Il prefetto: "Niente Parma
per i tifosi dell'Inter"
Domenica accesso vietato al Tardini per i sostenitori nerazzurri: "Decreto emesso alla luce del divieto della Prefettura di Catania di vietare la trasferta dei romanisti; è mio dovere evitare qualunque possibile ferita alla città", ha spiegato il prefetto
I tifosi interisti: "A Parma
sarà invasione pacifica"
Il sito della Nord: "Domenica ci saremo. I sostenitori nerazzurri di tutta Italia, con mail e telefonate, ci manifestano la volontà di accogliere la squadra al suo arrivo all'esterno del Tardini e attenderla al termine dell'incontro: e per questo non ci sono divieti"
(da gazzetta.it)
venerdì 16 maggio 2008
Pubblicato da
Real Mimmo
alle ore
08:50
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4 commenti:
I colpi nerazzuRi
Se l'Inter dovesse perdere l'ennesimo scudetto già vinto... Il prossimo acquisto sarebbe Deco...
Si Deco...ccio!
Dal "Corriere dello Sport" di lunedì:
NON SONO ANCORA RIUSCITI
A FAR VINCERE LO SCUDETTO ALL'INTER
Rigore inesistente: altro regalo arbitrale. Ma Materazzi sbaglia.
Aggiorniamo la lista:
INTER-SIENA 2-2
Gava, 33 anni, gara 28 - :Gabriele Gava si aggiunge, da ieri sera, alla lista (corposa) di suoi colleghi (Banti in Inter-Atalanta, Damato in Inter-Lazio, Girardi in Siena-Inter, Gervasoni in Inter-Parma, Tagliavento in Inter- Empoli, Farina in Catania-Inter) che hanno scandito, con i propri errori, il campionato dei nerazzurri, beneficiari di tanta generosità. Un rigore assegnato che grida vendetta, un fallo di Materazzi (nel primo tempo) su Locatelli che avrebbe meritato molto più il rosso che il giallo che è arrivato. Ma anche un intervento di Codrea su Vieira anche questo abbastanza duro (qui niente giallo?) e un paio di dubbi in area senese (leggerissima trattenuta di Ficagna ai pantaloncini di Maxwell, Riganò che ferma il pallone con le mani quasi in contemporanea col fischio dell'arbitro). A dimostrazione che evidentemente il peso scaricatogli sulle spalle da Collina (scelta che avevamo definito sicuramente discutibile) era davvero troppo per un direttore di gara di 33 anni, con una media di partite dirette in serie A pari a nove.
IL RIGORE - Vero, Riganò e Materazzi si "arrangiano", come troppo spesso avviene nelle aree italiane. Ma l'azione parte (guardate la sequenza fotografica) con una tirata di maglia di Materazzi (e non il contrario, come sostenuto da qualcuno): i due, poi, si spintonano, si abbracciano e crollano a terra. Soprattutto nell'ultima fase, è Materazzi a spingere giù Riganò: lo si vede chiaramente dal braccio destro del nerazzurro che stringe la testa di Riganò. Basta e avanza per dire che il rigore non c'è. In situazioni del genere, gli arbitri normalmente decidono di non fischiare nulla, alcuni preferiscono togliersi il pensiero con una decisione ovvia (fallo a favore per chi difende), nessuno o quasi opta per il rigore. Gava lo fa.
GLI ALTRI EPISODI - Una giornata no. Dopo sei minuti il guardalinee Comito ferma Maccarone per un off side che non c'era. Poi l'entrata di Materazzi su Locatelli, fortunato a non lasciare per terra il piede, altrimenti le conseguenze sarebbero state devastanti. E poi quel comportamento un po' troppo casalingo: i mezzi falli fischiati solo da una parte nella ripresa, Kharja ammonito per un'entrata su Balotelli, ma il bianconero aveva toccato prima il pallone. Insomma, ha sbagliato Gava. Ma la colpa non è solo sua...
da corrieredellosport
Non è giusto che l'inter paghi colpe non proprie!!! Se i tifosi della roma non conoscono le regole del vivere civile non significa che noi dobbiamo pagare per loro!!E' scandaloso! Adesso vogliamo che anche la finale di coppa italia si svolga in campo neutro,in virtù di questa sbandierata par condicio!!
Ahaha...bella questa....
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