E finì a tarallucci e sangria
"Italia, ora ce ne devi una"
Milano, 19 giugno 2012
C'è ironia nei titoli dei quotidiani spagnoli dopo il passaggio del turno della Roja e degli azzurri: "Abbiamo giocato con fair play, la Spagna non conosce biscottos"
Dopo quattro giorni vissuti con l'apprensione del
"biscotto", è finita a tarallucci e vino. O, se volete, a tarallucci y
sangrìa. Con molta, moltissima sofferenza. Da una parte e dall'altra.
Perché bastava un gol della Croazia per eliminare gli azzurri (che
sofferenza, per dirla con Prandelli, gli ultimi minuti!) e perché la
Spagna ha rischiato tantissimo prima di trovare il gol della sicurezza
nel finale. Come hanno sùbito, onestamente, sottolineato le edizioni
on-line dei quotidiani spagnoli, "ci hanno graziato: c'erano due rigori
per loro...". Ma alla fine ce l'hanno fatta, sia Italia che Spagna.
"Soffriamo come non mai, vinciamo come sempre", l'apertura di Marca.
- Il titolo pubblicato da Marca: Italia, ce ne devi una
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