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lunedì 6 giugno 2011

Calcioscommesse/ Indagini anche su
Roma, Fiorentina, Genoa, Lecce e Cagliari







NUOVE INTERCETTAZIONI

Calcio e scommesse, 16 arresti: anche Beppe Signori

Beppe Signori, il bomber con il vizietto della scommessa

I VERBALI

Calcioscommesse/ Nuovi interrogatori: i verbali della procura: tutti i nomi

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Sempre più numerose le partite truccate anche in serie A. L'inchiesta che sta sconvolgendo il calcio si allarga a macchia d'olio. Roma, Fiorentina, Genoa, Lecce e Cagliari. Sono queste le cinque squadre al centro delle tre partite truccate di serie A rivelate agli inquirenti da uno dei nuovi "collaboratori" dell'indagine sul calcio scommesse. A indicare i cinque club il dentista Mario Pirani, al centro dell'associazione che truccava le gare: lo ha fatto nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Cremona, Guido Salvini.

Le tre gare non erano state sfiorate dall'inchiesta di Cremona prima di quell'interrogatorio. Ora gli investigatori dovranno vagliare e verificare le dichiarazioni del dentista con il vizio delle scommesse: perché la procura possa parlare ufficialmente di partite truccate è necessario avere riscontri esterni. Pirani al gip ha raccontato spontaneamente delle "tre partite sicure" giocate dall'associazione premettendo però di non aver avuto una conoscenza diretta di chi, come e per quanto avesse indirizzato le gare: ha invece detto di aver saputo che la cricca stava investendo molto denaro sulle gare che poi si sono concluse con il risultato previsto.

NEI GUAI IL SIENA- Queste cinque squadre di A non sono le uniche sulle quali lavoreranno questa settimana gli agenti della Mobile di Cremona, diretta da Sergio Lo Presti, che stanno conducendo le indagini. Oltre che su Roma, Fiorentina, Genoa, Lecce e Cagliari lavoreranno anche sulla neopromossa Siena e sul Bologna. Il nome della squadra toscana compare in alcune intercettazioni telefoniche tra Massimo Erodiani e Marco Paoloni, gli altri due capisaldi dell'associazione a delinquere nel mirino della procura: in un paio di conversazione i due sostenevano che la società toscana avesse pagato alcuni giocatori del Sassuolo per vincere la partita. Al momento nessuno è indagato, ma la procura sta cercando riscontri. Sempre in settimana, probabilmente giovedì, verranno ascoltati come persone informate sui fatti i vertici dell'agenzia di scommesse Skysport365 che ha offerto collaborazione agli investigatori.

COLLEGAMENTI CON LA CAMORRA- Di partite di serie A, anche se dello scorso campionato, si sta occupando anche la procura di Napoli che ha in piedi un'indagine sui collegamenti tra il calcio e la camorra. I carabinieri sostengono che gli Scissionisti, guidati da Eduardo Fabbricino, controllassero una serie di squadre semi professionistiche. E che il 10 aprile del 2010 mentre al San Paolo si giocava Napoli-Parma "molte persone riconducibili ai clan Lo Russo e degli Scissionisti - scrivono i carabinieri nell'informativa alla procura - durante l'intervallo tra il primo e il secondo tempo abbiano effettuato svariate scommesse con puntate piuttosto elevate sulla vittoria del Parma". La partita finì 2-3 in favore del Parma, dopo che il Napoli aveva chiuso il primo tempo in vantaggio per 1-0. Sempre a Napoli i pm Pierpaolo Filippelli e Claudio Siragusa, con il procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, stanno indagando su un altro filone di calcio scommesse nata da un'inchiesta sul riciclaggio del clan D'Alessandro di Castellammare di Stabia.

GLI INTERROGATORI- Intanto a Cremona riprendono gli interrogatori di garanzia: saranno ascoltati i giocatori Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci, agli arresti domiciliari con l'accusa di aver truccato una serie di partite. Mercoledì dovrebbe essere invece il giorno di Beppe Signori.

LA FIGC: "PENE PIU' SEVERE"- Mentre l'inchiesta sul calcio scommesse procede, intanto, Figc e Coni ribadiscono il loro "pieno e totale sostegno agli organismi inquirenti". Il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, ha incontrato domenica mattina al Foro Italico il numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Giancarlo Abete, alla presenza del Segretario Generale del Coni, Raffaele Pagnozzi.

IMMEDIATE INIZIATIVE - Nel ribadire il "pieno e totale sostegno agli organismi inquirenti", Coni e Figc "hanno convenuto sulla necessità di rafforzare le forme di collaborazione tra soggetti preposti alla tutela dell'ordine statuale e quelli preposti all'ordine sportivo, in particolare la presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell'Economia, il ministero dell'Interno e il ministero della Giustizia, al fine di mettere in funzione ulteriori strumenti operativi utili a contrastare il fenomeno delle attività illecite collegate alle scommesse". Abete dovrà comunicare alla Giunta Coni il quadro delle immediate iniziative che la Figc adotterà in previsione del Consiglio Federale, già programmato per il 9 giugno, per "favorire quanto più possibile la celerità di tutti gli adempimenti connessi alle problematiche emerse negli ultimi giorni". Tra le misure allo studio della Federcalcio ci sarebbero l'inasprimento delle pene per le scommesse e l'illecito sportivo, e soprattutto la tolleranza zero contro l'omertà, ovvero i casi di omessa denuncia, con un aumento delle sanzioni.
(da libero.it)

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