Maradona fa marcia indietro
Poi ci ripensa
Il c.t. dell'Argentina chiede scusa dopo le dichiarazioni volgari contro la stampa rilasciate al termine della sfida con l'Uruguay. Poi il dietrofront: "E' stato uno sfogo contro gente che rema contro, e questo non glielo perdono. Non mi devo scusare con loro"
BUENOS AIRES, 16 ottobre 2009 - Ventiquattr’ore dopo la terribile conferenza stampa di Montevideo, la voce di Diego Maradona si è fatta sentire nuovamente. Erano le 20.30 del day after a Buenos Aires - un giorno comunque allegro per lo scampato pericolo da parte della Seleccion - quando Radio Continental ha annunciato di avere il commissario tecnico in collegamento telefonico. A quell’ora il conduttore della trasmissione è Victor Hugo Morales, il Gianni Brera d’Argentina, e persino Maradona ne avverte da sempre la statura. Con la voce di chi si è appena svegliato - e dopo lo stress delle ultime ore la cosa sarebbe comprensibile - Diego ha farfugliato qualche parola conciliante: "Se ho offeso qualcuno, chiedo scusa". Quando però Morales è tornato con decisione sulle volgarità di mercoledì notte, il c.t. si è rifiutato di fare marcia indietro: "E’ stato uno sfogo contro gente che a mio parere è anti-argentina, e questo io non glielo perdono. Non mi devo scusare con loro. La gente che si è meritata la qualificazione è quella che sabato scorso è rimasta sino alla fine sotto alla pioggia al Monumental". Il concetto di un semplice sfogo era stato sostenuto qualche ora prima dal presidente federale Grondona, meno baldanzoso rispetto alla notte di Montevideo: "In certi momenti ciascuno di noi sente l’esigenza di sfogarsi, e quando succede si dicono cose delle quali ci si pente un attimo dopo".
(da gazzetta.it)
venerdì 16 ottobre 2009
Pubblicato da Real Mimmo alle ore 10:25
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