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lunedì 30 giugno 2014

Mondiali, Costa Rica-Grecia 6-4 dopo i rigori: Navas para su Gekas

Finisce 6-4 per la squadra di Pinto, che ora trova l'Olanda. Dal dischetto decisivo l'errore di Gekas, dopo che Papastathopoulos al 91' aveva pareggiato la rete di Ruiz


La storia dello sport lo insegna: nelle grandi manifestazioni spesso c'è spazio per una grossa sorpresa. E Brasile 2014 non sfugge alla regola: la Costa Rica batte 6-4 (1-1 al 90' e al 120') la Grecia e si regala una qualificazione storica ai quarti di finale, mai raggiunti, dove troverà l'Olanda. Vittoria in inferiorità numerica dopo il 90': l'ultima nazionale a riuscirci a un Mondiale era stata proprio l'Italia con la Nigeria a Usa '94. Torna a casa una Grecia apparsa modesta in tutto il torneo, che però con un cuore più grande del Partenone era riuscita a pareggiare nel recupero con l'ex milanista Papastathopoulos, sfruttando anche l'espulsione di Duarte al 21' st.
(da gazzetta.it)

Mondiali. Ottavi: Olanda-Messico 2-1. Gol di dos Santos, Sneijder, Huntelaar

Apre un gol strepitoso di dos Santos, tra l'87' e il 94' l'Olanda ribalta la partita grazie a Sneijder e Huntelaar su rigore (provocato da una super giocata di Robben). Una rimonta pazzesca, dopo che Ochoa era stato ancora protagonista salvando su Blind e Robben


Wesley Sneijder ha trascinato l'Olanda fino ai quarti di finale, pareggiando a pochi minuti dalla fine un gol del messicano dos Santos. Partita brutta, soprattutto finché è rimasta sullo 0-0, con i messicani pronti a sfruttare il fattore caldo e gli olandesi paralizzati dall'infortunio a De Jong (salta sicuramente i quarti) che ha gettato tutta la squadra in un caos incredibile. Due time-out per rinfrescarsi, spettatori che scappavano dalla parte più assolata delle tribune, giocatori come Blind e Martins Indi (l'uomo chiamato a sostituire il mediano milanista) che sembravano aver preso un colpo di sole tanti erano i passaggi sbagliati. Al 94', poi, il rigore trasformato da Huntelaar: l'Olanda batte il Messico 2-1 e passa il turno.
(da gazzetta.it)

domenica 29 giugno 2014

Mondiali, Colombia-Uruguay 2-0, James Rodriguez 2 gol, Cafeteros ai quarti

La doppietta del numero 10 fa fuori la Celeste priva di Suarez: il fantasista del Monaco è il nuovo capocannoniere del torneo con 5 reti. Venerdì la squadra di Pekerman, mai così avanti in un Mondiale, sfida il Brasile

 


Ci vendica la Colombia, se così si può dire. In realtà, la splendida nazionale di Pekerman che spazza via l’Uruguay negli ottavi del Mondiale non ha proprio l’Italia tra i pensieri del momento, sebbene cinque dei titolari di stasera appartengano a club della nostra serie A. Al Maracanà finisce 2-0, doppietta di un sontuoso James Rodriguez. In quella sorta di Coppa America che è la parte alta del tabellone, un nuovo derby sudamericano attende il Brasile padrone di casa, dopo lo spavento di oggi. E sarà un’altra battaglia, perché i colombiani, mai così avanti nella storia del torneo, sono ancora più forti dei cileni. 
(da gazzetta.it)

Mondiali, Brasile-Cile 4-3 dopo i rigori: Jara sbaglia l'ultimo penalty

La Seleçao va ai quarti dopo le reti di David Luiz e Sanchez nei 120': Jara sbaglia l'ultimo penalty dopo gli errori di Pinilla, Willian, Sanchez e Hulk. Al 119' traversa pazzesca di Pinilla


A volte il mondo è molto crudele. Una traversa ha respinto il Cile dalla storia al tramonto di una sfida epica, almeno sotto il punto di vista delle emozioni. Un palo all’ultimo rigore lo ha fatto piangere. Niente Mineirazo, il Brasile continua il cammino verso il sogno. E il Paese non ricade nel dramma. Nessun furto per carità. Ha gettato un sacco di occasioni al vento. Ma il Cile, per come era incerottato (Sanchez acciaccato, Vidal spremuto e Medel cha ha giocato con uno stiramento) meritava forse di più. Gli ha tenuto testa e anzi è andato a un soffio dalla vittoria storica con la traversa colpita a un minuto dalla fine dei supplementari dal cagliaritano Pinilla. Poi ai rigori non aveva un Neymar che s’è incaricato dell’ultimo pesante come una tonnellata. Jara, dopo di lui, s’è scontrato con il palo e la disperazione. 
(da gazzetta.it)

venerdì 27 giugno 2014

Mondiali, Algeria-Russia 1-1, Kokorin e Slimani. Capello: "Eliminati dall'arbitro"

A Curitiba finisce 1-1. Kokorin porta avanti i russi, l'ennesima papera di Akinfeev condanna Don Fabio. I nordafricani di Halilodzic sono nella storia, per la prima volta raggiunti gli ottavi ad un Mondiale. Affronteranno la Germania il 30 a Porto Alegre

Akinfeev esce a vuoto, Slimani ne approfitta: la Russia è fuori. LaPresse
Ancora lui. Sempre lui. Igor Akinfeev aveva iniziato a rovinare il Mondiale della Russia già al debutto contro la Corea. Completa l'opera a Curitiba uscendo a vuoto su un innocuo corner e regalando il gol del pari all'Algeria che festeggia il primo ottavo di finale della sua storia e caccia Fabio Capello dal Brasile. Peccato, era l'unico italiano rimasto... 
(da gazzetta.it)

Mondiali 2014, Corea del Sud-Belgio 0-1: decide Vertonghen, 3 su 3 di Wilmots

Hazard gioca solamente 6' in vista degli ottavi: ci sono gli Stati Uniti, rosso per Defour a fine primo tempo


L'esultanza di Vertonghen dopo il gol partita. Afp

Se Hazard sta al Belgio come Messi all'Argentina, vincere utilizzandolo appena 2' (più 4' di recupero) in attesa degli ottavi vale doppio. La Corea del Sud che lascia il torneo con un solo punto non è certo un avversario memorabile, ma l'1-0 firmato capitan Vertonghen è arrivato giocando in dieci dal 44' del primo tempo. E tre vittorie su tre non è roba da tutti: in tanti aspettavano il Belgio, sono ancora tutti lì, non certo delusi: li rivedranno contro gli Stati Uniti.
(da gazzetta.it)

Mondiali 2014, Usa-Germania 0-1, Müller gol: Löw e Klinsmann agli ottavi

I tedeschi vincono e chiudono il girone in vetta: agli statunitensi non serve il "biscotto" per andare avanti. Thomas segna la quarta in Brasile: è capocannoniere con Messi e Neymar


Jürgen Klinsmann e Joachim Löw fanno festa insieme a fine gara. Getty

Thomas Müller non si fa impressionare dai discorsi su possibili accordi o biscotti vari. Lui tira dritto sulla strada del gol, infila il quarto in questo Mondiale, capocannoniere come Messi e Neymar, e conferma il primo posto nel girone della Germania. Bastava un pari per passare entrambi ma tedeschi e statunitensi avevano promesso lealtà “secondo le nostre tradizioni sportive” e voglia di vittoria. Così è stato. Molto calcio atletico, meno tecnico, con errori dell’ultimo passaggio o cross non sempre indovinati in avvio, poi nella ripresa la Germania prende il largo con la rete dallo spigolo dell’area del numero 13, al minuto 10. 
(da gazzetta.it)

Mondiali, Portogallo-Ghana 2-1

A Brasilia, Ronaldo e compagni vincono, ma vengono eliminati per la differenza reti. L'attaccante del Real Madrid si mangia tutti i gol che servivano ai suoi per gli ottavi


Ronaldo in campo contro il Ghana. Lapresse

Un gol fatto e cinque mancati. Più una traversa e un possibile rigore: Cristiano Ronaldo avrebbe potuto, da solo, trascinare il Portogallo agli ottavi. Con l'aiuto dell' "onesta" Germania e di un Ghana molto distratto in difesa. Ma CR7 è sbattuto per tre volte sul portiere: la prima di testa dopo appena 5' e le altre due nell'arroventato finale all'arma bianca. In altre due circostanze, la mira non è stata perfetta, ma di poco. Ha recitato da gran protagonista, insomma, ma era l'ultimo atto.
(da gazzetta.it)

giovedì 26 giugno 2014

Mondiali 2014, Suarez, 9 turni di stop e 4 mesi senza calcio

E' la decisione della Federazione mondiale dopo il morso a Giorgio Chiellini nel match Italia-Uruguay. L'attaccante potrà tornare a giocare con il Liverpool o con un'eventuale nuova squadra soltanto alla fine di ottobre



L'attaccante dell'Uruguay Luis Suarez è stato squalificato per 9 partite internazionali per il morso rifilato a Giorgio Chiellini nell'ultima partita del girone eliminatorio dei mondiali. La Commissione disciplinare della Fifa lo ha inoltre squalificato per 4 mesi da qualsiasi attività connessa con il calcio, comprese quindi le gare di Premier League, e gli ha inflitto una multa di 100.000 mila franchi svizzeri, pari a poco più di 100.000 euro.
(da gazzette.it)

Mondiali 2014, Ghana: sospesi Muntari e Boateng dopo la rissa nel ritiro

Il Ghana li sospende per motivi disciplinari a poche ore dalla sfida al Portogallo. I due ex compagni al Milan protagonisti di una clamorosa rissa in ritiro. Muntari, addirittura, avrebbe schiaffeggiato un membro della federazione ghanese


Sulley Muntari (a destra) e Boateng nel match contro la Germania. Reuters

Il milanista Sulley Muntari e l'ex rossonero Kevin Prince Boateng, a poche ore da quella che dovrebbe essere l'ultima partita del Ghana nei Mondiali di calcio in Brasile (salvo miracoli) contro il Portogallo, sono stati sospesi dalla Nazionale a tempo indeterminato. Questa la decisione del c.t. Kwesi Appiah, scaturita "per motivi disciplinari" dopo alcuni litigi che si sono verificati durante gli ultimi allenamenti, seguiti anche da diverbi fra i due calciatori da una parte e il commissario tecnico e i dirigenti sportivi degli africani dall'altra.
(da gazzetta.it)

Mondiali 2014, Balotelli: "Ho la coscienza a posto. I 'negri' non mi avrebbero mai scaricato così"

Mario si difende su Instagram dopo le dure critiche: "Ci tenevo fortemente a questo mondiale e sono triste arrabbiato deluso con me stesso"

 

"Mario non sei italiano". E' l'accusa su Instagram di un tifoso che in video bacchetta Mario Balotelli. Immediata la reazione del giocatore che si difende dopo l'eliminazione dell'Italia dai Mondiali e le dure critiche. Un po' di autocritica ("sono triste arrabbiato deluso con me stesso") e molto orgoglio.
"Sono Mario Balotelli ho 23 anni e non ho scelto di essere italiano. L'ho voluto fortemente perché sono nato in ITALIA e ho sempre vissuto in

ITALIA. Ci tenevo fortemente a questo mondiale e sono triste arrabbiato deluso con me stesso . Si magari potevo fare gol con la costa rica avete ragione ma poi? Poi qual è il problema? Forse quello che vorreste dire tutti è questo? La colpa non la faccio scaricare a me solo questa volta perché Mario Balotelli ha dato tutto per la Nazionale e non ha sbagliato niente (a livello caratteriale) quindi cercate un'altra scusa perché Mario Balotelli ha la coscienza a posto ed è pronto ad andare avanti più forte di prima e con la testa alta. Fiero di aver dato tutto per il Suo Paese. O forse, come dite voi, non sono Italiano. Gli africani non scaricherebbero mai un loro "fratello" . MAI. In questo noi negri, come ci chiamate voi, siamo anni luce avanti. VERGOGNA non è chi può sbagliare un gol o correre di meno o di più. VERGOGNOSE SONO QUESTE COSE. Italiani veri! Vero?".
(da gazzetta.it) 

Mondiali 2014, Ecuador-Francia 0-0: Pogba & co contro la Nigeria negli ottavi

Espulso Antonio Valencia a inizio ripresa, ma Pogba e compagni non affondano: il pari gli basta per il primo posto, i ragazzi di Rueda tornano a casa nonostante un buon secondo tempo


Pogba inseguito da Noboa. Afp

L'Ecuador ci prova quando è tardi, gioca in dieci e la Svizzera ha dilagato con l'Honduras, la Francia controlla senza scomporsi troppo: lo 0-0 basta a Pogba e compagni per il primo posto che serve per evitare lo spauracchio Argentina e trovare un più morbido ottavo di finale con la Nigeria, gli altri tornano a Quito. Deschamps tiene a riposo tre difensori su quattro, Debuchy, Varane ed Evra, l'unico rimasto, Sakho, rischia subito il rosso per una gomitata a Valencia andando a saltare su un calcio d'annglo: l'arbitro non vede, ci sono gli estremi per la prova tv. Digne, il terzino che un anno fa di questi tempi vinceva il Mondiale Under 20 insieme a Pogba, e che con quel successo si è guadagnato un posto nel Psg, prova a portare un po' di vivacità sulla sinistra, ma il primo vero sussulto arriva ben oltre metà primo tempo: cross di Sagna, il portiere Dominguez esce e sfiora con la punta delle dita, la deviazione è impercettibile, ma basta per confondere Benzema che non riesce a colpire di testa verso la porta vuota.
(da gazzetta.it)

Mondiali, Honduras-Svizzera 0-3: tris Shaqiri e in regalo c'è Messi

La squadra di Hitzfeld vince 3-0 grazie alla tripletta del trequartista del Bayern. Tardiva la reazione dei centroamericani. La Francia blocca l'Ecuador e aiuta gli elvetici che affronteranno l'Argentina l'1 luglio a San Paolo. A fine partita le dimissioni di Suarez


Esultanza polemica per Xherdan Shaqiri. Epa

Eppure una minima speranza di qualificazione ce l'aveva anche l'Honduras. Ma forse in fondo non ci credevano nemmeno Suarez e i suoi uomini. E difatti la Svizzera ha vita facile, segna subito e la chiude nel primo tempo festeggiando col 3-0 finale il passaggio agli ottavi dove si troverà davanti l'Argentina di re Messi. Ma questa è un'altra storia.
(da gazzetta.it)

Mondiale, Nigeria-Argentina 2-3: altro show di Messi

Doppietta per la Pulce, ora capocannoniere con Neymar. Il nigeriano Musa risponde colpo su colpo, poi decide il difensore Rojo. L'Albiceleste vince il girone con tre vittorie su tre: agli ottavi sfideranno la Svizzera, agli africani tocca la Francia

Finché c’è Messi, questo Messi, l’Argentina può stare tranquilla e sognare in grande. Una doppietta e la vivace Nigeria s’inchina, consolandosi col secondo posto utile per gli ottavi da giocare contro la Francia. Immenso Leo. Sempre in gol, sempre decisivo. E siamo a quattro gol, tre capolavori e un gol da centravanti di sfondamento, come si diceva una volta. Quattro gol in due partite e mezzo perché giustamente poi Sabella lo toglie. Metti che si faccia male… L’Argentina ai piedi del suo piccolo gigante passa il turno con tutte vittorie e agli ottavi sfiderà la Svizzera. Solo la Colombia finora ha fatto altrettanto. Guarda caso l’altra nazionale che ha un giocatore che ha segnato in tutte e tre le partite: il talento del Monaco James Rodriguez. Era dai tempi di Maradona che un argentino non segnava quattro gol di fila ai Mondiali. Il pibe li fece nei momenti cruciali: due ai quarti e due in semifinale di Messico ’86. Messi ci arriva adesso e pare pronto al sorpasso.

Mondiali, Bosnia-Iran 3-1: in rete anche Dzeko e Pjanic

All’Arena Fonte Nova di Salvador, la Bosnia trova la prima vittoria della sua storia dei Mondiali. L’Iran manca l’appuntamento con la storia: niente ottavi


Avdija Vršajević abbraccia Edin Dzeko in occasione del primo gol. Epa

Fine del sogno iraniano e risveglio tardivo della Bosnia, che evita l’ultimo posto nel girone. Si può riassumere così una partita che non aveva alcun senso per la classifica di Dzeko e compagni, ma che avrebbe potuto lanciare gli iraniani verso uno storico ottavo di finale. Invece, niente da fare: l’Arena Fonte Nova, già generosa con gli olandesi in cerca di identità dopo il disastroso Europeo e i francesi a caccia di consenso popolare, è stata buona anche con i bizzosi talenti della Bosnia.
(da gazzetta.it)

mercoledì 25 giugno 2014

I GLADIATORI-LIONS 24-24


Indisponibili: AntonioB, Raffaele
Indisponibili storici: Massimo, VitoC, Donato, VitoE, MimmoZ, Marco, FrancescoD, Michelangelo, NicolaA
Gara iniziata alle 18:55 e terminata alle 20:25.
Gara molto equilibrata e I Gladiatori sono sempre stati in vantaggio di 1/2 gol, fino al 7-5, quando per la prima volta i Lions hanno ribaltatao sul 7-9. Ma I Gladiatori hanno prontamente ribaltato sull'11-9 e hanno mantenuto il vantaggio dino al 24-22, quando in pieno recupero i Lions sono riusciti a pareggiare 24-24.
Migliori de I Gladiatori: MimmoM e Michy
Migliori dei Lions: Vincenzo e AntonioC

TOTALE GARE: 224
VITTORIE DE I GLADIATORI: 79 (258 punti)
VITTORIE DEI RESET/LIONS:  123 (376 punti)
PAREGGI: 24
GOL DE I GLADIATORI: 3581
GOL DEI RESET/LIONS: 3816

Italia, Prandelli si dimette: "Sono irrevocabili". Abete: "Vado via anch’io"

L’annuncio in conferenza stampa dopo la gara contro l’Uruguay: lasciano il c.t. e il presidente federale. L'allenatore: "Il progetto tecnico è responsabilità mia: il calcio italiano non produce alcuni tipi di giocatori"


L’Italia è a casa. Come nel 2010, eliminata al primo turno, dopo la sconfitta con l’Uruguay. E Cesare Prandelli in conferenza stampa insieme al presidente federale saluta la Nazionale: "Ho parlato con Abete dopo la partita, giusto prendersi le responsabilità del progetto tecnico: ho deciso di rassegnare le dimissioni irrevocabili". Va via, dunque, come tutti i c.t. dell'Italia incapaci di superare il girone in un Mondiale. A caldo Prandelli aveva detto di voler riflettere insieme al presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete: dopo un'oretta ha deciso. Anzi, hanno deciso. "Tra venerdì e lunedì - ha detto Abete - convocherò il Consiglio federale: vi parteciperò rassegnando le mie dimissioni irrevocabili. Spero che Prandelli ci ripensi: è stato fatto il massimo rispetto a quello che oggi è il nostro calcio. Non vanno sottovalutati il secondo posto all’Europeo e il terzo alla Confederations”. 
(da gazzetta.it)

Mondiali, Buffon e De Rossi: "In campo qualcuno non c'è". E' Balotelli?

Il capitano non cerca alibi: "Un fallimento". De Rossi conferma: "I personaggi non servono in Nazionale". E Mario resta a lungo da solo sull'autobus


"È il giorno di un fallimento". Gigi Buffon non usa mezzi termini e non cerca alibi dopo la sconfitta con l'Uruguay e l'eliminazione dell'Italia dal Mondiale. Il capitano ci mette la faccia. "È un giorno molto triste per noi come gruppo e come giocatori. Dove nasce il fallimento? Non si sa: avevamo cominciato bene, ci eravamo fatti delle aspettative un po' troppo importanti dopo la prima vittoria. Ma ci siamo scontrati con la dura realtà, quella di una squadra che non ha segnato nelle ultime due gare e ha creato poco ed è uscita meritatamente. L'arbitro? Sicuramente non ci ha dato una mano, ma non si può sempre dare la colpa agli altri". Un'analisi diversa da quella di Prandelli che ha parlato anche delle scelte sbagliate del direttore di gara prima di rassegnare le dimissioni.
(da gazzetta.it)

Mondiali, Italia fuori, fra morsi e rimorsi

Per la seconda volta consecutiva gli azzurri non superano la fase a gironi, eliminati da Costa Rica e Uruguay, che insieme sommano meno abitanti della Lombardia. Balotelli non sarà il colpevole delle nostre disgrazie ma è l'icona del giocatore sopravvalutato



Nel giorno dei morsi e dei rimorsi, il Dies Irae in cui l'Italia calcistica esce dal Mondiale e si sfascia con le dimissioni di Prandelli e Abete, bisogna ripartire dalle cose importanti. Il nostro primo pensiero dolente e solidale va a Ciro Esposito, il giovane ferito negli scontri prima di Napoli-Fiorentina che da un mese e mezzo lotta contro la morte... ...Un vortice di notizie contrastanti sulla disperata agonia di Ciro ha scandito l'attesa dello scontro con l'Uruguay. A volte il destino manda segnali chiari: ieri il nostro calcio è giunto a un mesto capolinea ma la sconfitta non coinvolge solo quelli che stavano in campo e chi li ha guidati. Riguarda un intero sistema che va rivoluzionato e bonificato alle radici, dalle curve alle scuole calcio, dai club alle istituzioni. Sono molte le cose che non vogliamo più rivedere. Ma il dramma di questo ragazzo è in cima alla lista e ha la forza di un simbolo.
(da gazzetta.it)

Mondiali 2014, tradito dai nervi, scaricato dal gruppo. Grande flop Mario

Dopo l'Europeo Balotelli non ha fatto il salto di qualità. I compagni gli rimproverano di essersi isolato e di non essere stato decisivo


L'ormai ex c.t. Cesare Prandelli e uno sperduto Mario Balotelli. LaPresse

Dalle lacrime piante in campo dopo la finale europea persa contro la Spagna allo sguardo spettrale in panchina nel secondo tempo di Italia-Uruguay. Non c'è confronto. Quella di Kiev era delusione di gioco, dopo un Europeo vissuto da protagonista, che annunciava un Mondiale di gloria. Era un sogno, si è trasformato nell'incubo peggiore, perché Balotelli è stato uno dei primi artefici del fallimento azzurro. Il gol-decisivo e la buona prestazione contro l'Inghilterra, per rendimento e autocontrollo, sono stati un'illusione. I gol sbagliati con la Costa Rica hanno spalancato il baratro che avrebbe poi risucchiato l'Italia. Un gol avrebbe spianato tatticamente la partita e smorzato gli ardori dei costaricani. Con 6 punti in tasca, neppure Byron Moreno in persona avrebbe potuto cacciarci dal Mondiale. Mario è sceso in campo innervosito da questo senso di colpa, con le spalle al muro, "costretto" a redimersi con un gol-qualificazione o qualcosa del genere. Si è meritato quasi subito un giallo, ne ha rischiato quasi subito un altro per un "mani". Prandelli, per paura di ritrovarsi in 10, lo ha lasciato negli spogliatoi. Una sostituzione avvertita come un'umiliazione. Doveva essere un trascinatore, è stato messo da parte nel momento in cui più c'era bisogno di un leader...
(da gazzetta.it)

Mondiali addio: Italia-Uruguay 0-1, gol decisivo di Godin, espulso Marchisio

Decide un gol di Godin nel finale. Azzurri furiosi per il rosso a Marchisio e la mancata espulsione di Suarez, che ha morso Chiellini

Finisce a Natal il Mondiale dell’Italia. A giocare gli ottavi di finale, a Rio de Janeiro, ci andrà l’Uruguay. Ci sono uomini segnati dal destino: Diego Godin è uno di questi. E’ la sua stagione. Ha deciso la Liga, stava per diventare il match-winner di Champions League, oggi porta avanti la Celeste. Sempre alla stessa maniera, nel modo in cui può farlo un difensore centrale: con le incornate sui calci da fermo. La Nazionale di Prandelli torna a casa, sconfitta da un avversario che non si è certo mostrato inarrivabile, punita da un’espulsione che farà discutere e messa al tappeto da un calcio d’angolo a una manciata di minuti dalla fine.

Mondiali 2014, Costa Rica-Inghilterra 0-0 senza brividi

Partita tutt'altro che spettacolare: Foster devia sulla traversa una punizione di Borges, Sturridge sfiora due volte l'1-0. I Ticos primi nel girone: agli ottavi trovano la Grecia


Un tentativo di Sturridge. LaPresse

Neppure un gol per il principe Harry, seduto in tribuna e con l’aria quasi assente al momento dell’inno nazionale. L’Inghilterra lascia il Mondiale con la peggior prestazione di sempre. Anche nel 1950, quando fu battuta da Usa e Spagna, tornò a casa con una vittoria, il 2-0 sul Cile nella gara del 25 giugno a Rio. Stavolta un pareggio e due k.o. Neppure con la Costa Rica è arrivata la scossa. Hodgson ha cambiato ben nove elementi rispetto al match perso 2-1 con l’Uruguay – confermati solo Cahille e Sturridge -, ma la freschezza atletica e la vetrina offerta a chi non aveva mai giocato non hanno prodotto risultati. Una miseria totale, con l’unico guizzo di un numero tentato da Rooney, entrato ad un quarto d’ora dalla fine, con un pallonetto respinto dal portiere Navas. 
(da gazzetta.it)

Napoli. Ciro Esposito è morto. De Magistris: "Lutto cittadino"

La Procura di Roma dispone l'autopsia, decisione non condivisa con gli avvocati della famiglia: "Strazio inutile, tutto già accertato". Alle 7 comunicato dell'ospedale Gemelli di Roma: "Dopo 50 giorni di rianimazione intensa e protratta, il signor Esposito è deceduto per insufficienza multiorganica". Il sindaco di Napoli: "Lutto cittadino per il nostro popolo, per dire no al calcio-violenza"






Ciro Esposito è morto. Il suo cuore ha smesso di battere all'alba di questo mercoledì nero. La notizia è stata comunicata, pochi minuti dopo le 7, dal professor Massimo Antonelli, direttore del Centro di Rianimazione del Policlinico Gemelli dove il giovane era ricoverato. Immediatamente a Napoli il sindaco De Magistris ha proclamato il lutto cittadino.
(da gazzetta.it)

Mondiali, Grecia-Costa d'Avorio 2-1: Samaras gol per gli ottavi, Drogba fuori

Decide un rigore del veterano al 93': gli ellenici mai così avanti nella loro storia, ora sfideranno la Costa Rica. Gli Elefanti fuori al primo turno per la terza volta consecutiva: inutile il gol di Bony che aveva rimediato al vantaggio di Samaris, Lamouchi si dimette


In qualche modo, alla fine di Grecia-Costa d'Avorio, doveva esserci qualcuno che avrebbe scritto la storia: la sorpresa è che a farlo siano gli ellenici grazie al rigore di Samaras al 93' che vale il 2-1 e la prima qualificazione agli ottavi. Lo sarebbe stata anche per la Costa d'Avorio che aveva avuto il merito di reagire allo svantaggio trovando il pari con Bony nella ripresa e invece ora si trova ad affrontare la terza eliminazione consecutiva al primo turno dopo quelle del 2006 e del 2010. E mentre Drogba, Gervinho e Yaya Touré tornano a casa, l'avventura continua per Fernando Santos e i suoi ragazzi che domenica, a Recife, affronteranno la Costa Rica, l'altra grande sorpresa del Mondiale. Il c.t. portoghese li aveva già portati ai quarti dell'Europeo due anni fa, ora può sognare lo stesso traguardo. Il suo collega Lamouchi, nonostante gli ottimi giocatori in organico (veterani e giovani promettenti come Aurier), non ha saputo far meglio e forse anche per questo, si è dimesso a fine partita.
La gioia della Grecia dopo il gol partita. Getty

(da gazzetta.it)

Mondiali 2014, Giappone-Colombia 1-4: Jackson Martinez elimina Zaccheroni

Honda mette in mezzo il pallone del pareggio ma non basta: a segno anche Cuadrado su rigore e James Rodriguez. Mondragon in campo a 43 anni: record. Negli ottavi c'è l'Uruguay


L'esultanza di Jackson Martinez, autore di una doppietta al Giappone. Action Images

Nel giorno dell'amarezza azzurra contro la Celeste torna a casa anche Alberto Zaccheroni: il suo Giappone perde 4-1 contro una superba Colombia e chiude a quota uno, cancellando di fatto quanto di buono fatto vedere dal tecnico romagnolo nei quattro anni precedenti. Mentre Jackson Martinez e compagnia negli ottavi troveranno proprio l'Uruguay: sarebbe stata durissima per l'Italia contro un attacco del genere, purtroppo sarà un problema di Tabarez. Al 16' fallo (evitabile) di Konno su Ramos, calcio di rigore: il fiorentino Cuadrado va sul dischetto e dopo i tre assist e le tante giocate trova anche il primo gol al Mondiale. Il Giappone replica con Kagawa, che evita Balanta e calcia con il destro, buona risposta di Ospina in angolo, poi Honda sfiora il bersaglio su punizione. Buona la reazione degli uomini di Zaccheroni, e a tempo scaduto arriva anche il pareggio: dribbling e cross di Honda colpo di testa di Okazaki, marcatura approssimativa, intervento tutt'altro che impeccabile di Ospina e squadre all'intervallo sull'1-1.
(da gazzetta.it)

martedì 24 giugno 2014

Mondiali, Camerun-Brasile 1-4: doppietta di Neymar, gol di Matip, Fred e Fernandinho

La Seleçao, ispirata dalla doppietta della sua stella, batte gli africani e conquista il primato nel girone A. Sabato negli ottavi sarà derby sudamericano


Neymar, 22 anni, 4 reti a Brasile 2014.

Tutto come previsto. Con un meraviglioso Neymar, autore di una doppietta e capocannoniere del Mondiale, il Brasile batte 4-1 il Camerun, vince il girone A e si regala la sfida col Cile negli ottavi. Ma non ci sono solo buone notizie per Scolari. Pur con una squadra modesta come il Camerun, i dubbi sulla Seleçao non sono stati fugati. L'impressione è che oltre a Neymar, stasera coadiuvato da un ottimo Luiz Gustavo, le frecce all'arco non siano poi moltissime. La difesa è perforabile, con David Luiz che alterna interventi spettacolari ad amnesie non permesse neppure a difensori di livello inferiore e Dani Alves che ormai soffre anche giocatori normalissimi in fase difensiva. E se Scolari, inserendo in avvio ripresa Fernandinho al posto del mediocre Paulinho, potrebbe aver trovato una soluzione definitiva, a Fred non può bastare il gol 3-1, segnato tra l'altro in fuorigioco, per spazzare via le critiche che, spesso giustamente, gli vengono rivolte.
(da gazzetta.it)

Mondiali, Croazia-Messico 1-3. Tricolor agli ottavi con l'Olanda

Marquez, Guardado ed Hernandez decidono la partita nella ripresa. Ochoa perde l'imbattibilità nel finale con la rete di Perisic, espulso Rebic

I gol di Marquez, Guardado e Hernandez sono il sigillo più bello della notte mondiale messicana: sblocca il capitano, raddoppia il mancino anche lui con oltre 100 presenze in nazionale, firma il tris il Chicharito, il giocatore più famoso a livello internazionale. Il Tricolor batte 3-1 la Croazia regalandosi gli ottavi di finale con l'Olanda e c'è il timbro degli uomini più rappresentativi nella partita quasi perfetta di una Seleccion (nazionale in spagnolo) con la S maiuscola. L'unica nota stonata è il gol subìto nel finale da Perisic che fa perdere l'imbattibilità a Ochoa dopo 267 minuti: in ogni caso la differenza reti avrebbe comunque relegato il Messico al secondo posto del girone A, dietro il Brasile.
La gioia del Chicharito Hernandez. Reuters
(da gazzetta.it)

Mondiali 2014, Olanda-Cile 2-0: apre Fer, raddoppia Depay, è primo posto

Due reti nell'ultimo quarto d'ora e la squadra di Van Gaal chiude in testa il girone B, evitando il Brasile

Nè belli, né perdenti. L'Olanda di Van Gaal ha cotto a fuoco lento anche il Cile, apparso impaurito e bloccato nella prima mezzora, e in generale incapace di creare pericoli seri a Cillessen nonostante la schiacciante superiorità nel possesso palla (64 per cento). Ma il possesso palla serve a nulla senza tirare in porta, e il Cile, confuso dalle giravolte di Sanchez lo ha fatto una volta sola. Scarsissimo l'apporto all'attacco degli altri giocatori, che non hanno quasi mai accompagnato l'attaccante del Barcellona nelle sue sortite offensive.
(da gazzetta.it)

Mondiale, Australia-Spagna 0-3

A Curitiba, le Furie Rosse trovano la vittoria che evita loro l’ultimo posto nel gruppo B. Bel gol di tacco di Villa, che a fine Mondiale lascerà la Nazionale. A segno anche Torres e Mata


Il capitano Sergio Ramos si complimenta con Torres in occasione del secondo gol. Ap

La Spagna batte 3-0 l’Australia, evita l’onta dell’ultimo posto nel girone e s’imbarca per Madrid. A Curitiba, dopo Iran-Nigeria, i presenti all’Arena da Baixada si beccano un’altra partita sotto tono e i neutrali se la prendono a morte con la Spagna, fischiatissima nonostante Diego Costa sia in panchina e accompagnata a lungo dal rumoroso e crudele coro: “Eliminati, eliminati”.
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