BERGAMO - Che bello finire così!
Con una vittoria sacrosanta, con una prova di grande carattere, con 90
minuti che coronano una stagione che ci dice che chiudiamo al secondo
posto, con 82 punti, a una lunghezza dalla Juventus. Il 2-0 sul campo
dell'Atalanta matura nel primo tempo, con i gol di D'Ambrosio e Young.
Ma è la consistenza delle giocate, la solidità di squadra, la capacità
di neutralizzare il miglior attacco del campionato a disegnare il finale
di campionato da applausi della squadra di Conte. Chiudiamo con una
vittoria, tre punti, il secondo posto, la miglior difesa, il quarto
clean sheet consecutivo. E la convinzione che questa squadra sta
viaggiando con grande convinzione nel suo percorso. E ora c'è l'Europa
ad aspettarci. E noi siamo pronti.
Pronti, appunto. Pronti via e iniziamo a mille all'ora. Azione subito
pericolosa, corner procurato: lo scambio corto libera Young, che
disegna un cross perfetto per D'Ambrosio, abile a beffare Gollini, messo
fuori causa da uno scontro con un compagno. Un gol che in un amen porta
l'Inter in vantaggio e toglie all'Atalanta il proprio portiere, out per
infortunio.
Il match, indirizzato dalla rete nerazzurra, è aperto ma ben condotto
dalla squadra di Conte. Che, infatti, al 20' trova il raddoppio. La
manovra è fluida, le geometrie quelle giuste. E a questo, si aggiungono
le giocate, in particolare quella che pesca Ashley Young: il suo destro a
giro da fuori finisce all'angolino, un tiro imparabile per Sportiello.
Un 2-0 bello e meritato, che cementa sicurezze interiste e prostra le
vellità dell'Atalanta.
Zapata e Gosens sono i più attivi ma Handanovic non è mai impegnato
seriamente. L'Inter invece trova sempre grande mobilità in Lautaro,
autore di una prova davvero importante: movimenti che allungano la
squadra di Gasperini e permettono ai compagni di distendersi in campo
aperto. Il Toro nerazzurro viene stoppato da Castagne al momento del
tiro al 38' in un'azione che avrebbe meritato miglior fortuna.
La ripresa ha ritmi più bassi ma uguale profondità di gioco. L'Inter è
tranquilla nel controllo, con l'Atalanta che pungerà solo nei minuti
finali dopo la scossa data dall'ingresso di Malinovskyi. Gomez, sempre
mobile, prova a creare. Lukaku, dall'altra parte, tiene su la squadra,
gioca, si muove, apre varchi in un match da trascinatore.
Le occasioni non fioccano, Gagliardini ci prova con una percussione
centrale. Sanchez, subentrato a Lautaro, segna ma in posizione di
fuorigioco. Il finale dell'Atalanta è generoso, con Gosens vicino al gol
e in generale con la squadra di Gasperini che prova a trovare una rete
che arrivava da oltre 20 partite consecutive.
Finisce invece 2-0 per l'Inter. Una vittoria dal grande valore, che
disegna una classifica finale con Juventus a 83 punti, Inter a 82,
Atalanta a 78 assieme alla Lazio, quarta. Per noi, ora, l'avventura
europea. Forza Inter!
ATALANTA-INTER 0-2 - IL TABELLINO
ATALANTA (3-4-2-1): 95 Gollini (57 Sportiello 5'); 2
Toloi, 3 Caldara, 19 Djimsiti; 21 Castagne (33 Hateboer 61'), 15 De
Roon, 11 Freuler (18 Malinovskyi 61'), 8 Gosens; 10 Gomez (20 Da Riva
92'), 88 Pasalic (9 Muriel 61'); 91 Zapata.
A disposizione: 31 Rossi, 4 Sutalo, 5 Tameze, 7 Czyborra, 16 Guth, 22 Bellanova, 90 Colley.
Allenatore: Gasperini.
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 2 Godin, 6 de Vrij, 95
Bastoni (37 Skriniar 77'); 33 D'Ambrosio (34 Biraghi 77'), 23 Barella
(24 Eriksen 90'), 77 Brozovic, 5 Gagliardini, 15 Young (11 Moses 90'); 9
Lukaku, 10 Lautaro (7 Sanchez 71').
A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 20 Borja Valero, 30 Esposito, 32 Agoumé, 87 Candreva.
Allenatore: Conte.
Marcatori: 1' D'Ambrosio (I), 20' Young (I)
Ammoniti: de Vrij (I), Djimsiti (A), Toloi (A), Brozovic (I), Handanovic (I)
Recupero: 5' - 4'.
Arbitro: Giacomelli.
Assistenti: Peretti, Bindoni.
Quarto Uomo: Doveri.
VAR e Assistente VAR: Nasca, Mondin.