La Colombia è devastante
Uruguay tramortito subito
BARANQUILLA (Colombia), 08 settembre 2012
Finisce 4-0 la grande sfida del girone sudamericano: Falcao colpisce dopo appena un minuto, Gutierrez confeziona una doppietta in avvio di ripresa e il napoletano Zuniga chiude i conti al 90'
Radamel Falcao è l’incontestabile profeta della vittoria. E
stavolta a godere delle magie del nativo di Santa Marta non sono i suoi
club, ma la nazionale colombiana. Dopo aver distrutto il Chelsea col
suo Atletico l’attaccante samario prende il pulpito da subito anche
nell’importante sfida di Qualificazioni ai Mondiali contro l’Uruguay,
finita 4-0 per i colombiani.
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- Falcao segna subito contro l'Uruguay. Afp
clima caldo —
Lo stadio Metropolitano di Barranquilla è una vera bolgia: incurante del
sole delle 15,30 il pubblico costeño si carica cantando a squarciagola
“oh Gloria Immarcesible”, l’inno colombiano. La squadra cafetera viene
quasi spinta da quegli ululati e parte benissimo aggredendo la partita.
Zuñiga dalla destra mette il cross che il liberissimo Radamel Falcao
spinge in gol beccando in contropiede Muslera: dopo 1' il profeta indica
la via della vittoria, e la sfida contro il bomber avversario Cavani
appare da subito assolutamente impari. Il 4-2-1-3 di Pekerman è
equilibrato, regala attimi di assoluta perfezione, mutuando in un
nostalgico 4-2-2-2 alla Maturana: le letture degli spazi dei giocatori
sono finalmente ottime e a dirigere le operazioni c’è Macnelly Torres.
Al suo talento ha forse aggiunto convinzione solo da poco,la sua
gestione è favolosa: riconosce i tempi di gioco e può mettere il pallone
dove vuole con la sensibilità nei piedi che si ritrova. E’ il 10 che il
c.t. della Colombia ha fortemente voluto dopo lo scivolone in Ecuador
nella partita precedente di qualificazione. La necessità di trovare una
formula per esaltare Falcao prevede anche l’aiuto dei due esterni
“italiani” Zuñiga e Armero che salgono coi tempi giusti: in mezzo due
recuperatori di palla, l’ex udinese Aguilar e l’ottimo Valencia del
Fluminense. Assente l’interista Guarin per un'influenza, i due “volantes
de contencion”, come li chiamano lì, sono attentissimi nel togliere i
tempi alle ripartenze charrua.
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