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mercoledì 5 marzo 2008

Milan fuori dall'Europa



I rossoneri salutano la Champions dopo una partita iniziata bene ma lasciata via via nelle mani dei Gunners. Che firmano la vittoria nel finale grazie alle reti dello spagnolo, autore di una gara pazzesca, e Adebayor

In una notte britannica l'Arsenal diventò leone e azzannò il Milan. Il romanzo è giunto probabilmente alla sua fine. La storia di un ciclo straordinario che arrivò al fatidico bivio. Sì, in una notte britannica il Milan viene graffiato e battuto dai Gunners che conquistano un meritato quarto di finale, grazie ai gol di Fabregas a 39' e Adebayor al 47' della ripresa.

Silvio Berlusconi dopo l'eliminazione: "I Gunners hanno mostrato grande gioco e forza atletica; per un certo periodo della partita non ci hanno fatto vedere palla". Ancelotti: "Non potevamo fare di più, loro sono stati bravi"

BERLUSCONI E' SINCERO - Dice: "Non siamo riusciti a prendere il comando della partita come avremmo voluto". Bella forza, contro una squadra così forte e organizzata... Ma stia tranquillo Ancelotti. Per Silvio Berlusconi non si tocca, anche se il presidente non può fare a meno di sottolineare che l'"Arsenal ha giocato molto bene, ha strameritato la vittoria, grazie al bel gioco a una grande forza atletica". Un Berlusconi che non ha problemi a dichiarare: "Per lunghi momenti non ci hanno fatto vedere la palla".

12 FINALI - Momenti di passione e fedeltà insomma, anche quando la critica è graffiante. Pato, per esempio. Ancelotti fa cerchio attorno al ragazzino: "Ha fatto una buona partita. E' stato l'unico giocatore che si è reso pericoloso". Alberto Gilardino ha lo sguardo disincantato: "Le intenzioni erano buone - dice -. Il gol di Fabregas ci ha tagliato le gambe. Ma ora pensiamo al campionato: abbiamo davanti dodici finali".

CICLO - Guai a decretarne la fine. Adriano Galliani non ci sta: "Adesso dobbiamo pensare ad acchiappare il quarto posto per tornare a vincere il prossimo anno". Avanti all'insegna della continuità, quindi. "Qualcuno se ne andrà per raggiunti limiti di età, ma la storia va avanti. Peccato per il primo quarto d'ora, ma nel conteggio totale loro hanno meritato. Non cambia niente, perché fino a quando ci sarà Berlusconi continueremo a lavorare serenamente; questo è il gruppo, questo è l'allenatore e questi sono i dirigenti".


(da http://www.gazzetta.it/ )