Genoa, vittoria tra le polemiche con Criscito e Pandev. Ma il Sassuolo non ci sta
Nicola esordisce con tre punti pesantissimi grazie al rigore del capitano e all’acuto del macedone, che annulla il pari di Obiang. Proteste emiliane su entrambe le reti
Una serata da Genoa, qui le chiamano così, ma anche il Sassuolo ha le
sue colpe per non avere osato di più: una progressione di Favilli a
cinque minuti dalla fine ha regalato a Pandev il pallone del
rocambolesco successo del Genoa sul Sassuolo, che rilancia le speranze
di salvezza di un Grifone che non vinceva dal 26 ottobre scorso contro
il Brescia, nella gara d’esordio di Motta sulla panchina genoana. Tre
punti nelle ultime sette partite, e l’ultimo posto in classifica: il
Genoa viaggiava da tempo in mari tempestosi ed il successo di stasera,
alla prima di Davide Nicola sulla panchina del Grifone, è figlio proprio
di questa situazione: il Sassuolo torna a casa con tanta amarezza, ma
la facilità con cui ha recuperato il primo svantaggio lascia intendere
che forse avrebbe potuto osare qualcosa di più. Il due a uno finale è
figlio di una gara un po’ stramba, che parte a ritmi bassissimi, poi
s’accende all’improvviso, ma non riesce mai a salire veramente di tono.
Criscito, miglior difensore rigorista europeo – quattro gol su quattro
dal dischetto – porta in vantaggio i rossoblù al 29’ del primo tempo,
approfittando di uno sciocco fallo di Obiang su Sanabria, in una fase
della gara in cui proprio gli uomini di Zerbi stavano producendo le cose
migliori. Ma l’illusione dei rossoblù è durata solo quattro minuti: il
tempo necessario allo stesso Obiang di andare a segno approfittando di
una deviazione della difesa rossoblù, a termine di una perfetta azione
corale del Sassuolo, avviata da Caputo e proseguita da Toljan e
Locatelli.
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