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giovedì 22 aprile 2010

Moratti su Balotelli
"Un suicidio pubblico"



Il presidente dell'Inter: "Quello di ieri è stato un suicidio pubblico di Mario, ragazzo che ha le sue problematiche. Prenderemo provvedimenti, ma voglio tenerlo perchè ha un talento straordinario. Spero che Lippi oggi si sia convinto a chiamarlo in Nazionale". Lippi: "E' evidente che il processo di maturazione non è completo". Petrucci, presidente del Coni: "Deve assumersi le proprie responsabilità"

MILANO, 21 aprile 2010 - La notte magica dell'Inter e le bizze di Mario Balotelli. Il trionfo dei ragazzi di Mourinho e lo stupido gesto del giovane talento che non vuole crescere. Inevitabilmente, la reazione del giocatore nei confronti del pubblico, con tanto di maglia gettata a terra, il giorno dopo fa discutere.


Balotelli: "Sono sempre sereno
E diventerò il migliore al mondo"



L'attaccante dell'Inter interviene alla presentazione del libro di Borgonovo: "E' da quando sono bambino che ho questo sogno e sono il primo che non vuole rovinarlo. L'80% della mia vita la vivo sotto i riflettori, è normale che non io non possa ridere sempre, specie se le cose non vanno bene"

MILANO, 21 aprile 2010 - Il giorno dopo la tempesta di San Siro, la maglia gettata, gli insulti ai tifosi, la tentata aggressione da parte di alcuni di questi, Mario Balotelli non si nasconde, e presenzia alla presentazione del libro di Stefano Borgonovo "Attaccante nato".

Mario non vuole entrare nel tema di attualità, ma si dice tranquillo: "Io sono sempre sereno. E sono pronto a diventare il miglior giocatore al mondo, lo sono sempre stato. E' da quando sono bambino che ho questo sogno e sono il primo che non vuole rovinarlo". Stefano Borgonovo gli ha scritto una lettera, in cui gli chiede perché non sorrida. Mario nega di non essere solare: "L'ottanta per cento della mia vita la vivo sotto i riflettori, è normale che non io non possa ridere sempre, specie se le cose non vanno bene. Se la gente vedesse il 20%, si accorgerebbe che sono un ragazzo solare".
Gasport

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