Ancora fiamme a Barletta

Ieri il rogo che ha devastato la Trasmar, oggi le fiamme si sono propagate in un vecchio opificio in disuso. Si indaga per eventuali collegamenti


BARLETTA (BARI) - Dopo l'incendio di ieri che per nove ore ha interessato la Trasmar, la ditta di riciclaggio di rifiuti per la produzione di cdr, oggi le fiamme si sono nuovamente propagate a Barletta in un vecchio opificio tessile. Si tratta di una struttura in disuso da anni, ma ancora colma di prodotti, arnesi, tessuti, stracci e materiale infiammabile. Sono in corso operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco.

L'opificio si trova nelle campagne, a circa 200 metri di distanza dall’abitato. Il 4 luglio scorso, lo stesso edificio e anche il terreno circostante, colmo di sterpaglia, era andato in fiamme. Da quel momento l’opificio è sottoposto a sequestro. La presenza di materiale infiammabile, stracci e tessuti sintetici, all’interno favorisce il propagarsi delle fiamme.

Intanto è previsto oggi a Barletta l’intervento della squadra dei investigazioni speciali (Sis) dei carabinieri per chiarire cosa abbia provocato l’incendio nell’azienda Trasmar, che raccoglie, differenzia, ricicla rifiuti e produce Cdr, venduto poi a cementerie e ad altri impianti di combustione. La Trasmar è dotata di sistemi di allarme ed è controllata dalla vigilanza privata. Nella notte di ieri era risultato tutto regolare ma alle sei di ieri mattina sono divampate le fiamme.
(da www.lagazzettadelmezzogiorno.it)