio dal dischetto di Sigurdsson che non ha cambiato le sorti dell'Islanda, fuori dai Mondiali di Russia 2018.
Dopo un avvio a ritmi bassi, l'Islanda entra in partita e prova a mettere in difficoltà i croati già al 26'. Rimessa di Gunnarsson, palla per Magnusson che prolunga senza sbloccare il match. Due minuti dopo, ancora Magnusson di testa, su assist da calcio d'angolo: l'Islanda alza il baricentro e prova a cambiare il passo. In seguito al doppio tentativo di Bjarnason, Finnbogason - dopo uno scambio con Sigurdsson - sfiora il gol. La Croazia resiste e risponde con Modric, ma il suo destro è tutt'altro che pericoloso per Halldorsson. Il primo tempo si conclude con il gran tiro di Gunnarsson e con la super parata di Kalinic che salva la Croazia. Nel secondo tempo, cambia tutto. La Croazia gestisce meglio il match e batte l'Islanda. Dopo aver colpito una traversa, Badelj sblocca il match con una conclusione potente, su un assist di Perisic deviato da Ingason: succede al 53'. L'Islanda risponde con Ingason che stacca di testa e non pareggia per un soffio: è bravissimo Kalinic a difendere la porta. Gli islandesi trovano il gol del pareggio dal dischetto, in seguito a un fallo di mano di Lovren: Sigurdsson riacciuffa Badelj, al 76'. Ma non basta. Anche perché Perisic, al 90', segna il definitivo 1-2. Il sogno islandese si frantuma a Rostov.

La rete del vantaggio di Badelj 
(da sky.it)

Nigeria-Argentina 1-2, Messi e Rojo mandano Sampaoli agli ottavi

A San Pietroburgo Albiceleste bene nel primo tempo con Leo che segna e colpisce un palo ma nella ripresa tornano i fantasmi e gli africani pareggiano con Moses su rigore. Nel finale la rete del difensore dello United

Leo Messi esulta. Getty

L'Argentina prosegue. Non esce. Clamoroso. Sulla carta sarebbe una non notizia, ma dopo aver visto le tre partite della Seleccion nel girone, sembra quasi un miracolo. Una Nazionale confusa e priva di talento in troppe zone del campo, con amnesie personali e di reparto difficili da spiegare. Però è una Nazionale che non muore mai (come successo nel girone eliminatorio sudamericano) e così se all'86' Messi e compagni si trovano fuori dal Mondiale, un minuto (e un gol) dopo rieccoli agli ottavi, pronti a dire la loro. Ma per battere la Francia ci vorrà ben altro... La Nigeria invece ha vissuto un sogno per quasi 40 minuti, poi il brusco risveglio e il ritorno a casa. Peccato, questo Mondiale resta ancora senza una vera favola.
(da gazzetta.it)

Australia-Perù 0-2, Carrillo e Guerrero eliminano i Canguri

A Sochi una rete per tempo e i sudamericani superano in classifica gli Aussie che salutano il Mondiale dopo la grande illusione

Carrillo esulta dopo l'1-0. Getty

Si preoccupava della Francia, quest’Australia che non fa gol nemmeno se glielo regali. La verità è che doveva semplicemente occuparsi e preoccuparsi di questo Perù, orgoglio infinito e contropiedisti che sanno far male. Alla fine i Socceroos soccombono due a zero, e se è vero che le occasioni migliori sono state proprio degli australiani è altrettanto vero che con tre tiri in porta (due a segno) i sudamericani vincono la partita e scacciano l'ultimo posto nel girone. Tutto sommato meritatamente. Così, l’Australia (con Cahill praticamente sempre in panca tranne che nell’ultima mezz’ora di questo mondiale) torna a casa dopo aver prodotto tanto ma raccolto un bel nulla e soprattutto con la casella a zero alla voce "gol degli attaccanti" visto che gli unici due gol sono stati segnati dal medianone e capitano Jedinak: il Perù è stato semplicemente più cattivo e abrasivo nelle proprie ripartenze e in ciò che si chiama killer-istinct. Ha sfruttato e colpito. 
(da gazzetta.it)

Danimarca-Francia 0-0. Passano entrambe: Bleus primi, danesi secondi

Al Luzhniki di Mosca rare occasioni da rete e qualche sbadiglio, il k.o. dell'Australia demotiva gli scandinavi. Deschamps si adegua e non forza. Avanti a braccetto

Kjaer e Griezmann durante il match. Getty

Dice un vecchio proverbio cinese: quando pareggio va bene a tutti, pareggio sarà. Non si scappa: Danimarca-Francia finisce 0-0, le due squadre passano a braccetto agli ottavi (lo avrebbero fatto con qualsiasi risultato, vista la vittoria del Perù) senza regalare un grande spettacolo ai 78mila del Luzhniki. E’ il primo 0-0 del Mondiale, alla gara numero 37. Si può accettare, anche se il pubblico di Mosca dà chiari segni di insofferenza, prima con cori "Russia, Russia", poi con più chiari fischi, specie quando i danesi nei minuti finali fanno possesso palla fra i loro difensori e Schmeichel. 
(da gazzetta.it)

lunedì 25 giugno 2018

Spagna-Marocco 2-2, il tabellino

SPAGNA-MAROCCO 2-2 (1-1)
MARCATORI: 14'pt Boutaib (M), 19'pt Isco (S), 36'st En Nesyri (M), 47'st Iago Aspas (S).
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Carvajal, Ramos, Pique', Jordi Alba; Thiago Alcantara (29'st Asensio), Busquets, Iniesta; David Silva (39'st Rodrigo), Diego Costa (29'st Iago Aspas), Isco. (Arrizabalaga, Reina, Nacho, Saul Niguez, Koke, Vazquez, Odriozola, Azpilicueta, Monreal). All. Hierro.
MAROCCO (4-1-4-1): El Kajoui; Dirar, Saiss, Da Costa, Achraf; El Ahmadi; N.Amrabat, Boussoufa, Belhanda (19'st Fajr), Ziyach (40'st Bouhaddouz); Boutaib (27'st El Nesyri). (Bounou, Tagnaouti, Mendyl, Benatia, El Kaabi, Harit, S.Amrabat, Carcela, Ait Bennasser). All. Renard.
ARBITRO: Irmatov (Uzb).
NOTE: ammoniti: El Ahmdadi, N.Amrabat, Da Costa, Boussoufa, El Kajoui, Achraf. Recupero: 2', 4'+3'
 Gasport

Iran-Portogallo 1-1: Ansarifard replica a Quaresma. Lusitani secondi

A Saransk l'ex Inter segna a fine primo tempo. Nella ripresa Ronaldo sbaglia un rigore e rischia il rosso, nel recupero gli asiatici rimontano ma non riescono a completare il clamoroso ribaltone. Fuori tra gli applausi

Ricardo Quaresma esulta dopo il gol. Epa

Ronaldo dietro la lavagna, e per un soffio non esce anche dal Mondiale. Salvato da un gran gol di Quaresma e dalla scarsa mira degli attaccanti iraniani nel folle finale di Saransk. Agli ottavi, dopo l'1-1 finale, ci va il Portogallo ma che fatica. Gli asiatici avrebbero persino potuto vincere e qualificarsi proprio ai danni di CR7 che ha sbagliato un rigore e ha rischiato anche il rosso per una gomitata su un avversario nella ripresa. Invece si salva e il 30 a Sochi alle 20 sfiderà l'Uruguay, primo del Gruppo A. Per gli asiatici un'eliminazione amara. Quattro punti e tanti applausi, ma il Mondiale è già finito...
(da gazzetta.it)

Uruguay-Russia 3-0, il tabellino


MARCATORI: 10'pt Suarez, 22'pt (aut.) Cheryshev; 45'st Cavani
URUGUAY (4-3-1-2): Muslera; Caceres, Coates, Godin, Laxalt; Nandez (28'st Rodriguez), Torreira, Vecino; Bentancur (18'st De Arrascaeta); Suarez , Cavani (48'st Gomez). (Campana, Martin Silva, Varela, Sanchez, Stuani, Gaston Silva, Maxi Pereira, Urretaviscaya). All. Tabarez
RUSSIA (4-2-3-1): Akinfeev; Smolnikov, Kupetov, Ignashevich, Kudriashov; Zobnin, Gazinski (1'st Kuziaev); Samedov, Alexey Miranchuk (15'st Smolov), Cheryshev (38'pt Mario Fernandes); Dzyuba. (Lunev, Gabulov, Semenov, Kuziaev, Granat, Anton Miranchuk, Golovin, Zhirkov, Erokhin). All. Cherchesov
ARBITRO: Diedhiou (Senegal).
NOTE: espulso al 36'pt Smolnikov per doppia ammonizione. Ammoniti Gazinski e Bentancur. Recupero: 2'; 4'
 Gasport

Arabia Saudita-Egitto 2-1, Salah gol, El Hadary eroe, ma i sauditi la ribaltano

A Volgograd Faraoni avanti con la stella del Liverpool. Il portiere 45enne para un rigore ad Al Muwallad, ma dal dischetto subito dopo Al Faraj non sbaglia. Nel recupero Al Dawsari relega i nordafricani all'ultimo posto

Il primo rigore per i sauditi, parato dal 45enne El Hadary. Ap

Sembrava la peggior squadra del torneo l’Arabia Saudita, ma l’Egitto ha fatto di tutto per strapparle il record. E alla fine c’è riuscito al 50’ del secondo tempo: quando il bravissimo portiere El Hadary, 45 anni, da oggi il più vecchio a giocare una partita in un Mondiale, non è riuscito a opporsi all’ennesimo tentativo dei sauditi in area, concretizzato da Al Dawsari. Il 2-1 finale è giusto, l’Arabia festeggia il successo, l’Egitto chiude meritatamente a zero il torneo, dopo un’altra partita da dimenticare e con lo stesso Salah autore di un gol ma poi mai convincente. 
(da gazzetta.it)

domenica 24 giugno 2018

Giappone-Senegal 2-2, Honda non tramonta mai, pari show

A Ekaterinburg africani due volte in vantaggio con Mané e Wague ma prima Inui e poi l'ex milanista trovano la via del gol. Entrambe le nazionali si avvicinano agli ottavi

Honda esulta dopo il gol del 2-2. Epa

Ci pensa Honda, il veterano, uno dei pionieri del calcio giapponese all’estero. Keisuke, oggi di stanza in Messico (Pachuca) è il primo del suo paese ha segnare in 3 mondiali diversi. Lo fa da subentrante, riagganciando un Senegal due volte in vantaggio e due volte raggiunto a Ekaterinburg: 2-2. Limiti di gestione della squadra di Cissé, ma anche giusta ricompensa per i blu, che non meritavano decisamente di perdere. Il girone resta aperto e complesso, i giudizi su entrambe le squadre sono sospesi. Ma se il Giappone è già oltre le previsioni, il Senegal di Mané, anche oggi a scartamento ridotto, non riesce ancora a comportarsi da vera "grande". 
(da gazzetta.it)

Inghilterra-Panama 6-1! I Leoni e il Belgio sono già agli ottavi

A Nizhny Novgorod storica goleada contro la squadra di Gomez: Kane ne fa 3, Stones 2, Lingard uno. Centroamericani eliminati (assieme alla Tunisia) ma felici: prima rete mondiale, nel finale, con Baloy

Harry Kane, simbolo dello strapotere inglese su Panama. Epa

Non è stata una partita: è stata una passeggiata inglese al caldo di Nizhny Novgorod. Il 6-1 della banda di Gareth Southgate contro il tenero Panama qualifica i Tre Leoni agli ottavi (e con loro anche il Belgio, eliminazione aritmetica invece per centroamericani e Tunisia), consacra Harry Kane che con la tripletta sale a quota 5 in classifica cannonieri e regala il risultato più pesante di sempre nella fase finale dei mondiali. Una domenica storica, seguita dal vivo da duemila tifosi inglesi approdati nella città russa e da oltre 20 milioni di connazionali in patria, sparpagliati tra pub, bar e riunioni di famiglia.
(da gazzetta.it)

sabato 23 giugno 2018

Mondiali, Germania-Svezia 2-1: Kroos al 95' ribalta tutto e regala il primo successo

Partita incredibile a Sochi: i tedeschi passano sotto con Toivonen al 32', trovano il pari con Reus al 3' della ripresa, poi la stella del Real risolve con una punizione nel recupero

Il Mondiale della Germania è cominciato al 95' della sfida di Sochi con la Svezia: i campioni del mondo in carica hanno tremato fino all'ultimo minuto di recupero, con un piede e mezzo fuori dal torneo, poi è arrivato il colpo del campione, la pennellata di Toni Kroos che ha riscritto il finale della storia e ridisegnato il futuro prossimo dei tedeschi: 2-1 per loro, in dieci contro undici e all'ultimo respiro. Tutto riaperto, tutto apertissimo nel gruppo F, dove comanda il Messico con 6 punti e la Germania adesso insegue a 3, insieme alla Svezia: sono in tre per due posti, mercoledì pomeriggio potremmo ritrovarci con tre squadre a quota 6.
(da gazzetta.it)

Mondiali, Corea del Sud-Messico 1-2: la squadra di Osorio vola

I centramericani vincono con le reti di Vela su rigore e Hernandez e sono primi a punteggio pieno. Inutile il gol di Son nel recupero

L'esultanza di Hernandez, autore del secondo gol. Ap

In Messico, la speranza per tanti è quasi un comandamento. Per questioni ben più serie. Ma il calcio per qualche attimo può far dimenticare miseria e tragedie, come quella dei bambini separati dai genitori negli Usa. E la nazionale questi attimi li sta dando. Ma nemmeno nel Discrit Federal, come chiamano la loro capitale, Città del Messico, osavano sperare tanto. Messico in testa al girone della Germania, mamma mia. Ottavi di finale ipotecati, anche se la vittoria della Germania sulla Svezia lascia spazio a inquietanti scenari estremi (una sconfitta con la Svezia all'ultimo turno e la contemporanea vittoria della Germania sulla Corea porterebbe tre squadre appaiate a 6 punti e deciderebbe la differenza reti). La seconda vittoria è stata ovviamente più facile, anche se c’è stato un brividino nel finale. Sud Corea troppo debole per una squadra ben organizzata da Osorio condita da gran bei giocatori. Non solo Chicharito, anzi. Lozano sempre più dentro il Mondiale, vela che sembra tornare indietro nel tempo. A quando, talento emergente, lo presero all’Arsenal. 
(da gazzetta.it)

Mondiali, Belgio-Tunisia 5-2: altro che noia, spettacolo Hazard-Lukaku

Doppiette per i due attaccanti, cinquina finale di Batshuayi. I "diavoli rossi" a punteggio pieno nel girone G: aspettando Inghilterra-Panama, qualificazione in tasca

Eden Hazard festeggia il suo secondo gol. Getty Images

Che faccio, mi candido? Si candida. Nel vuoto di potere creatosi con la crisi di alcuni “partiti tradizionali”, le nuove forze possono andare al potere. Il Belgio è attualmente la capofila, la sua generazione d’oro è arrivata a maturazione. Battuta 5-2 la Tunisia, con doppiette di Hazard e Lukaku: gioco, giocate e occasioni. Con una sistemata alla difesa, ci siamo. 
(da gazzetta.it)

Serbia-Svizzera 1-2: gol di Mitrovic, Xhaka e Shaqiri

La squadra di Petkovic, sotto dopo 5', ribalta il girone con le reti di Xhaka e dell'ex interista

L'esultanza degli svizzeri dopo l'1-1. Epa

Sotto col Brasile, poi partita pareggiata. Sotto con una Serbia che prevale in maniera abbastanza evidente nel primo tempo. Ma la Svizzera non si arrende mai. E con una rimonta firmata da Xhaka e Shaqiri (gol decisivo al 91') si avvicina di molto agli ottavi. Alla Svizzera, dopo il 2-1 sulla Serbia, ora basterà pareggiare contro la Costa Rica, mentre i serbi dovranno battere il Brasile per non essere eliminati. Insomma, si mette male.
(da gazzetta.it)

venerdì 22 giugno 2018

Nigeria-Islanda 2-0, Musa show e l'Argentina ringrazia

A Volgograd primo tempo soporifero, nella ripresa la doppietta dell'attaccante del Leicester rischia di mandare in frantumi il sogno dei "vichinghi". Africani adesso secondi in classifica

Musa esulta per la doppietta all'Islanda. Ap

Dopo un lungo, inoperoso, sgrammaticato torpore la Nigeria si è improvvisamente svegliata e ha travolto l’Islanda: 2-0 finale e per tutto il gruppo D appuntamento a martedì. La Croazia è sicuramente qualificata ma ancora non sicura del primo posto, visto che il primo criterio in caso di parità è la differenza reti e può essere raggiunta dalla Nigeria. Se la vedrà con l’Islanda che è in fondo con l’Argentina, avversario degli africani. Messi e compagni devono battere la Nigeria e sperare che l’Islanda non faccia lo stesso con la Croazia, altrimenti bisogna tirar fuori la calcolatrice. Due partite complesse, intricate tra loro, qualificazione che si deciderà gol a gol. 
(da gazzetta.it)

Brasile-Costa Rica 2-0, Coutinho e Neymar nel recupero. Ottavi più vicini

A San Pietroburgo Ticos battuti ed eliminati dal Mondiale. Dominio verdeoro ma il gol dell'ex Inter arriva solo nel recupero. La Var toglie un rigore ad un nervoso Neymar che però raddoppia nell'ultima azione

Coutinho e Neymar esultano dopo il 2-0. Afp

Il Brasile resta attaccato al Mondiale, ma quanta fatica per battere una Costa Rica ordinata, spigolosa e motivatissima a non abbandonare una competizione nella quale quattro anni fa regalò sorprese (brutte per l'Italia). Ticos a casa, ma sconfitti nei minuti di un recupero lunghissimo, concesso dall'arbitro Kuipers dopo una serie di proteste, battaglie (fra le quali una manata in faccia rifilata da Marcelo, non visto, a un avversario) e soprattutto un rigore prima assegnato e poi sconfessato dalla Var. Finale caldo per una partita imprevista, date le potenzialità del Brasile, che anche questa volta ha faticato a segnare. Tite alla vigilia aveva ordinato: "Difendiamoci come contro la Svizzera, ma attacchiamo meglio". Beh, il primo tempo è finito senza tiri in porta. Qualcosa nel Brasile ancora non va. 
(da gazzetta.it)

giovedì 21 giugno 2018

Argentina-Croazia 0-3: gol di Rebic, Modric e Rakitic

Nella ripresa un errore di Caballero regala il gol a Rebic, poi la chiudono un sontuoso Modric e Rakitic. Croati già agli ottavi


Rakitic festeggiato dopo il gol del 3-0. Epa

A terra, a zero, piegata. Con un piede a Buenos Aires, lontanissima da Mosca, ma pure dagli ottavi. L’Argentina perde 3-0 con la Croazia, resta a un punto in classifica e ora deve sperare in una vittoria della Nigeria per restare in corsa, per non rischiare che Croazia e Islanda vadano a braccetto agli ottavi, all’ultima gara. I croati ci sono già, e a pieno merito: lottano, colpiscono, dietro mostrano difensori puntuali e che arrivano dappertutto. Modric e Rakitic sono centrocampisti che gli argentini si sognano, Dalic mette in campo una formazione molto più sensata di quella di Sampaoli. 
(da gazzetta.it)

Francia-Perù 1-0, Mbappé porta i Bleus agli ottavi

A Ekaterinburg basta un gol del talento del Psg per regalare la qualificazione a Deschamps. Dopo due k.o. in altrettante gare, è già finito il Mondiale della Nazionale di Gareca (solo una traversa di Aquino)

Griezmann e Mbappé festeggiano. Getty

Mbappé entra nella storia mentre nel freddo di Ekaterinburg si dissolve il sogno mondiale del Perù. Sfortunati al debutto con la Danimarca, quando un attaccante spietato avrebbe trasformato una sconfitta in una goleada, i sudamericani devono arrendersi ancora, ma questa volta senza troppi rimpianti. La Francia è superiore, molto pratica, soprattutto rimessa a posto da Deschamps con l’inserimento di Giroud per Dembelé. Un attaccante centrale di peso permette di capitalizzare la bella manovra dei trequartisti. Ancora 1-0, il risultato leit-motiv di questo torneo, e un’altra qualificazione anticipata come quelle di Russia e Uruguay. Il tutto grazie al gol di Mbappé al 34’: il più giovane francese (meno di 20 anni) che abbia mai segnato in un Mondiale, entrato nel club che ospitava, tra gli altri, Pelé, Tostao, Owen, Messi. 
(da gazzetta.it)

Danimarca-Australia 1-1, a Eriksen replica il rigore di Jedinak

A Samara la squadra di Hareide va subito avanti con il talento del Tottenham, pari dal dischetto del capitano dei "canguri" dopo l'intervento della Var


Eriksen fa l’Eriksen giusto nell’eurogol che apre il match. Dopo? Non riesce a imprimere la giusta sterzata di classe e imprevedibilità a una Danimarca che non va oltre l’1-1 subendo il pareggio dell’Australia ancora in virtù della Var. La morale del match è veloce e rapida: se i Socceroos hanno fatto soffrire la Francia (pur perdendo) e pure la Danimarca, beh, ci sarà un perché. La Nazionale dell’altro mondo ha quattro idee impostate in modalità Van Marwijk ma un grosso problema: l’ultimo passaggio è spesso un errore micro o macroscopico. Per questo, forse, l’Australia non fa l’impresa di battere una Danimarca deludente e con un Eriksen che, appunto, si accende subito per poi afflosciarsi lungo un match sostanzialmente noiosetto. 
(da gazzetta.it)

mercoledì 20 giugno 2018

Mondiali, Iran-Spagna 0-1: Ebrahimi e Amiri ammoniti

IRAN-SPAGNA 0-1 (primo tempo 0-0)

MARCATORE: Diego Costa (S) al 9' s.t.

IRAN (4-5-1): Beiranvand; Razaeian, M. Hosseini, M. Pouraliganji, Hajisafi (dal 23' st M. Mohammadi); Ebrahimi, Ezatolahi, Ansarifard (dal 29' st A. Jahanbakhsh), Taremi, Amiri (dal 41' st Ghoddos); Azmoun. (Rashid, Abedzadeh, Torabi, Shojaei, Khanzadeh, P. Montazeri, Reza, Dejagah, Abedzadeh, R. Cheshmi. All.: Queiroz.

SPAGNA (4-2-3-1): De Gea; Carvajal, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Iniesta (dal 26' s.t. Koke); Silva, Isco, Vazquez (dal 33' s.t. Asensio); Diego Costa (dal 44' s.t. Rodrigo). (Kepa, Reina, Nacho, Saul, Thiago, Odriozola, Azpilicueta, Monreal, Aspas). All.: Hierro.

ARBITRO: Cunha (Uruguay).

NOTE - Ammoniti: Amiri e Ebrahimi per gioco scorretto.
 Gasport

Uruguay-Arabia Saudita 1-0, Suarez condanna all'addio Salah e i sauditi

A Tabarez basta l'1-0 firmato dal Pistolero nel primo tempo. La Celeste e i padroni di casa sono agli ottavi. I sauditi migliorano rispetto al debutto ma collezionano la seconda sconfitta di fila, causata da un'uscita a vuoto del portiere Al Owais

Luis Suarez esulta dopo il gol. Epa

Come da copione l’Uruguay batte l’Arabia Saudita e trascina agli ottavi anche la Russia: lunedì a Samara si giocheranno il primo posto. Arabi, includendo anche l’Egitto, già a casa dopo due partite. La sfida è stata decisa da Luis Suarez, che festeggiava le 100 presenze con la Celeste. È finita solo 1-0 per alcuni errori di mira della squadra di Tabarez, in rilassato controllo della gara, e per la combattività araba incapace però di creare patemi seri agli avversari. 
(da gazzetta.it)

Portogallo-Marocco 1-0, Ronaldo-gol elimina i nordafricani

Al Luzhniki di Mosca la decide CR7 con un colpo di testa in avvio ma i Leoni dell'Atlante avrebbero meritato il pari. Ed invece escono dal Mondiale dopo due partite e altrettante sconfitte

Ronaldo, a segno anche col Marocco. Afp

Fa due cose, Ronaldo, che riassumono il match. Esulta, dopo il quarto gol. E a fine primo tempo non aspetta di essere nemmeno nel tunnel per esprimere il suo disappunto al c.t. Fernando Santos. Ha ragione in entrambe: il Portogallo vince, va a 4 e può far festa. Però non fa granché per piacere, convince poco, mostra passi indietro rispetto alla partita con la Spagna. I campioni d’Europa per ora sono a traino del loro numero 7: Bernardo Silva, designato secondo violino, non si innesca, Guedes corre e basta, Joao Mario non è lontano da quello visto a Milano. I centrali, stagionati, a volte barcollano ma restano sempre in piedi: Pepe e Fonte, due filibustieri. Il Marocco invece alla fine fa una cosa sola: piange. È eliminato dal Mondiale, verdetto che non concede attenuanti e che è oggettivamente severo dopo due gare in cui non raccoglie nulla, avendo però seminato discretamente. 
(da gazzetta.it)

martedì 19 giugno 2018

Mondiali, Russia-Egitto 3-1: autogol di Fathy, gol di Cheryshev, Dzyuba e Salah

I padroni di casa sono virtualmente qualificati agli ottavi di finale. La stella del Liverpool

Un'altra abbuffata di gol e adesso si può aspettare serenamente il dessert, che saranno gli ottavi di finale: la Russia vince ancora, un tris all'Egitto dopo la cinquina all'Arabia Saudita e passa virtualmente alla seconda fase del Mondiale che ospita. Con 6 punti dopo due gare e un +7 nella differenza reti (criterio principale per determinare la classifica in caso di arrivo a pari punti nel girone), la nazionale di Cherchesov potrà affrontare l'Uruguay con un bel margine di sicurezza: tutto lascia pensare che lunedì a Samara i tifosi di casa festeggeranno la prima qualificazione al secondo turno di un Mondiale da quando esiste la Federazione russa (la certezza aritmetica potrebbe arrivare già domani, a patto che i sudamericani non perdano). Per l'Egitto di Salah, che ha ritrovato campo e gol dopo l'infortunio nella finale di Champions del 26 maggio, si fa durissima: c'è da sperare anzitutto in un'impresa dell'Arabia Saudita contro l'Uruguay, altrimenti sarà finita.
(da gazzetta.it)

Polonia-Senegal 1-2, Niang trascina, Lewandowski delude

Allo Spartak Stadium di Mosca gli africani segnano un gol per tempo con Gueye (decisiva la deviazione di Cionek) e col granata che approfitta di un'uscita a vuoto di Szczesny. Nel finale vana la rete di Krychowiak

L'esultanza dei senegalesi dopo il 2-0 di Niang. Ap

All’ultimo tentativo l’Africa batte un colpo. Al tamburo si piazza Mbaye Niang, i suonati sono i polacchi, Szczesny in primis, che perde una "sfida diretta" sul gol del 2-1. Ma tutta la Polonia, e la sua folta colonia italiana, stecca l’esordio, completando il ribaltamento dei valori nel girone, dove ora comandano Giappone e Senegal. Quella di Cissé è la squadra più attrezzata del continente, e a Mosca, nello stadio dello Spartak, vince nonostante la giornata spenta della sua stella Mané. Possono stupire ancora: ha ragione l’ex capitano del Mondiale 2002.
(da gazzetta.it)

Colombia-Giappone 1-2, a segno Kagawa, Osako e Quintero

A Saransk Cafeteros in 10 dal 3' (espulso Carlos Sanchez), nipponici avanti su rigore e ripresi dal centrocampista del River su punizione. Nella ripresa è del numero 15 il gol decisivo a 17' dalla fine

Il momento dell'espulsione di Carlos Sanchez. Getty

La Colombia non è considerata una grande ma l’eterna sorpresa che dalla seconda fila può anche spodestare qualche big. In un gruppo equilibrato, con Polonia, Senegal e Giappone, era la favorita, ma adesso deve subito rincorrere perché inizia il Mondiale con una follia. Una "parata" in area di Carlos Sanchez dopo tre minuti, con espulsione e rigore, costa l’inferiorità numerica per tutto il match. E nonostante i sudamericani pareggino già prima dell’intervallo, alla lunga la fatica viene pagata. 
(da gazzetta.it)

Germania-Messico 0-1, flop dei tedeschi, Lozano lancia Osorio

Al Luzhniki di Mosca i Campioni del mondo battuti meritatamente dagli americani. Subito in salita la strada per Löw che può recriminare solo per una traversa di Kroos su punizione

Il Messico esulta. Getty

I papi possono dimettersi, uno come Trump può fare il presidente, e la Germania può perdere la prima gara, complicandosi il girone: il mondo moderno non dà più certezze. Non è ancora una certezza, ma un sospetto: abbiamo una possibile protagonista a sorpresa. Il Messico vince con merito 1-0, mostra idee, gioco, piedi buoni, un Hector Herrera monumentale, un Chicharito in versione uomo-reparto. Il "profe" Osorio sa il fatto suo. E poi ci sono la stella nascente Chucky Lozano e un pubblico commovente. 
(da gazzetta.it)

lunedì 18 giugno 2018

Tunisia-Inghilterra 1-2: doppietta di Kane e gol di Sassi su rigore

Finisce 2-1: il centravanti del Tottenham firma la doppietta che regala meritatissimi punti contro gli africani, in gol con Sassi su rigore

I complimenti di Henderson a Kane per la doppietta. Getty

Harry Kane è il miglior centravanti puro del mondo. Ora che Robert Lewandowski e Luis Suarez sembrano in leggero calo e CR7 non è la classica prima punta, nessuno gli può portare via lo scettro. L'Inghilterra ringrazia il senso del gol dell'Uragano del Tottenham (ancora per quanto, al di là del fresco rinnovo?) per prendersi i tre meritatissimi punti col 2-1 alla Tunisia. Perché il pari, che resiste fino al 91', sarebbe stato una beffa clamorosa. I Leoni di Southgate, al di là della modestia del'avversario, sono la miglior squadra vista fin qui in Russia. Un primo tempo dominato, con sei conclusioni nello specchio della porta e una superiorità oggettivamente imbarazzante. Il difetto? Se vuoi essere da corsa in certi contesti non puoi chiudere sull'1-1 il primo tempo. Perché poi arriva, inevitabile, il calo della ripresa e la Tunisia, che non ha grandi pregi ma ha fisicità ed è ben messa in campo, si difende con ordine fino al recupero. Quando Kane trova la sua doppietta, di puro senso del gol. 
(da gazzetta.it)

Tunisia-Inghilterra 1-2: doppietta di Kane e gol di Sassi su rigore

Finisce 2-1: il centravanti del Tottenham firma la doppietta che regala meritatissimi punti contro gli africani, in gol con Sassi su rigore

Harry Kane è il miglior centravanti puro del mondo. Ora che Robert Lewandowski e Luis Suarez sembrano in leggero calo e CR7 non è la classica prima punta, nessuno gli può portare via lo scettro. L'Inghilterra ringrazia il senso del gol dell'Uragano del Tottenham (ancora per quanto, al di là del fresco rinnovo?) per prendersi i tre meritatissimi punti col 2-1 alla Tunisia. Perché il pari, che resiste fino al 91', sarebbe stato una beffa clamorosa. I Leoni di Southgate, al di là della modestia del'avversario, sono la miglior squadra vista fin qui in Russia. Un primo tempo dominato, con sei conclusioni nello specchio della porta e una superiorità oggettivamente imbarazzante. Il difetto? Se vuoi essere da corsa in certi contesti non puoi chiudere sull'1-1 il primo tempo. Perché poi arriva, inevitabile, il calo della ripresa e la Tunisia, che non ha grandi pregi ma ha fisicità ed è ben messa in campo, si difende con ordine fino al recupero. Quando Kane trova la sua doppietta, di puro senso del gol. 
(da gazzetta.it)

Belgio-Panama 3-0, magia di Mertens, e doppietta di Lukaku

A Sochi il napoletano sblocca il risultato in avvio di ripresa. Poi si scatena l'attaccante dello United con una doppiett

L'esultanza di Dries Mertens. Epa

Il debutto porta emozioni, un tifo che vedere così è uno spettacolo, la gioia di esserci comunque: Panama si gioca la sua prima gara della storia in Coppa del Mondo e va lunga distesa contro un Belgio pieno di bellissima argenteria ma che fa una discreta fatica (per un tempo) a scrollarsi di dosso una esordiente rognosetta, carica come una molla e tutt’altro che emozionata. Serve Dries Mertens (con eurogol annesso) a sbloccare la situazione ma la sensazione di aver visto un altro pezzo di storia del calcio c’è ed è stata di una pienezza interessante. Si è visto anche il c.t. Hernan Gomez detto "El Bolillo" farsi il lungolinea di corsa come se dovesse rincorrere lui il pallone. Esaltazione-Panama, poi è ovvio che il calcio ha le sue regole. 
(da gazzetta.it)

Belgio-Panama 3-0, magia di Mertens, e doppietta di Lukaku

A Sochi il napoletano sblocca il risultato in avvio di ripresa. Poi si scatena l'attaccante dello United con una doppietta

L'esultanza di Dries Mertens. Epa

Il debutto porta emozioni, un tifo che vedere così è uno spettacolo, la gioia di esserci comunque: Panama si gioca la sua prima gara della storia in Coppa del Mondo e va lunga distesa contro un Belgio pieno di bellissima argenteria ma che fa una discreta fatica (per un tempo) a scrollarsi di dosso una esordiente rognosetta, carica come una molla e tutt’altro che emozionata. Serve Dries Mertens (con eurogol annesso) a sbloccare la situazione ma la sensazione di aver visto un altro pezzo di storia del calcio c’è ed è stata di una pienezza interessante. Si è visto anche il c.t. Hernan Gomez detto "El Bolillo" farsi il lungolinea di corsa come se dovesse rincorrere lui il pallone. Esaltazione-Panama, poi è ovvio che il calcio ha le sue regole. 
(da gazzetta.it)

Svezia-Corea del Sud 1-0, la Var dà il rigore, Granqvist non sbaglia

A Nizhny Novgorod gli scandinavi meritano il successo col gol dell'ex Genoa dal dischetto nella ripresa. La squadra di Shin Taeyong combina poco

L'esultanza di Granqvist dopo il gol. Afp

Andreas Granqvist è un rigorista improbabile: difensore centrale, alto, grosso, non i piedi di Thiago Silva. Eppure è già stato lo specialista designato ai tempi del Groningen – 11 gol in un campionato… - e più recentemente al Krasnodar. Svezia-Corea del Sud finisce 1-0 con un suo rigore calciato bene e anche l’italiano più anti-svedese non può non essere d’accordo: la vittoria è ampiamente meritata. La Svezia non segnava da marzo, ma conta poco: nel girone di Messico e Germania, hanno chance di ottavi anche i gialli. 
(da gazzetta.it)

Svezia-Corea del Sud 1-0, la Var dà il rigore, Granqvist non sbaglia

A Nizhny Novgorod gli scandinavi meritano il successo col gol dell'ex Genoa dal dischetto nella ripresa. La squadra di Shin Taeyong combina poco

L'esultanza di Granqvist dopo il gol. Afp

Andreas Granqvist è un rigorista improbabile: difensore centrale, alto, grosso, non i piedi di Thiago Silva. Eppure è già stato lo specialista designato ai tempi del Groningen – 11 gol in un campionato… - e più recentemente al Krasnodar. Svezia-Corea del Sud finisce 1-0 con un suo rigore calciato bene e anche l’italiano più anti-svedese non può non essere d’accordo: la vittoria è ampiamente meritata. La Svezia non segnava da marzo, ma conta poco: nel girone di Messico e Germania, hanno chance di ottavi anche i gialli. 
(da gazzetta.it)

domenica 17 giugno 2018

Mondiali, Croazia-Nigeria 2-0: autogol di Etebo e rigore di Modric

Debutto da protagonista per Mandzukic: l'attaccante della Juve propizia l'autorete e si procura il penalty del raddoppio. E l'Argentina ora insegue nel girone

Il debutto perfetto, Marione Mandzukic e compagni, lo avranno sognato più o meno così: Argentina che si inceppa nel pomeriggio e Croazia che fa il suo dovere battendo la Nigeria, balzando subito in testa al girone e aspettando, tra cinque giorni, Messi e compagni “dall’alto” dei tre punti in classifica. Ed è andata esattamente così: con un po’ di fortuna (vedi l'autogol di Etebo) e la freddezza di Modric dal dischetto (vero, Leo?), la Croazia supera l’ostacolo Nigeria per 2-0, e inizia il suo Mondiale con il piede giusto.
(da gazzetta.it)

Brasile-Svizzera 1-1: Zuber risponde al super gol di Coutinho

Finisce 1-1: Seleçao avanti con una meraviglia di Coutinho, ma in avvio di ripresa Zuber trova il pari di testa

Ma come, tutto qui? Eh sì, il Brasile per ora è tutto qui. Una magia e poi una mezza agonia. La prima impressione sulla Seleçao (ballano come farfalle, pungono come api e difendono come leoni) è quella che si liquefa lungo una partita che sembra non avere storia e che invece ce l’ha. Colpa, si fa per dire, di una zuccata in piena area di Steven Zuber, armadione offensivo dell’Hoffenheim che infila di testa quell’1-1 capace di lasciare stordita la Torcida e stupita (per la gioia) la saltellante rappresentanza svizzera. Perché il Brasile del "joga bonito" è durato poco e ha avuto fiammate solo verso un finale di partita che non voleva credere vero: dal gol – un dipinto – di Coutinho in poi, giusto due occasioni vere della Seleçao e poi resistenza e contropiede della Svizzera. E questo Mondiale, che ha già visto lo stop dell’Argentina e il crollo della Germania, infila sul tabellone un’altra sorpresona. 
(da gazzetta.it)

Brasile-Svizzera 1-1: Zuber risponde al super gol di Coutinho

Finisce 1-1: Seleçao avanti con una meraviglia di Coutinho, ma in avvio di ripresa Zuber trova il pari di testa

Ma come, tutto qui? Eh sì, il Brasile per ora è tutto qui. Una magia e poi una mezza agonia. La prima impressione sulla Seleçao (ballano come farfalle, pungono come api e difendono come leoni) è quella che si liquefa lungo una partita che sembra non avere storia e che invece ce l’ha. Colpa, si fa per dire, di una zuccata in piena area di Steven Zuber, armadione offensivo dell’Hoffenheim che infila di testa quell’1-1 capace di lasciare stordita la Torcida e stupita (per la gioia) la saltellante rappresentanza svizzera. Perché il Brasile del "joga bonito" è durato poco e ha avuto fiammate solo verso un finale di partita che non voleva credere vero: dal gol – un dipinto – di Coutinho in poi, giusto due occasioni vere della Seleçao e poi resistenza e contropiede della Svizzera. E questo Mondiale, che ha già visto lo stop dell’Argentina e il crollo della Germania, infila sul tabellone un’altra sorpresona.
(da gazzetta.it)

Costa Rica-Serbia 0-1, il tabellino: decide una super punizione di Kolarov

Vittoria all'esordio per Milinkovic e compagni: un successo fondamentale in vista della sfida con la Svizzera alla seconda giornata

La gioia di Kolarov. EPA

COSTA RICA-SERBIA — 0-1
PRIMO TEMPO — 0-0
MARCATORIKolarov all’11’ s.t.
COSTA RICA (5-4-1)Navas; Gamboa, Acosta, Gonzalez, Duarte, Calvo; Ruiz, Borges, Guzman (dal 28’ s.t. Colindres), Venegas (dal 15’ s.t. Bolanos); Ureña (dal 21’ s.t. Campbell). (Pemberton, Moreira, Smith, Oviedo, Waston, Gutierrez, Wallace, Azofeifa, Tejeda). All. Ramirez.
SERBIA (4-2-3-1) Stojkovic; Ivanovic, Milenkovic, Tosic, Kolarov; Milivojevic, Matic; Tadic (dal 37’ s.t. Rukavina), Milinkovic, Ljajic (dal 24’ s.t. Kostic); Mitrovic (dal 45 s.t. Prijovic). (Rajkovic, Dmitrovic, Spajic, Veljkovic, Rodic, Zivkovic, Grujic, Radonjic, Jovic). All. Krstajic.
ARBITRO Dedhiou (Senegal).
NOTE spettatori 41.432. Ammoniti Calvo, Guzman (C), Ivanovic (S). Tiri in porta 3-3. Angoli 5-4.
 Gasport

sabato 16 giugno 2018

Perù-Danimarca 0-1, il tabellino: Poulsen regala i 3 punti al c.t. Hareide

Passano Eriksen e compagni. Partita dei sudamericani condizionata dall'errore di Cueva dal dischetto

La gioia di Yussuf Puolsen. EPA

PERÙ-DANIMARCA 0-1
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI — Poulsen al 14’ s.t.
PERÙ (4-2-3-1) — Gallese; Advincula, Ramos, Rodriguez, Trauco; Tapia (dal 42’ s.t Aquino), Yotun; Carrillo, Cueva, Flores (dal 18’ s.t. Guerrero); Farfan (dal 40’ s.t. Ruidiaz). ( Caceda, Carvallo, Corzo, Santamaria, Araujo, Hurtado, Polo, Cartagena, Loyola). All. Gareca
danimarca (4-2-3-1) — Schmeichel; Dalsgaard, Kjaer, Christensen (dal 36’ s.t. M. Jørgensen), Larsen; Kvist (dal 36’ p.t. Schöne), Delaney; Poulsen, Eriksen, Sisto (dal 22’ s.t. Braithwaite); N. Jorgensen. (Lössl, Rønnow, Krohn-Dehli, Vestergaard, Knudsen, Dolberg, Fischer, Lerager, Cornelius). All. Hareide
arbitro — Gassama (Gambia)
NOTE — Ammoniti: Tapia (P) per gioco scorretto; Delaney (D) e Poulsen (D) per gioco scorretto.
 Gasport

Argentina-Islanda 1-1, il tabellino: Messi, rigore parato da Halldorsson

In rete Aguero per i sudamericani e Finnbogarson per gli europei

Leo Messi. Ap

argentina-islanda1-1
marcatori — Aguero (A) al 19’, Finnbogason (I) al 23’ p.t.
argentina (4-2-3-1) — Caballero; Salvio, Otamendi, Rojo, Tagliafico; Mascherano, Biglia (dal 9’ s.t. Banega); Meza (dal 39’ s.t. Higuain), Messi, Di Maria (dal 30’ s.t. Pavon); Aguero (Guzman, Armani, Mercado, Ansaldi, Fazio, Acuna, Perez, Lo Celso, Dybala, Pavon). All. Sampaoli.
islanda (4-4-2) — Halldorsson; Saevarsson, Arnason, R. Sigurdsson, Magnunsson; J. Gudmundsson (dal 19’ s.t. Gislason), Gunnarson (dal 30’ s.t. A. Skulason), Halfredsson, Bjarnason; G. Sigurdsson, Finnbogason (dal 44’ s.t. Sigurdason. (Schram, Runarsson, Fridjonsson, A. Gudmundsson, Ingason, Eyjolfsson, O. Skulason, Traustason, Bodvarsson). All. Hallgrimsson.
arbitro — Marciniak (Pol)
note — Spettatori 44.190. Ammoniti: nessuno. Recuperi: 1’ p.t.; 5’ s.t. Halldorsson para un rigore a Messi al 19' s.t.
 Gasport

Mondiali, Francia-Australia 2-1: Griezmann-Pogba, la tecnologia aiuta Deschamps

Un rigore dalla Var (prima volta in un Mondiale) e la rete del centrocampista del Manchester United, convalidata grazie alla goal-line technology, consentono ai francesi di guadagnare i tre punti all'esordio. Ma al debutto più ombre che luci

Paul Pogba festeggiato dai compagni dopo il gol decisivo. Afp

I ragazzi del 2018 hanno una grande amica: la tecnologia. La Francia dei ventenni, con coerenza, vince all’esordio mondiale grazie alla Var e alla goal line technology: 2-1 all’Australia con rigore di Griezmann e gol di Pogba. Il primo vantaggio è arrivato con un piccolo momento storico, il primo rigore da Var della storia dei Mondiali. Cunha, arbitro uruguaiano, ha usato l’aiuto da casa e la tv a bordo campo: non aveva visto che Risdon, in scivolata, aveva preso la caviglia di Griezou e non il pallone, glielo hanno segnalato e si è corretto. Meglio così. Il secondo vantaggio è nato da una doppia combinazione di Pogba con Mbappé e Giroud sfociata in un contrasto Pogba-Behich. Il pallone si è impennato, ha colpito la traversa dietro Ryan ed è atterrato pochi centimetri oltre la linea. Il buon Cunha, ancora un po’ in imbarazzo, ha guardato l’orologio che segnala i gol e ha convalidato. In mezzo il rigore del pareggio di Jedinak, gentile omaggio di Umtiti che ha alzato il braccio in area, neanche dovesse chiamare un cameriere. La palla gli è sbattuta addosso e il fischio dell’arbitro, questa volta in autonomia, è stato inevitabile. 
(da gazzetta.it)