Vieri rivela: «Telecom
non spiava soltanto me»
L'ex attaccante dell'Inter da Chiambretti: «Meglio non far nomi»Mancini: «Scudetto all'Inter»
MILANO, 30 settembre - Jeans stracciati al ginocchio, camicia nera, aria sorridente e fisico asciutto. Eccolo il bomber da 273 gol in carriera, l’uomo che «è arrivato prima di George Clooney », come lo presenta Piero Chiambretti, con chiaro riferimento alla love story di Bobo Vieri con Elisabetta Canalis. L’ex centravanti della Nazionale, attualmente senza squadra, racconta i suoi quasi 20 anni di calcio sulla poltrona bianca del Chiambretti Night, in onda stasera su Italia 1. Il programma si è anche assicurato l’esclusiva sul documentario Zemanlandiache verrà proiettato in brevi pillole nelle prossime puntate. Ma Vieri sceglie Mourinho nella recente disputa che ha diviso il boemo e lo Special One: «Non si può dire che l’allenatore dell’Inter sia un mediocre perché ha vinto ovunque. Anche all’Inter ha subito conquistato lo scudetto. E a me piace. È uno che risponde, ha gli attributi, non si fa mettere i piedi in testa».
GELO CON MORATTI - In questo momento Mourinho è l’unico elemento dei vertici del suo ex club, quello che lo prelevò per 90 miliardi nell’estate ‘99 dalla Lazio, al quale Vieri manifesta una certa vicinanza. Non così con il presidente Moratti, con il quale è sceso il gelo dopo la vicenda della presunta attività spionistica nei suoi confronti, che sarebbe stata commissionata dall’Inter e svolta da dipendenti della sicurezza Telecom. Una storia per la quale Bobo gol ha intentato una causa civile di risarcimento danni a Inter e Telecom chiedendo 21 milioni. Vieri scrolla il testone quando Chiambretti gli chiede se sia possibile una riconciliazione con Moratti: «Queste sono cose extracalcio - dice -. Un conto è il calcio, andare via da una squadra e lasciarsi, un altro è fare cose privatamente. Ho chiesto tanti soldi. Ma un’azienda come la Telecom non può entrare nella vita delle persone. Sapete qual è l’unica cosa che hanno scoperto su di me, come si evince dalla loro relazione? Che andavo veloce in macchina». E Vieri, incalzato dalle domande divertenti di Chiambretti, ammette che anche qualche altro giocatore dell’Inter potrebbe aver subito lo stesso trattamento: «Non sono l’unico». «Dicci chi è, così facciamo lo scoop», insiste il conduttore. «Meglio non fare nomi», chiude l’attaccante.
(da tuttosport.com)
lunedì 5 ottobre 2009
Pubblicato da Real Mimmo alle ore 19:36
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