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giovedì 17 gennaio 2008

Parla il grumese Ventola: "Mio caro Matarrese è l´ora di investire seriamente" (a cura di Enzo Tamborra)


Anche l’attaccante grumese Nicola Ventola ha partecipato alla manifestazione al Teatro Team per il Centenario dell’A.S.Bari. Con qualche rimpianto.

Ecco cosa aveva detto già a caldo dopo il derbi Bari-Lecce.
“Il 4-0 mi ha fatto stare male: quando giocavo io la curva non accettava nemmeno un pari “

È il simbolo di quel che poteva essere e non è stato. Sui 25 miliardi di vecchie lire sborsati dall´Inter per Nicola Ventola, il Bari avrebbe potuto costruire la squadra per lo sbarco in Europa. Invece la cessione dell´attaccante di Grumo Appula ha forse migliorato la vita di Matarrese da presidente, non certo quella dei tifosi. Ventola, complice un leggero infortunio, ha partecipato alla festa per il centenario.

«Ci tenevo a esserci: io sono soprattutto un tifoso del Bari».

Deve considerarsi un privilegiato, visto che la festa era a inviti e molti tifosi non hanno potuto accedere al Teatroteam.

«Ma il vero problema è che la gente a Bari non va più allo stadio. Se penso a come era pieno il San Nicola quando salimmo in A battendo il Castel di Sangro, mi vengono ancora i brividi.
Oggi la situazione è molto diversa. Provo i brividi a vedere la classifica del Bari».
Cosa ha pensato dopo lo 0-4?
«Non me ne parlate: sono stato malissimo. E pensare che quando c´ero io, i tifosi non accettavano neppure i pareggi contro i giallorossi».
Come si tiene informato sul Bari?
«È in cima è ai pensieri. Devo tutto ad una squadra e ad una società che mi hanno permesso di coronare i miei sogni. Ho vinto tanto nel settore giovanile, poi ho segnato gol importanti in prima squadra».
Quali non dimenticherà mai?
«Quelli contro il Castel di Sangro nella partita del ritorno in A. E poi, nella stagione successiva, una delle due reti del successo contro l´Inter di Ronaldo che ci regalò la salvezza».
Bei tempi: oggi in serie B il Bari fa fatica a battere chiunque.
«Sì, sembra sia passato un secolo. È chiaro che la situazione è completamente cambiata. Ai miei tempi Bari era una piazza miracolosa per i giovani: De Ascentis, Sala, Zambrotta, Volpi erano tutti sconosciuti, prima di spiccare il volo dal San Nicola».
Qual è stato il giocatore più forte con il quale ha giocato in maglia biancorossa?
«Protti e Zambrotta. Igor era uno straordinario trascinatore e faceva gol splendidi. E Zambrotta ti stupiva per la capacità di crescere giorno dopo giorno».
Oggi che cosa direbbe al presidente Matarrese?
«Lo saluterei con il solito affetto, perché mi ha dato tanto. Da tifoso gli chiedo di investire di più nel settore giovanile, perché i Ventola e i Cassano non devono essere sbocciati per caso. E poi magari di puntare su due elementi di nome e di grande qualità, per suscitare la curiosità dei tifosi e puntare l´anno prossimo a tornare in A. Ci sono tutte le grandi squadre: perché il Bari no?».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

finalmente si parla di casi di casa nostra basta co sta juve ecc! ci sono già migliaia di blog per loro.......staiul combà

Anonimo ha detto...

Per chi non lo sapesse tra pochi mesi è previsto il matrimonio tra Nicola e Kartika...