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lunedì 12 dicembre 2016

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 2016/17, 16^ GIORNATA: INTER-GENOA 2-0

Inter-Genoa 2-0: Brozovic decide con una doppietta

A San Siro i nerazzurri stendono la squadra di Juric con un gol per tempo del croato: Pioli si rilancia, la zona Europa è a 7 punti

 





San Siro di questi tempi è davvero santo con l'Inter. Sesta vittoria consecutiva - Europa League compresa - e Genoa domato da una doppietta di Brozovic malgrado gioco e intensità latitino e l'esperimento della difesa a tre non abbia certo diminuito la confusione. Però contano i risultati e almeno i nerazzurri sono tornati nella parte sinistra della classifica. Il Genoa per contro piace per lunghi tratti, ma spreca troppo e paga. Da segnalare che prima del match la Curva Nord ha spiegato i 5' di sciopero del tifo con uno striscione eloquente: "Chi non lotta, non corre, non fa gruppo e non ama la maglia a gennaio vada via perché se continuate così vi rompiamo il c...".
LAMPO NELLA NEBBIA — Pioli disegna una difesa a 3 ibrida, legata ai movimenti di Nagatomo sulla sinistra. In mezzo al campo ci sono Joao Mario e Brozovic, con Candreva a destra e Icardi spalleggiato da Eder e Palacio, alla prima da titolare in questo campionato. Juric risponde con Lazovic e Laxalt larghi nel consueto 3-4-3, con Rigoni e Ocampos ai lati di Simeone, stante l'indisponibilità di Pavoletti. Rigoni per la verità svarierà parecchio, muovendosi spesso anche da trequartista. L'Inter prova a fare la partita, ma rumina un calcio troppo lento per fare anche solo il solletico a Perin. Il Genoa per contro ha le idee chiare, gli uomini al posto giusto e soprattutto mostra la giusta intensità. Ogni ripartenza rossoblù porta scompiglio, soprattutto a destra dove Nagatomo non prende mai la targa a Lazovic che prima sfiora il gol (salvataggio di D'Ambrosio quasi sulla linea) e poi innesca i compagni con cross sui quali la difesa nerazzurra è sempre fuori posizione. Clamoroso il doppio liscio di testa di Rigoni e Simeone, solissimi davanti ad Handanovic, che poco dopo è reattivo sul colpo di testa di Ocampos. Eppure dal nulla e dalla nebbia, sulla prima conclusione in porta al 38' arriva il vantaggio interista. Corner di Joao Mario con traiettoria ad uscire, nessuno la prende e dal limite dell'area Brozovic azzecca il piattone a giro che beffa Perin.
SE SBAGLI... — Pioli non si fa ingannare dal risultato e nell'intervallo cerca di dare solidità in mezzo al campo inserendo Melo per Eder. Si passa al 3-4-1-2, con Joao Mario che sale sulla trequarti. Ma è sempre il Genoa a menare le danze e ad andare vicino al gol con Ocampos e Lazovic (bravo Handanovic). Al 12' Juric ci prova con Ninkovic per Ocampos e in contemporanea Perisic rileva uno spento Palacio, mettendosi a svariare in quello che diventa un 3-4-2-1. Il match rimane comunque brutto e pieno di errori. Anche perché ora l'Inter abbassa il baricentro e il Genoa trova meno spazio in ripartenza. E quando al 23' Lazovic sgomma di nuovo su Nagatomo ma invece di cercare la conclusione prova l'assist sballato per Simeone. Altro spreco punito da Brozovic, che sul ribaltamento di fronte sfrutta il tocco di Joao Mario per freddare Perin con una sorta di rigore in movimento. Sul 2-0 l'Inter si scioglie un minimo e sfiora il terzo gol prima con il solito Brozovic (voleé ancora da corner deviata in angolo), poi con Miranda (Perin vola) e poi con un destro a giro di Nagatomo di poco alto. Ma a strappare gli unici applausi di una curva imbufalita con i giocatori è soltanto l'ex Goran Pandev, osannato quando nel finale prende il posto di Rigoni. Anche le ultime fiammate di Lazovic portano brividi int

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