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domenica 5 settembre 2010

LA RAI SI PERDE IL GOL DI CASSANO IN DIRETTA

E la Rai si perse il goal di Cassano


La pubblicità è un male necessario, si sa. E interrompere uno sport per trasmettere uno spot ha i suoi rischi. Uno di quelli è capitato alla Rai stasera, durante Estonia-Italia: i telecronisti hanno lanciato la pubblicità mentre l’Italia conquistava un calcio d’angolo, che Pirlo si apprestava a battere subito dopo la sostituzione di Quagliarella.

Quando ritorna la linea, la palla è già in fondo alla rete. E’ stato Cassano a colpire di testa mandando il pallone in fondo al sacco, ma la Rai non l’ha trasmesso: c’era la pubblicità. Che è l’anima del commercio, si sa. Ma qualche volta bisognerebbe evitare. Per fortuna la rete di Bonucci riesce a trasmetterla, la nostra povera televisione pubblica. Sempre sfortunata, come quelli che la sfiga se la cercano
(da giornalettismo.com)



Gol 'bucato' di Cassano,
Rai: mai più episodi simili



"Impegnati a individuare strumenti e procedure" per evitarlo


Roma, 5 set. (Apcom) - Non succederanno più episodi come quelli del gol di Cassano, 'bucato' dalle telecamere Rai. Viale Mazzini, comprendendo pienamente le ragioni di tutti i telespettatori che seguono con passione le vicende della Nazionale di calcio, "non sottovaluta" quanto accaduto nel corso della telecronaca della partita Estonia - Italia ed "è già impegnata a individuare strumenti e procedure che, al di la del comprensibile errore umano, evitino che si possano in futuro ripetere analoghi episodi". Così il presidente del cda della Rai, Paolo Garimberti e il direttore generale, Mauro Masi, dopo che nella partita della nazionale italiana contro l'Estonia di venerdì scorso il gol con cui Cassano ha portato l'Italia in parità con la squadra avversaria è stato 'bucato' dalle telecamere della Rai a causa di un mini-break pubblicitario. Red/Apa
(da sport.virgilio.it)

Rai, gol oscurato: "Utenti
possono essere risarciti"



Per il gol di Cassano oscurato dal mini-spot «non bastano le scuse della Rai, e gli utenti possono essere risarciti per il danno morale subito». Così il Codacons interviene in merito all'episodio avvenuto ieri durante la diretta su Raiuno della partita della Nazionale. E ricorda; «esiste già un precedente in tal senso, con una vittoria ottenuta dal Codacons dinanzi al Giudice di pace di Roma. Nel 2002 un tifoso abbonato a Tele+ non riuscì ad assistere a un gol durante la partita Juventus-Milan del 10 novembre, a causa di problemi tecnici di ricezione del segnale. Si rivolse al Codacons per intentare causa di risarcimento per il danno morale subito, e nel 2004 il Giudice dispose in suo favore un risarcimento pari a 1.278 euro per essere stato privato ingiustamente del gol della sua squadra del cuore». Gli abbonati Rai, prosegue l'associazione «in virtù del canone loro imposto, possono avviare analoga causa. Addirittura è ipotizzabile una class action nei confronti della Rai finalizzata a far ottenere a tutti i tifosi un indennizzo per il danno morale da gol oscurato - conclude l'associazione».

OSCURATO IL GOL DI CASSANO Il gol del pareggio dell'Italia al 14' del secondo tempo di Estonia-Italia è stato 'oscurato' da Raiuno. Dell'1-1 realizzato da Cassano gli spettatori hanno visto solo la palla già in rete perché la rete è coincisa esattamente con i pochi secondi del minispot che ha interrotto la partita.

SPOT SOLO CON INFORTUNI E SOSTITUZIONI Le disposizioni dell'Authority dicono chiaramente in quali casi è ammessa la trasmissione di spot pubblicitari durante una partita di calcio. Le sostituzioni dei calciatori, l'accertamento degli infortuni, il trasporto dei calciatori infortunati fuori del terreno di gioco: sono gli unici casi in cui è ammessa la trasmissione di spot pubblicitari durante una partita di calcio. Con un provvedimento adottato nel luglio 2005, l'Agcom aveva già stabilito che, fermo restando il divieto di interrompere l'azione di gioco, le tv possono trasmettere minispot durante le partite soltanto durante le pause per le quali l'arbitro è obbligato dai regolamenti ufficiali a disporre il recupero del tempo oppure nei casi rimessi alla discrezionalità del giudice di gara nei quali però è ragionevolmente prevedibile che farà recuperare il tempo. L'Autorità ha recentemente chiarito che la pubblicità è ammessa soltanto in coincidenza con «le sostituzioni, l'accertamento degli infortuni dei calciatori anche senza l'ingresso in campo del personale sanitario, il trasporto dei calciatori infortunati fuori del terreno di gioco». In caso poi di arresto del gioco dovuti a «manovre tendenti a perdere deliberatamente tempo» o a «ogni altra causa», secondo quanto disposto dall'Agcom, bisognerà fare riferimento alle indicazioni della guida pratica dell'Associazione italiana arbitri. Nel giugno scorso sono finiti nel mirino delle Fiamme gialle 25 incontri di Champions League e Europa League, e inoltre di Coppa Italia Tim Cup, della stagione 2009-2010. Durante le partite, tutte trasmesse in prime time, sarebbero stati mandati in onda brevi messaggi pubblicitari, considerati irregolari perchè avrebbero disturbato la visione dell'incontro da parte dei telespettatori, contravvenendo alle regole.

DE PAOLI CHIEDE SCUSA Il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, sentitosi questa mattina con il direttore generale Mauro Masi, chiede scusa ai telespettatori per l'errore accaduto ieri sera nel corso della trasmissione dell'incontro di calcio della Nazionale italiana e si è impegnato affinchè episodi del genere non abbiano più a ripetersi. È quanto si legge in una nota ufficiale diffusa da Viale Mazzini.

GENTILI: SIAMO STATI SFORTUNATI Un cambio rapido, l'angolo di Pirlo ancora più veloce, e il colpo di testa: «Cassano gol», ha gridato secco Bruno Gentili, telecronista Rai all'esordio ufficiale ieri per Estonia-Italia, appena la regia gli aveva restituito la linea. «I minispot hanno delle regole precise - racconta Gentili spiegando il meccanismo dell'infortunio di ieri, l'oscuramento del pari azzurro - Si chiamano solo sulle sostituzioni o su infortuni con intervento dei medici in campo. Ieri al 60' non era stato mandato in onda ancora alcun messaggio, dei tre previsti. Quando la panchina azzurra ha chiamato il cambio Pepe-Quagliarella, la regia del pullman a sua volta mi ha chiamato lo spot, sette secondi in tutto. Appena Quagliarella è entrato, Pirlo ha battuto: siamo tornati in diretta sul pallone in rete e l'esultanza». Dispiaciuto dell'inconveniente per i telespettatori, il telecronista Rai aggiunge una proposta: «Ho esaminato con attenzione le partite: i tempi morti ci sono, in altre situazioni, e sono tanti. Ora siamo legati dal vincolo di penali altissime se mandiamo gli spot fuori da quelle situazioni previste: studiamo bene in quale finestre di partita inserirli».

(da www.leggo.it)

2 commenti:

Il Rompi Pallone ha detto...

Nuova visione della Nazionale sulla Rai

- Nuova politica Rai. Visto come gioca la nazionale hanno deciso di mandare la pubblicita' durante la partita e di interromperla in caso di gol!

Antonio er tigrotto ha detto...

Assit i trreis!!!!!!!