Fiorentina-Inter 3-3: autogol di De Vrij, gol di Vecino, Politano, Perisic e Muriel
Var protagonista a Firenze, tra rigori dati, reti concesse e annullate. I nerazzurri sono a +2 sul Milan e +3 sulla Roma
A Firenze si gioca il calcio storico,
disciplina che ripropone un gioco antico. A Firenze oggi va in scena
anche il calcio futuristico: si gioca con tre poli di attrazione. Non
più solo le due porte, ma anche lo schermo della Var a centrocampo, dove
l'arbitro Abisso si reca con una certa frequenza, seguito da orde di
giocatori che restano lì, a sbirciare, nemmeno se potessero influenzarne
l'esito. Fiorentina-Inter è un tripudio di Var, consultata dopo il gol
al 1' e poi ripetutamente fino al rigore del 11° minuto di recupero
quando comunque si prende la decisione sbagliata: finisce 3-3. Uno
stillicidio, con parecchie decisioni ribaltate (non benissimo la terna a
occhio nudo) tensioni de tifosi e sceneggiate di chi era in campo.
Spalletti alla fine si infuria, perché vede svanire la quinta vittoria
consecutiva, la quarta senza Icardi. L'Inter aveva ribaltato la gara di
forza mentale, con un Perisic ormai sempre più calato nei panni di
leader. Pioli esulta, perché perdere questa gara gli avrebbe fatto male.
Ma nessuno sa bene come giudicare il tutto: del resto era un
esperimento, questo calcio a tre "porte".
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