Se nel calcio italiano c’era una Cupola era roba da film di Totò, un’associazione un po’ troppo scombiccherata per delinquere, visto che gli associati andavano ognuno per i fatti suoi. Almeno così si evince ascoltando le intercettazioni sparite nelle indagini, ma emerse nel dibattimento di Napoli e che oggi saranno ancora protagoniste dell’udienza in cui Paolo Trofino, che difende Luciano Moggi insieme a Maurilio Prioreschi, andrà all’attacco dell’accusa più grave nei confronti dell’ex dg della Juventus. Quell’associazione a delinquere che, in fondo, sta alla base anche della condanna sportiva.
IL CONTROLLO Nell’impianto accusatorio dei pm, esiste una “cupola” o “un’associazione” attraverso la quale Moggi controlla il mondo arbitrale, riuscendo a trarne vantaggi per la Juventus. Oltre a lui, i perni di questa associazione sarebbero i due ex designatori Bergamo e Pairetto, oltre all’ex arbitro Massimo De Santis. A caratterizzare “l’associazione” c’è un rapporto che - sempre secondo gli inquirenti - sarebbe un’esclusiva di Moggi. Esclusiva che è stata sbugiardata dalle decine di telefonate che i designatori ricevevano dai dirigenti di ogni squadra che, più o meno, cercavano di ottenere vantaggi. La relazione del procuratore Figc Stefano Palazzi, in questo senso, è illuminante, visto che con le nuove telefonate alla mano, bastona mezza serie A di quella maledetta stagione.
IL PASTICCIO La stessa figura di De Santis si è rivelata un clamoroso punto debole dell’accusa che lo fa entrare e uscire dall’associazione in modo piuttosto incoerente, gli affibbia una delle famigerate sim svizzere, salvo poi togliergliela in un secondo momento. Insomma, un pasticcio. E non da poco, visto che De Santis è l’unico arbitro che per l’accusa fa parte della sempre più traballante Cupola (che non dà neppure frutti in campo, visto che con gli arbitri “amici”la Juve ha una media punti inferiore rispetto agli altri).
NUOVO INGRESSO E poi c’è una nuova telefonata, saltata fuori dai cd che il consulente Nicola Penta continua a scandagliare. Una chiamata fra la segretaria dell’Aia Fazi e Bergamo che per certi versi è illuminante e perfino profetica. I due (come si può legger di fianco) non parlano granché bene di De Santis, definito il «bastardo vero». Ma come? Non era un associato? Non era - secondo le teorie di Nucini (perfino antecedenti alle indagini) - il reclutatore della Cupola? Insomma, un’indagine che parte proprio da De Santis e la leggendaria combriccola romana, su De Santis vede aprirsi una clamorosa falla. Quel De Santis che, se Bergamo avesse ottenuto il ruolo di membro della commissione arbitrale della Fifa (se ne parla nella telefonata), avrebbe probabilmente fatto fuori dal Mondiale o condizionato nella sua carriera internazionale.
ROSSONERAZZURRO E i vantaggi per la Juve? Come in un’altra telefonata (l’ormai famosa BergamoRodomonti in cui il designatore si raccomanda con l’arbitro di fischiare, in caso di dubbio, a favore dell’Inter proprio nel match contro la Juve), anche in questa si evince che Bergamo, in quella stagione, trepidava anche per lo sorti del Milan (con la Fazi che si augura in continuazione che i bianconeri perdano). Nel commentare la designazione di Racalbuto per Reggina-Milan, dicono che l’arbitro «non farà male al Milan» ed effettivamente nelle cronache si legge di una «mancata espulsione di Nesta ». Ma anche in questo caso si rischia di confondersi: Racalbuto non era un arbitro “vicino alla Juventus” e alla Cupola? E perché dovrebbe aiutare il Milan? E se in realtà non aiutasse nessuno? Se in realtà le teorie dell’accusa vaporizzassero al contatto con la realtà? Completa di tutte le telefonate, s’intende...
GRADITO E che dire, poi, di un passaggio profetico della telefonata Fazi-Bergamo: quel riferimento a Braschi come possibile futuro designatore, erede proprio di Bergamo. «E’ gradito ad Abete », dicono. E oggi Abete è presidente della Figc, Braschi designatore. Lo sapevano già nel febbraio 2005?
Guido Vaciago
tuttosport.com
martedì 1 novembre 2011
COSI' CROLLA LA CUPOLA di Guido Vaciago
Pubblicato da
Real Mimmo
alle ore
14:54
Etichette: Calciopoli 2
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