La Supercoppa è della Juve
4-2 al Napoli dopo 120'
I bianconeri a Pechino rimontano due volte: prima con Asamoah il gol di Cavani, poi con Vidal su rigore quello di Pandev. Poi l'arbitro Mazzoleni espelle il macedone per ingiurie a un guardalinee, Zuniga per doppia ammonizione e Mazzarri per proteste. Nei supplementari la Juve sfonda: autogol di Maggio e rete di Vucinic. Gli azzurri non partecipano alla cerimonia di premiazione
- Asamoah esulta dopo il gol dell'1-1. Reuters
La Juventus alza il primo trofeo della stagione, la
Supercoppa italiana. A Pechino batte il Napoli 4-2, dopo i tempi
supplementari. Una partita intensa, nella quale si è visto di tutto: gol
stupendi, errori difensivi marchiani, "mazzate" pesanti, sei reti, tre
espulsioni, tutte a carico del Napoli - Pandev, Zuniga e Mazzarri in
panchina - e le inevitabili conseguenti polemiche, già iniziate in campo
e proseguite nel dopopartita con la mancata partecipazione del Napoli
alla cerimonia di premiazione. La Juventus ha visto premiata la sua
volontà di fare la partita dall'inizio alla fine, come atteggiamento
tattico. E il suo carattere indomito: non ha mollato, quando è finita
sotto per due volte, dopo le reti di un super Cavani prima e di Pandev
poi. Asamoah, positivo al debutto ufficiale, e Vidal su rigore
conquistato da Vucinic, hanno rimesso le cose a posto. Poi nei tempi
supplementari la doppia superiorità numerica ha fatto la differenza,
così come l'autorete di Maggio e la rete di Vucinic, inserito da Conte
(ma in panchina c'era Carrera, per la squalifica del tecnico bianconero
per omessa denuncia nell'ambito dello scandalo calcioscommesse)
all'inizio del secondo tempo. Il Napoli ci ha creduto, in un secondo
successo consecutivo, ripartendo da quello ottenuto contro la Juve a
maggio nella finale di Coppa Italia, ma alla fine ha pagato un
atteggiamento forse troppo rinunciatario e di sicuro troppo nervosismo. E
poi recrimina per le decisioni arbitrali, sulla legittimità del rigore e
sulla valutazione della protesta di Pandev. Ma quantomeno ha
dimostrato, se ce ne fosse bisogno, che quest'anno se la giocherà sino
in fondo con le migliori in Italia, a cominciare dai campioni in carica.
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