«Milan, senza campioni
non si vince niente»
Van Basten: «Leonardo è incolpevole. Servivano degli acquisti e Huntelaar non basta»
MILANO — Le 17.30 sono passate da un pezzo, l'aereo proveniente da Amsterdam è già arrivato a Malpensa ma di Marco Van Basten, passeggero del volo Klm, atterrato alle 16.52 non c'è traccia. Finché le porte si aprono e in jeans e camicia rosa, senza una ruga e senza un filo di pancia, appare il campione olandese. «Sono in ritardo perché le mie valige sono rimaste all'aereoporto di Schiphol. È la seconda volta in una settimana. L'Olanda fa schifo».
Si consoli: è a Milano per una buona causa. «Sì, è vero sono venuto per uno scopo nobile, per Stefano. Mi sarebbe piaciuto essere in forma per giocare ma la caviglia non me lo consente. Non metterò nemmeno i calzoncini per non essere indotto in tentazione». Che impressione si è fatto da lontano sul Milan? «Sta vivendo un momento complicato: del resto se la squadra non compra giocatori per rinforzarsi e le avversarie invece fanno grandi campagne acquisti diventa difficile competere». A Milanello però è arrivato il suo connazionale Huntelaar. Cosa pensa di lui? «Il suo innesto non basta. Klaas-Jan è un bravo giocatore: non criticatelo troppo, ha bisogno di tempo. Ma pur essendo un acquisto di qualità è uno solo. Basta vedere la differenza e considerare quanti calciatori sono stati presi dagli altri club. L'Inter e la Juve hanno fatto molto più del Milan». È stupito dell'atteggiamento di Silvio Berlusconi a cui è venuta meno la voglia di investire nel calcio? «Io ero abituato diversamente, ma il presidente deve comprendere che finché non si comprano giocatori per rinforzare la squadra non si può essere competitivi come gli avversari. Se non si migliora la rosa, vincere è difficile».
Ha fatto la telecronaca del derby per una tv olandese. Pare non fosse contento della prestazione della sua vecchia squadra. «Per forza, come lo si può essere quando il Milan prende 4 gol dall'Inter?». Come giudica Leonardo? «Fa quello che può. Svolge il suo lavoro ma non ha assolutamente colpe. È facile ora scaricare su di lui tutta la responsabilità». Chi ritiene allora colpevole di questa situazione? «Tutta la società deve muoversi per tornare ai livelli di un tempo». Che effetto le fa vedere Paolo Maldini disoccupato e senza un ruolo attivo nel suo club? «Ha giocato per 22 anni, è giusto che anche lui si prenda un periodo di riposo». E lei non si è ancora annoiato di giocare a golf? «Mah, non so ancora quando tornerò ad allenare». Il popolo rossonero sogna di vederla un giorno sulla panchina del Milan. «Non ho idea di quello che farò». Lei più volte ha affermato che si sarebbe messo a disposizione del Milan quando si fosse sentito pronto. «Allora ci penserò su ancora per un po'…».
Monica Colombo da www.corriere.it
martedì 8 settembre 2009
Pubblicato da Real Mimmo alle ore 08:53
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