La Juve combina un pasticcio
Solo un pari in Danimarca
Milano, 23 ottobre 2012
A Copenaghen, contro il Nordsjaelland finisce 1-1: nella ripresa padroni di casa avanti con la punizione di Beckmann, replica Vucinic, subentrato a Matri, nel finale con un destro al volo. Il girone di Champions si complica
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- L'entusiasmo di Beckmann dopo la punizione vincente. LaPresse
La Juventus, inarrestabile in Italia, si inceppa ancora in
Europa. In Champions League questa sospirata vittoria proprio non vuole
proprio arrivare. Manca in assoluto in Europa dall'agosto 2010, e nella
coppa con le grandi orecchie dal novembre 2009. E non arriva neanche a
Copenaghen, come invece avrebbe voluto il pronostico, contro gli
sconosciuti danesi del Nordsjaelland. Dopo i pari col Chelsea a Londra e
lo Shakhtar Donetsk allo Juventus Stadium ne arriva un terzo, per 1-1.
Alla rete di Beckmann su punizione risponde Vucinic. Sì, perchè la Juve
ha rischiato di combinarla davvero grossa. Finendo sotto. Colpa di un
approccio alla gara troppo soft, forse delle fatiche della gara col
Napoli, di sicuro delle parate del portiere avversario Hansen, che dice
di tifare Juve, ma ha fatto di tutto per complicarle la vita. E poi c'è
la solita magagna: produce tanto, ma fatica a concretizzare. Vucinic ha
salvato la patria, ma solo in parte, entrando in campo, pur non al
meglio, nel finale, e lasciando il segno. Ma fare regali a squadre come
Chelsea e Shakhtar (vincente nel confronto diretto, stasera) è pericoloso: la Juve nel freddo Nord scherza col fuoco.
(da gazzetta.it)
(da gazzetta.it)
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